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Ecco la terza serie di Fate Kaleid Prisma Illya, denominata 2 wei Herz, capitolo non ancora conclusivo di questo anime che, quindi, continuerà con una probabile quarta serie. C'era curiosità da parte mia, allo scopo di valutare questa serie nella sua interezza, nella fattispecie capire se potesse migliorare oppure degenerare in negativo dopo la deludente seconda . Il risultato finale è abbastanza chiaro e netto: delusione totale e insufficienza del prodotto che temo non possa risollevarsi facilmente nel futuro, a meno di mirabolanti espedienti nonché cambi di rotta repentini. Scrivo queste parole forti dal momento che questo anime prende gli elementi maggiormente negativi delle precedenti serie, ossia lolicon, yuri e incesto, elevandoli alla decima potenza, così da trasformare l'opera in un piattume per depravati e pervertiti, non può certo per essere guardato da gente diversa. Sia ben chiaro che personalmente sono di mentalità aperta, infatti ho visto la serie e le precedenti due senza particolari problemi di sorta, tuttavia è innegabile l'eccessivo sfruttamento d certe scene ecchi, portate all'esasperazione che peraltro non donano niente di positivo alla storia principale.

La storia in cosa consiste? Semplicissima anch'essa, narrata seriamente negli ultimi 3-4 episodi, prevede il recupero dell'ottava carta da parte di Illya,Myu, Kuro e compagnia cantante. Trama cortissima e apparentemente breve, questo per il motivo che il resto della trama è riassumibile in "slice of life", incesto tra fratello e sorella(e tra sorelle) e commedia tra bimbe delle elementari su qualsiasi cosa faccia leggermente ridere. Persino c'è la novità dello Yaoi, genere a cui è dedicato una puntata intera, tra contraddizioni e pensieri ambigui, vagamente spiegati, con un messaggio finale non adatto a tutti: è per deviati oppure è un interesse come un altro? Mah, non si è neanche intuito in questa storia.
A parte questo particolare, l'altro problema della serie in merito è quello di non saper gestire i combattimenti,differenza sostanziale con le precedenti serie. In effetti la parte finale, bella graficamente e attraente, si scontra con soluzioni di serie B e poteri risolutivi un po' forzati, anzi piuttosto forzati. Il nemico finale, l'ottava carta, è sconfitto in modo celere, troppo, distruggendo l'atmosfera che si era venuta a creare poco prima. Un modo triste di concludere l'unico scontro(!!!) della serie, comprovando tutta la pochezza della trama, ancorchè il finale lascia ben sperare in vista della quarta serie.

Myu è protagonista di Herz, o quantomeno è ciò che dovrebbe avvenire, purtroppo lo scarso carisma della bambina è lampante, vanificando ogni tentativo di appassionarsi alla sua storia passata, raccontata inoltre con una scelta opinabile e con poco enfasi, non comprendendo in pieno il nocciolo della questione. La ragione di ciò è che tutto avviene troppo velocemente, nelle ultime puntate, lasciando spazio nullo ai ragionamenti o a flashback degni di tale nome. Giustamente, avranno pensato gli autori, meglio spolpare Illya e le sue amichette in scene da circo, gite al mare e fiere inverosimili perchè queste cose vendono di più. Le amiche di Illya, tra l'altro, avendo più spazio in questa serie, sono ultra stereotipate, poco naturali, quasi artificiose, prive di sorprese, fungendo da macchiette comiche, nient'altro.
Anche Kuro, protagonista, della seconda serie, adesso è relegata a protagonista esclusiva delle scene ecchi con Illya, poco altro. Diciamo quindi che ha un caduta dal piedistallo su cui era posta in precedenza.
Per fortuna la piccola e dolcissima Illya incanta di continuo tramite i suoi modi di fare, il suo essere così pucciosa(o kawai secondo i giapponesi), innamorandosi immediatamente di una bambina del genere, probabilmente la figlia che tutti i papà vorrebbero avere(e non solo).
Abbiamo Bazett, incommentabile il trattamento a lei riservato, opposto a quello riservato nella serie precedente. In pratica è dipinta come una sfigata senza cervello, controllata dall'alto, povera e pure debole in combattimento. Evidentemente l'incoerenza regna in casa Type Moon o comunque in casa dei produttori-realizzatori dell'anime. Nota di merito, invece, va a Caren, enigmatico personaggio che finalmente viene svelato completamente, nelle sue intenzioni e nelle sue funzioni, peraltro non delude, piuttosto incanta e rompe lo schermo mediante la sua presenza(in tutti i sensi!).

Il lato tecnico, non è una novità per il prodotto, è sulla falsariga delle precedenti serie, cioè ottimo e da applausi. Buone animazioni, stavolta coadiuvate da una computer grafica niente male, impressionano nei combattimenti svolgendo il proprio lavoro alla grande, cercando di salvare il salvabile. Le ost divertono e catalizzano nel momento del bisogno. In particolare segnalo un opening spaziale, la migliore tra le tre delle serie fino ad ora trasposte in forma animata: sia immagini sia la musica risultano gradevoli. Ending brutta.

Concludo affermando il 5 a questa terza serie, rappresenta una perfetta discesa ordinata: dal primo 7 assegnato alla prima serie, passando per il 6 alla seconda, si conclude con l'insufficienza di quest'ultima serie. Male male per una serie dalle buone potenzialità, ridotta a puro fan service lolicon e altre diavolerie.