Recensione
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Verrò subito al punto: partenza ottima, tutto bene fino a metà serie, poi (secondo la mia personalissima opinione) è un lento declino fino a giungere a un finale che ti lascia con il classico "boh". Do 7 essenzialmente per la trama della prima metà, per la realizzazione tecnica molto buona e per le musiche di un genere assolutamente insolito (dubstep), ma davvero molto azzeccate.
Analizzando la trama: l'anime parte con le migliori premesse e raggiunge il punto più alto con la vendetta della madre e con lo scontro con il parassita infiltratosi nella scuola del protagonista. Sembra dunque delinearsi un nemico molto forte e organizzato che, in realtà, per quelle che sono state le scelte dell'autore, finisce per essere il classico "tutto fumo e niente arrosto". Per carità, molto bella l'operazione della polizia anti-parassiti, ma il modo in cui viene sconfitto il nemico principale è assolutamente sbrigativo e banale, quasi ai limiti del patetico. Dopo aver dimostrato di possedere la forza di far fuori un'intera squadra speciale, muore per una tossina inserita accidentalmente (...) dal protagonista all'interno del suo corpo. Non è chiaro come Migi sopravviva e la sua "dipartita" volontaria sembra una cosa buttata là. La ciliegina sulla torta è un finale dal ritmo lentissimo (tranne un tentativo di acuto finale) che si perde in considerazioni filosofiche di cui non si capisce molto bene né da dove nascano né dove vogliano arrivare.
Non nego di essere stato molto preso in certi momenti da quest'anime, ma sono rimasto molto deluso dalla trama.
Verrò subito al punto: partenza ottima, tutto bene fino a metà serie, poi (secondo la mia personalissima opinione) è un lento declino fino a giungere a un finale che ti lascia con il classico "boh". Do 7 essenzialmente per la trama della prima metà, per la realizzazione tecnica molto buona e per le musiche di un genere assolutamente insolito (dubstep), ma davvero molto azzeccate.
Analizzando la trama: l'anime parte con le migliori premesse e raggiunge il punto più alto con la vendetta della madre e con lo scontro con il parassita infiltratosi nella scuola del protagonista. Sembra dunque delinearsi un nemico molto forte e organizzato che, in realtà, per quelle che sono state le scelte dell'autore, finisce per essere il classico "tutto fumo e niente arrosto". Per carità, molto bella l'operazione della polizia anti-parassiti, ma il modo in cui viene sconfitto il nemico principale è assolutamente sbrigativo e banale, quasi ai limiti del patetico. Dopo aver dimostrato di possedere la forza di far fuori un'intera squadra speciale, muore per una tossina inserita accidentalmente (...) dal protagonista all'interno del suo corpo. Non è chiaro come Migi sopravviva e la sua "dipartita" volontaria sembra una cosa buttata là. La ciliegina sulla torta è un finale dal ritmo lentissimo (tranne un tentativo di acuto finale) che si perde in considerazioni filosofiche di cui non si capisce molto bene né da dove nascano né dove vogliano arrivare.
Non nego di essere stato molto preso in certi momenti da quest'anime, ma sono rimasto molto deluso dalla trama.