Recensione
Million Doll
5.0/10
In che modo un fan supporta un progetto?
In questo "Progetto multimediale super-realistico sul mondo delle idol" (o almeno così si autodefinisce) facciamo la conoscenza di due tipologie di fan del mondo del palcoscenico locale, ovvero chi partecipa attivamente ai concerti e chi supporta via web. Nel primo caso, si tratta di gente onnipresente e disposta a spendere cifre folli per acquistare innumerevoli copie di CD pur di far progredire la sua beniamina, nel secondo invece si parla di un seguito dovuto a live streaming e blog.
Lo spettatore comprende il messaggio voluto dagli autori? Decisamente, è una trovata pubblicitaria bella e buona comprendente anche un manga e meeting con le doppiatrici che si esibiscono abitualmente (il tutto pubblicizzato nell'episodio 5.5).
Sì, ma l'anime in sé è godibile?
Beh... Intrattiene. Sono episodi brevi, il primo da otto minuti, i restanti da quattro minuti ciascuno, sigle da cinquanta secondi incluse. La trama è scontata e un semplice pretesto per far proseguire questo carrozzone pubblicitario, i disegni non sono male (seppur ci voglia l'occhio allenato dalla visione di "JoJo", visto che gli autori sono gli stessi), la colorazione è sufficiente e le animazioni sono nella media (pure i balletti in CG non colpiscono), le canzoni sono anonime e dai testi troppo simili alle produzioni tipiche da idol.
Consiglio la visione a chi ha intenzione di passare poco tempo per conoscere meglio il mondo degli otaku idol, la brevità della serie in questo caso è un ottimo incentivo. A tutti gli altri invece consiglio di impiegare il proprio tempo in modo più costruttivo.
In questo "Progetto multimediale super-realistico sul mondo delle idol" (o almeno così si autodefinisce) facciamo la conoscenza di due tipologie di fan del mondo del palcoscenico locale, ovvero chi partecipa attivamente ai concerti e chi supporta via web. Nel primo caso, si tratta di gente onnipresente e disposta a spendere cifre folli per acquistare innumerevoli copie di CD pur di far progredire la sua beniamina, nel secondo invece si parla di un seguito dovuto a live streaming e blog.
Lo spettatore comprende il messaggio voluto dagli autori? Decisamente, è una trovata pubblicitaria bella e buona comprendente anche un manga e meeting con le doppiatrici che si esibiscono abitualmente (il tutto pubblicizzato nell'episodio 5.5).
Sì, ma l'anime in sé è godibile?
Beh... Intrattiene. Sono episodi brevi, il primo da otto minuti, i restanti da quattro minuti ciascuno, sigle da cinquanta secondi incluse. La trama è scontata e un semplice pretesto per far proseguire questo carrozzone pubblicitario, i disegni non sono male (seppur ci voglia l'occhio allenato dalla visione di "JoJo", visto che gli autori sono gli stessi), la colorazione è sufficiente e le animazioni sono nella media (pure i balletti in CG non colpiscono), le canzoni sono anonime e dai testi troppo simili alle produzioni tipiche da idol.
Consiglio la visione a chi ha intenzione di passare poco tempo per conoscere meglio il mondo degli otaku idol, la brevità della serie in questo caso è un ottimo incentivo. A tutti gli altri invece consiglio di impiegare il proprio tempo in modo più costruttivo.
