Recensione
Sword Art Online
4.0/10
La trama di Sword Art Online è molto carina (non la definirei originale solo perché anche altri anime e film affrontano la stessa tematica): diversi giocatori rimangono intrappolati in un videogioco online (da cui prende il titolo l'anime), che consiste in una vera e propria realtà virtuale, dove se si muore, si muore anche nella realtà. Ecco che quindi ci si ritrova con il protagonista nel mondo classico dei MMO, dove ogni personaggio deve migliorare le proprie abilità e sconfiggere boss via via sempre più difficili per poter finalmente finire il gioco e tornare alla realtà.
La trama potrebbe quindi dare spunti di maturità e drammaticità, ma purtroppo l'anime rimane su livelli infantili e banali. Alcune puntate annoiano e per di più tolgono allo spettatore qualunque voglia di finire la serie. I personaggi sono terribilmente banali e stereotipati: il protagonista che è il più figo, forte ecc. ma che si fa problemi inutili per allungare la trama; personaggi secondari inutili che si innamorano del protagonista in 5 minuti; co-protagonista che può essere interessante, ma che ben presto cade nella banalità insieme a tutto il resto.
Per quanto riguarda i disegni, ahimé, rappresentano un altro punto negativo dell'anime, troppo infantili e nelle scene di azione, calano troppo di qualità.
Infine le musiche son carine, nulla di più, e per quanto riguarda le sigle, già la seconda volta non le volevo più sentire.
Che dire: anime bocciato (di sicuro non vedrò il seguito e per fortuna l'anime ha un finale conclusivo). Purtroppo forse ormai sono io che ho cambiato target per gli anime, cerco qualcosa di più maturo e "vero", mentre in SAO ho visto un anime per ragazzi adolescenti (o anche meno), con sfumature della trama davvero banali (l'esempio lampante è la puntata della forgiatrice di spade che si innamora in un giorno del protagonista in maniera scontata e infantile). Lo consiglio quindi soltanto agli adolescenti, anche se vi posso assicurare che anche per quella fascia di età c'è di meglio!
La trama potrebbe quindi dare spunti di maturità e drammaticità, ma purtroppo l'anime rimane su livelli infantili e banali. Alcune puntate annoiano e per di più tolgono allo spettatore qualunque voglia di finire la serie. I personaggi sono terribilmente banali e stereotipati: il protagonista che è il più figo, forte ecc. ma che si fa problemi inutili per allungare la trama; personaggi secondari inutili che si innamorano del protagonista in 5 minuti; co-protagonista che può essere interessante, ma che ben presto cade nella banalità insieme a tutto il resto.
Per quanto riguarda i disegni, ahimé, rappresentano un altro punto negativo dell'anime, troppo infantili e nelle scene di azione, calano troppo di qualità.
Infine le musiche son carine, nulla di più, e per quanto riguarda le sigle, già la seconda volta non le volevo più sentire.
Che dire: anime bocciato (di sicuro non vedrò il seguito e per fortuna l'anime ha un finale conclusivo). Purtroppo forse ormai sono io che ho cambiato target per gli anime, cerco qualcosa di più maturo e "vero", mentre in SAO ho visto un anime per ragazzi adolescenti (o anche meno), con sfumature della trama davvero banali (l'esempio lampante è la puntata della forgiatrice di spade che si innamora in un giorno del protagonista in maniera scontata e infantile). Lo consiglio quindi soltanto agli adolescenti, anche se vi posso assicurare che anche per quella fascia di età c'è di meglio!