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4.0/10
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Incomincio questa mia analisi anticipando il fatto che le somiglianze (per non dire le scopiazzature) con Bleach non le prendo neanche in considerazione, sono un'offesa per tutti gli amanti di un manga che ha cambiato l’ultimo decennio degli shonen-manga.
Premesso ciò, lascio il campo a quelle che purtroppo sono opinioni molto negative (sinceramente mi dispiace criticare pesantemente qualsiasi tipo di prodotto, ma qui non ne posso fare a meno) concentrandomi inizialmente sulla parte basilare di qualsiasi manga: i disegni.

Personalmente non ho mai visto un manga realizzato con così poca cura per i dettagli, per i volti e per gli sfondi (insomma un po’ per tutto) e non esagero dicendo che se si prendessero per la strada 5 persone a caso si arriverebbe a creare un’opera con uno stile grafico migliore. L’esempio più lampante di ciò sono proprio i visi dei personaggi: le pupille scompaiono una slide sì e una no e, soprattutto, i profili delle bocche stonano con tutto il resto.

Passiamo al seguente punto dolente: la storia. Quest’ultima è a dir poco campata per aria: il protagonista sembra il più grande spadaccino della storia già dopo 1 volume (ma nessuno ha spiegato allo scrittore che negli shonen i protagonisti evolvono e diventano più forti gradualmente?), le entità sovrannaturali di turno sono in media relativamente deboli e (anche se inizialmente sembrano dei super-avversari) vengono sconfitte in poco tempo e, per concludere, la relazione che si forma tra i due protagonisti è ridicola, serve solo per aggiungere qualcosa alla piattezza generale.

Sono consapevole che Ga Rei era nato come un one-shot, ma io mi chiedo:come si fa a serializzare un’“opera” simile? Per informazione agli utenti devo aggiungere che l’ho abbandonato dopo il 2° volumetto, quindi il prodotto può essere migliorato più avanti, cosa però di cui dubito fortemente.