Recensione
L'attacco dei giganti
8.0/10
E' un anime che mi ha veramente sorpresa: inizialmente ero scettica perché, ahimè, crescendo, il genere mi ha stancata; nonostante questo, molte persone "fidate" mi continuavano a consigliare "L'attacco dei giganti". Beh, sin dal primo episodio mi ha presa. Le animazioni sono molto curate e i disegni davvero impressionanti (cosa che nel manga invece non mi aveva colpito e, anzi, mi aveva indotto ad abbandonarlo). La colonna sonora è davvero bella e, lo ammetto, aiuta le immagini a far scendere una lacrima in diverse scene.
Per quanto riguarda la trama, di per sé è banale... solita situazione dove gli esseri umani sono a rischio per esseri di cui non si sa nulla: i giganti. Ma è nella narrazione che la banalità lascia spazio alla profondità! Tralasciando il protagonista che è il solito protagonista da shonen (per questo, banale e sinceramente di poco spessore), tutti i personaggi son ben caratterizzati e hanno davvero una bella evoluzione psicologica nel corso delle battaglie e della guerra. Ecco il punto più bello quindi: la guerra. Non si assiste al solito anime con combattimenti ripetitivi e infantili, dove il cattivo sfida il buono, e dove c'è anche una sorta di comicità sparsa qua e là per sdrammatizzare. Si assiste invece alla serietà, alla tragedia, alla disperazione degli esseri umani che sono impotenti di fronte alla forza schiacciante dei giganti. Le persone muoiono, perdono amici, amori e soffrono. Ecco, la serietà di tutto questo colpisce e prende a tal punto da voler vedere una puntata dopo l'altra. E' un anime per adulti. Unica pecca: da questa prima serie non si ha nessuna risposta sull'esistenza dei giganti o sul perché ci sia questa situazione da anni (tranne alcune teorie)... spero e non vedo l'ora di vedere la seconda serie per questo!
Per quanto riguarda la trama, di per sé è banale... solita situazione dove gli esseri umani sono a rischio per esseri di cui non si sa nulla: i giganti. Ma è nella narrazione che la banalità lascia spazio alla profondità! Tralasciando il protagonista che è il solito protagonista da shonen (per questo, banale e sinceramente di poco spessore), tutti i personaggi son ben caratterizzati e hanno davvero una bella evoluzione psicologica nel corso delle battaglie e della guerra. Ecco il punto più bello quindi: la guerra. Non si assiste al solito anime con combattimenti ripetitivi e infantili, dove il cattivo sfida il buono, e dove c'è anche una sorta di comicità sparsa qua e là per sdrammatizzare. Si assiste invece alla serietà, alla tragedia, alla disperazione degli esseri umani che sono impotenti di fronte alla forza schiacciante dei giganti. Le persone muoiono, perdono amici, amori e soffrono. Ecco, la serietà di tutto questo colpisce e prende a tal punto da voler vedere una puntata dopo l'altra. E' un anime per adulti. Unica pecca: da questa prima serie non si ha nessuna risposta sull'esistenza dei giganti o sul perché ci sia questa situazione da anni (tranne alcune teorie)... spero e non vedo l'ora di vedere la seconda serie per questo!