Recensione
Forget Me Not
8.0/10
Azusa Oribe è una ragazza carina e spigliata, ma ha una caratteristica unica e drammatica: tutti si dimenticano di lei dopo poche ore. Persino gli amici. Persino il padre. Persino... il suo amore? No, questo non si può sopportare. Se l'amore ci dimentica, il nostro essere crolla. Come si può resistere all'idea di doversi ogni volta ripresentare? Piacere, sono Azusa Oribe.
E Takashi Hayama, il suo ragazzo, come può fare, per non dimenticarla?
Scrivere il nome di lei sul muro della propria camera (Azusa), far diventare 'Azusa' un mantra, ricopiarlo mille volte sulle pagine del proprio quaderno (Azusa, Azusa, Azusa), scattare un milione di foto ad Azusa, Azusa, Azusa, girare un mondo di video di Azusa, Azusa, Azusa.
Ricordati di non scordare. L'imperativo dell'amore.
Noi possiamo esistere nel mondo, solo finché esistiamo dentro l'altro. Per sentire la continuità con noi stessi non sono sufficienti i nostri ricordi; serve un altro che ci rammenti, che non possa mai dimenticarci.
Il tempo sembra fatto apposta per l'opera dell'oblio. Ma il tempo in realtà è neutrale. L'opera dell'amore lo può modellare, può neutralizzare la dimenticanza - rendere eterna una presenza nel cuore. Takashi lotta disperatamente per ricordare, e ancora, ancora, continuare a ricordare.
Azusa chiede, prega, vorrebbe gridare: non mi dimenticare.
Espressiva e naturale la recitazione di Akari Hayami, molto preso nel ruolo Nijiro Murakami.
Il film di Kei Horie mette in chiave fantastica e 'paranormale' un messaggio incredibilmente forte: tienimi dentro di te, e non lasciarmi andare.
E Takashi Hayama, il suo ragazzo, come può fare, per non dimenticarla?
Scrivere il nome di lei sul muro della propria camera (Azusa), far diventare 'Azusa' un mantra, ricopiarlo mille volte sulle pagine del proprio quaderno (Azusa, Azusa, Azusa), scattare un milione di foto ad Azusa, Azusa, Azusa, girare un mondo di video di Azusa, Azusa, Azusa.
Ricordati di non scordare. L'imperativo dell'amore.
Noi possiamo esistere nel mondo, solo finché esistiamo dentro l'altro. Per sentire la continuità con noi stessi non sono sufficienti i nostri ricordi; serve un altro che ci rammenti, che non possa mai dimenticarci.
Il tempo sembra fatto apposta per l'opera dell'oblio. Ma il tempo in realtà è neutrale. L'opera dell'amore lo può modellare, può neutralizzare la dimenticanza - rendere eterna una presenza nel cuore. Takashi lotta disperatamente per ricordare, e ancora, ancora, continuare a ricordare.
Azusa chiede, prega, vorrebbe gridare: non mi dimenticare.
Espressiva e naturale la recitazione di Akari Hayami, molto preso nel ruolo Nijiro Murakami.
Il film di Kei Horie mette in chiave fantastica e 'paranormale' un messaggio incredibilmente forte: tienimi dentro di te, e non lasciarmi andare.