Recensione
Attack on Titan OAD 3
6.0/10
L'OAV ci riporta ai tempi dell'addestramento reclute: la missione è attraversare la foresta, divisi in due squadre, scambiarsi i messaggi e tornare indietro, ma per le due squadre le cose non si fanno affatto facili, quando incontrano dei ladri pronti a derubarli e vendere al mercato nero le loro attrezzature per il movimento tridimensionale.
Cosa fare allora? Tornare indietro e lasciar correre il furto, puntando tutto sul rapporto, o inseguire i criminali? La risposta ce la dà il comandante Pixis: non c'è una risposta. Ognuno è libero di decidere cosa fare e qual è la strada migliore da percorrere, l'importante è il risultato.
Notiamo la solita rivalità tra Jean e Eren; Marco era convinto già da quell'episodio che Jean fosse bravo come comandante, mentre Annie e Mikasa, le due ragazze dal sangue freddo, salvano Christa.
In conclusione, una buona visione, niente di che e niente di nuovo, ma, se avete già visto “Shingeki no Kyojin”, non vi dispiacerà passare altri venti minuti in compagnia dei personaggi.
Cosa fare allora? Tornare indietro e lasciar correre il furto, puntando tutto sul rapporto, o inseguire i criminali? La risposta ce la dà il comandante Pixis: non c'è una risposta. Ognuno è libero di decidere cosa fare e qual è la strada migliore da percorrere, l'importante è il risultato.
Notiamo la solita rivalità tra Jean e Eren; Marco era convinto già da quell'episodio che Jean fosse bravo come comandante, mentre Annie e Mikasa, le due ragazze dal sangue freddo, salvano Christa.
In conclusione, una buona visione, niente di che e niente di nuovo, ma, se avete già visto “Shingeki no Kyojin”, non vi dispiacerà passare altri venti minuti in compagnia dei personaggi.
