Recensione
Akagami no Shirayuki hime
8.0/10
Solitamente non amo guardare gli shojo, per via della formula base a cui quelli vecchio stampo mi hanno abituata, con protagoniste piatte e con una trama che non racconta molto se non, appunto, la storia d'amore. In "Akagami no Shirayuki hime", la storia d'amore, seppur importante, non è il centro della serie. Le vicende si svolgono attorno a vari personaggi, tutti ben caratterizzati, ma soprattutto allo sviluppo dei due protagonisti principali e alle loro vicende legate al mondo di stampo fantasy in cui vivono. Ho trovato Shirayuki, la protagonista, una ragazza da prendere come esempio: è una persona con una grande forza d'animo, coraggiosa e pronta a cambiare la sua vita per il bene delle persone a cui tiene, senza però rinunciare alle sue ambizioni. Lei non si annulla per inseguire l'amore, ma si realizza in ambito lavorativo mentre gradatamente instaura un rapporto di fiducia, di amicizia e poi infine d'amore con il protagonista maschile Zen. La romance va per gradi, i due protagonisti imparano a conoscersi e ad innamorarsi con il passare degli episodi, senza che lo spettatore si senta forzato ad accettare il fatto. E' un andamento molto naturale e piacevole che io apprezzo molto e non trovavo da tempo in un anime. I disegni e le animazioni sono abbastanza curati. Ciò che mi ha colpito di più dello stile di disegno sono gli sfondi e le colorazioni: le foreste, i cieli e l'acqua hanno un aspetto magico, che ricorda quelli di un bel jrpg. Le musiche sono piacevoli e c'è uno splendido Jun Fukuyama dai toni simili a quelli di Lelouch di Code Geass, ma in chiave comica. Lo consiglio a coloro a cui piacciono le ambientazioni fantasy e le storie d'amore leggere senza patemi d'animo da far cadere le braccia.