Recensione
Il viaggio di Shuna
9.0/10
<b>[Attenzione, Possibili Spoiler]</b>
Hayao Miyazaki è il più famoso regista giapponese d'animazione, creatore di bellissimi film come Totoro, La Principessa Mononoke, La Città Incantata, Il Castello Errante di Hawl, etc.
Non tutti sanno che la sua passione per il cinema è accompagnata anche dalla sua capacità di disegnatore su carta; si è dilettato a fare il mangaka con la sua opera principale: Nausicaa. In precedenza aveva realizzato questo breve manga in un volume unico : Il Viaggio di Shuna.
Il racconto parte da una piccolo regno situato in una regione sperduta e montagnosa, dove la natura da un lato è splendida e dall'altro avara di materie prime per sfamarsi. Sia l'agricoltura che la caccia sono molto limitati rendendo la vita molto difficoltosa.
Shuna è un giovane adolescente che presto diventerà il principe di questo minuscolo regno.
Un giorno giunge un viandante ormai stremato e morente che, in cambio dell'ospitalità e del calore ricevuto, spiega a Shuna che esistono dei semi di grano dorati in grado di sfamare tutto il villaggio risolvendo il grave problema della carestia che attanaglia la popolazione.
Dopo la morte del vecchio viaggiatore, Shuna decide di infrangere una legge del regno partendo alla ricerca dei misteriosi semi dorati.
Questo manga si può definire il precursore di Nausicaa, l'ambientazione è la medesima e i tratti somatici dei personaggi si assomigliano molto.
Le tavole sono a colori, particolareggiate, splendidamente disegnate, evocano un mondo variegato e spietato.
La civiltà alberga nei villaggi sperduti mentre le città sono sinonimo di corruzione, commercio di schiavi, aridità dello spirito umano, semplice centro di scambi commerciali. L'integrità morale di Shuna discende dai sacrifici fatti per vivere in una terra di stenti dove solo un forte senso comunitario permette la sopravvivenza.
Armato con un solo fucile e accompagnato dal suo fido Yakkul, intraprende un viaggio con meta sconosciuta e irto di pericoli non per se stesso o per eroismo, ma per migliorare la vita della sua famiglia e di tutti gli abitanti del regno.
Durante il suo lungo e spossante viaggio Shuna avrà l'occasione di fare la conoscenza della giovane Thea, una ragazzina tenuta in schiavitù da un becero mercante di schiavi. Grazie all'altruismo verso di lei, nella parte finale del manga, Shuna verrà salvato dalla dedizione e dall'amore della ragazzina che gli evitano una vita confinata nell'oblio.
Come talvolta accade con Miyazaki, non tutti i misteri vengono svelati, ad esempio rimane taciuta l'origine degli Uomini-Dei ed anche il passato degli eventi è solo accennato.
Attualmente non esiste una versione italiana del manga, speriamo che presto un editore ne acquisti i diritti per donarci un'altra preziosa opera di Miyazaki.
Ne consiglio la lettura a tutti per i disegni e per la storia toccante.
Hayao Miyazaki è il più famoso regista giapponese d'animazione, creatore di bellissimi film come Totoro, La Principessa Mononoke, La Città Incantata, Il Castello Errante di Hawl, etc.
Non tutti sanno che la sua passione per il cinema è accompagnata anche dalla sua capacità di disegnatore su carta; si è dilettato a fare il mangaka con la sua opera principale: Nausicaa. In precedenza aveva realizzato questo breve manga in un volume unico : Il Viaggio di Shuna.
Il racconto parte da una piccolo regno situato in una regione sperduta e montagnosa, dove la natura da un lato è splendida e dall'altro avara di materie prime per sfamarsi. Sia l'agricoltura che la caccia sono molto limitati rendendo la vita molto difficoltosa.
Shuna è un giovane adolescente che presto diventerà il principe di questo minuscolo regno.
Un giorno giunge un viandante ormai stremato e morente che, in cambio dell'ospitalità e del calore ricevuto, spiega a Shuna che esistono dei semi di grano dorati in grado di sfamare tutto il villaggio risolvendo il grave problema della carestia che attanaglia la popolazione.
Dopo la morte del vecchio viaggiatore, Shuna decide di infrangere una legge del regno partendo alla ricerca dei misteriosi semi dorati.
Questo manga si può definire il precursore di Nausicaa, l'ambientazione è la medesima e i tratti somatici dei personaggi si assomigliano molto.
Le tavole sono a colori, particolareggiate, splendidamente disegnate, evocano un mondo variegato e spietato.
La civiltà alberga nei villaggi sperduti mentre le città sono sinonimo di corruzione, commercio di schiavi, aridità dello spirito umano, semplice centro di scambi commerciali. L'integrità morale di Shuna discende dai sacrifici fatti per vivere in una terra di stenti dove solo un forte senso comunitario permette la sopravvivenza.
Armato con un solo fucile e accompagnato dal suo fido Yakkul, intraprende un viaggio con meta sconosciuta e irto di pericoli non per se stesso o per eroismo, ma per migliorare la vita della sua famiglia e di tutti gli abitanti del regno.
Durante il suo lungo e spossante viaggio Shuna avrà l'occasione di fare la conoscenza della giovane Thea, una ragazzina tenuta in schiavitù da un becero mercante di schiavi. Grazie all'altruismo verso di lei, nella parte finale del manga, Shuna verrà salvato dalla dedizione e dall'amore della ragazzina che gli evitano una vita confinata nell'oblio.
Come talvolta accade con Miyazaki, non tutti i misteri vengono svelati, ad esempio rimane taciuta l'origine degli Uomini-Dei ed anche il passato degli eventi è solo accennato.
Attualmente non esiste una versione italiana del manga, speriamo che presto un editore ne acquisti i diritti per donarci un'altra preziosa opera di Miyazaki.
Ne consiglio la lettura a tutti per i disegni e per la storia toccante.