Recensione
Shingeki no Bahamut: Genesis
8.0/10
Recensione di Neon Shores
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"Shingeki no Bahamut: Genesis" è una serie ispirata al videogioco omonimo, ed è giustamente considerata una delle serie più interessanti del 2014. Si tratta di un anime di genere spiccatamente fantasy, dalla trama non particolarmente originale, ma che sa intrattenere parecchio lungo i dodici episodi di cui è composto.
Il protagonista di quest'anime è Favaro Leone, un cacciatore di taglie in perenne lotta con il suo amico/nemico Kaisar Lidfald, che vuole vendicarsi di un torto subito anni prima. A portare scompiglio nella vita del ragazzo arriverà una donna misteriosa di nome Amira, la quale lo costringerà ad accompagnarla in un lungo viaggio alla ricerca della madre perduta. La pace del mondo, però, sta per durare ancora per poco, dato che i demoni complottano per risvegliare Bahamuth, un essere sigillato millenni prima in grado di distruggere la Terra. Inoltre, Amira non sembra essere una semplice ragazza...
Più che sulla trama (comunque godibile), la storia si regge benissimo sui personaggi: Favaro, un esuberante cacciatore di taglie, Kaisar, un ex-cavaliere con un forte senso dell'onore, Amira, una misteriosa ragazza dai comportamenti piuttosto infantili, ma soprattutto Rita, una negromante zombie di duecento anni rimasta però bambina.
Per quanto riguarda il lato tecnico, animazioni e ambientazioni sono ben curate, realizzate con un tocco di CGI che non guasta; colonna sonora di grande effetto, in grado di sottolineare i momenti epici in maniere eccellente.
Si avrà probabilmente una seconda stagione, dato il finale un po' frettoloso che non ha permesso una fine molto soddisfacente.
Il protagonista di quest'anime è Favaro Leone, un cacciatore di taglie in perenne lotta con il suo amico/nemico Kaisar Lidfald, che vuole vendicarsi di un torto subito anni prima. A portare scompiglio nella vita del ragazzo arriverà una donna misteriosa di nome Amira, la quale lo costringerà ad accompagnarla in un lungo viaggio alla ricerca della madre perduta. La pace del mondo, però, sta per durare ancora per poco, dato che i demoni complottano per risvegliare Bahamuth, un essere sigillato millenni prima in grado di distruggere la Terra. Inoltre, Amira non sembra essere una semplice ragazza...
Più che sulla trama (comunque godibile), la storia si regge benissimo sui personaggi: Favaro, un esuberante cacciatore di taglie, Kaisar, un ex-cavaliere con un forte senso dell'onore, Amira, una misteriosa ragazza dai comportamenti piuttosto infantili, ma soprattutto Rita, una negromante zombie di duecento anni rimasta però bambina.
Per quanto riguarda il lato tecnico, animazioni e ambientazioni sono ben curate, realizzate con un tocco di CGI che non guasta; colonna sonora di grande effetto, in grado di sottolineare i momenti epici in maniere eccellente.
Si avrà probabilmente una seconda stagione, dato il finale un po' frettoloso che non ha permesso una fine molto soddisfacente.