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Ho iniziato a guardare "Kantai Collection" (da qui in poi "Kancolle") perché incuriosito dalle numerose immagini e dalla mole di action figure prodotte sul titolo. La mia domanda principale era: come può un titolo giudicato da quasi tutti "mediocre" avere un merchandising così vasto? Visionando il titolo è stata lampante la motivazione, ma procediamo per gradi.

La trama è sicuramente particolare, e subito, dopo una prima lettura, mi ha incuriosito. "Kancolle" è la storia di una flotta di "ragazze-nave", cioè di donne che sin dalla nascita possono armarsi in modo del tutto simile a una corazzata da guerra, con tanto di cannoni e piste da atterraggio. Il loro scopo è sconfiggere gli alieni di turno che, questa volta, infestano i mari della Terra.
La trama è piuttosto blanda e la componente "guerra" è ben poco emozionante. I combattimenti sono scontati e prevedibili in ogni scena, anche se realizzati in maniera piuttosto godibile, nonostante la computer grafica (che a molti disturba, ma a me lascia indifferente in questi contesti). Anche la parte "drammatica", relegata a discorsi sulla vita, la guerra ecc. è piuttosto imbarazzante: tutti sanno dire le parole giuste per consolare la nostra protagonista e tutti sono saggi nei momenti giusti, dandoci massime di vita degne dei Baci Perugina. Pertanto, ogni volta che partiva uno di questi sproloqui, lo sbadigliare era scontato.
La parte che invece dal mio punto di vista funziona un po' meglio è quella comica, che non fa ridere, ma è comunque godibile e leggera, senza essere lenta, ma permettendo di entrare in confidenza con i personaggi. Gli episodi inutili non mancano di certo, due/tre episodi sono una tortura da finire e completamente senza scopo ai fini della trama.

Ma, dopo aver criticato e basta questo titolo, come posso giustificare comunque questo voto sufficiente? Per un semplice motivo: "Kancolle" ha un pregio da 10 e lode, cioè il design dei personaggi e la familiarità con la flotta e la base navale. L'ambientazione ci è familiare e il titolo ci presenta ogni membro della flotta nella quale Fubuki (la protagonista) entra a far parte. Ogni ragazza-nave è caratterizzata in maniera unica e si distingue nettamente dalle altre (alcune anche in modo ridicolo, come la ragazzina che dice sempre "non è da lady"... santo cielo quanto l'ho odiata!), e il design estetico di ogni personaggio è concepito in maniera perfetta per essere piacevole e ben riconoscibile in mezzo agli altri: per questo motivo il merchandising di "Kancolle" è così fruttuoso dal mio punto di vista.

Conclusione finale? E' un titolo interessante da vedere, più che per l'anime stesso, per capirne il successo. Poi questa è una cosa che potrebbe non interessare per tutti, io alla fine studio "marketing", quindi per me queste cose sono particolarmente interessanti.