Recensione
Il ragazzo ideale
7.0/10
L'inizio della scuola superiore, con l'ingresso al nuovo liceo Ranman, è, per Otome, l'occasione perfetta per dimenticare gli anni dell'infanzia trascorsi in una piccola cittadina di provincia. Anni, passati in compagnia dei suoi cari amici maschi, sempre a giocare, scherzare e a divertirsi.
Il sogno che Otome vuole realizzare nel suo primo anno da liceale, è di incontrare quello che tutte le ragazze sognano, ovvero il ragazzo ideale. Il ragazzo bellissimo che con uno sguardo blocca il respiro, che tratta la propria ragazza come un principessa e che è sempre disposto ad aiutarla nei momenti di bisogno.
Proprio il primo giorno di scuola, la ragazza farà la conoscenza del bellissimo Toyo, e ne rimarrà incantata. La fama del ragazzo come leader dei teppisti e la mandria di ragazze che lo seguono, non ostacoleranno certo Otome che avrà ben altre gatte da pelare. Da una parte, il suo caro amico Tokio, aspirante leader dei teppisti, mostrerà un certo interesse nei suoi confronti gettandola nel caos più completo, dall'altra una vecchia amica di Toyo farà la sua comparsa mostrando scene di gelosia fuori dal comune. Tra segreti imbarazzanti, problemi di cuore e i consigli assurdi della bizzarra nonna, Otome avrà un bel da fare per riuscire a trovare il ragazzo ideale ma, quello che è certo, è che non si darà mai per vinta.
Otomental, gioco di parole con Otome e mental (matta Otome), è un racconto molto leggero e scorrevole. La storia rispetta i canoni classici degli shojo: una ragazza carina, il ragazzo bello e maledetto e vari contendenti sempre pronti a creare triangoli amorosi, ma i momenti umoristici non mancano e tengono sempre alto il livello di attenzione. Personaggi come la nonna della protagonista, Tokio e la stessa Otome, con quel suo carattere da maschiaccio che tenta di tener nascosto, creano momenti molto simpatici portando a volte la storia sul demenziale.
Il tratto dell'autrice è carino, semplice e delicato. Gli sfondi sono praticamente inesistenti e i retini usati sono veramente pochi.
Come anche in High School Beauty Queen, al termine del secondo volume di Otomental troviamo due storie autoconclusive. Nella prima, "Il mio vicino è un ragazzo", vediamo l'eterna rivalità tra una ragazza ed il suo vicino di casa, nella seconda, "L'accademia della libertà", una giovane ragazza che si è appena trasferita nel nuovo liceo, viene chiamata ad occupare il posto di presidente del consiglio studentesco. Quello che le sembrava una bellissima occasione per diventare popolare, si trasformerà in un vero e proprio incubo.
Ciò che salta subito all'occhio è la differenza nel tratto tra le prime due storie e l'ultima. Questa infatti è una delle prime storie della mangaka e lo possiamo notare, senza bisogno di paragoni, dal disegno grezzo e abbozzato e dal tratto molto incerto.
I due volumi, pubblicati dalla Planet Manga al prezzo di 4,30€, hanno una semplice edizione con carta poco trasparente e una rilegatura abbastanza buona. Particolarità di questi due volumi sono le copertine che, se messe una di fianco all'altra, formano un unico disegno.
Nel complesso, ho trovato Otomental un manga leggero e spensierato da leggere in mancanza di altro. Il mio voto definitivo è 7. Buona lettura.
Il sogno che Otome vuole realizzare nel suo primo anno da liceale, è di incontrare quello che tutte le ragazze sognano, ovvero il ragazzo ideale. Il ragazzo bellissimo che con uno sguardo blocca il respiro, che tratta la propria ragazza come un principessa e che è sempre disposto ad aiutarla nei momenti di bisogno.
Proprio il primo giorno di scuola, la ragazza farà la conoscenza del bellissimo Toyo, e ne rimarrà incantata. La fama del ragazzo come leader dei teppisti e la mandria di ragazze che lo seguono, non ostacoleranno certo Otome che avrà ben altre gatte da pelare. Da una parte, il suo caro amico Tokio, aspirante leader dei teppisti, mostrerà un certo interesse nei suoi confronti gettandola nel caos più completo, dall'altra una vecchia amica di Toyo farà la sua comparsa mostrando scene di gelosia fuori dal comune. Tra segreti imbarazzanti, problemi di cuore e i consigli assurdi della bizzarra nonna, Otome avrà un bel da fare per riuscire a trovare il ragazzo ideale ma, quello che è certo, è che non si darà mai per vinta.
Otomental, gioco di parole con Otome e mental (matta Otome), è un racconto molto leggero e scorrevole. La storia rispetta i canoni classici degli shojo: una ragazza carina, il ragazzo bello e maledetto e vari contendenti sempre pronti a creare triangoli amorosi, ma i momenti umoristici non mancano e tengono sempre alto il livello di attenzione. Personaggi come la nonna della protagonista, Tokio e la stessa Otome, con quel suo carattere da maschiaccio che tenta di tener nascosto, creano momenti molto simpatici portando a volte la storia sul demenziale.
Il tratto dell'autrice è carino, semplice e delicato. Gli sfondi sono praticamente inesistenti e i retini usati sono veramente pochi.
Come anche in High School Beauty Queen, al termine del secondo volume di Otomental troviamo due storie autoconclusive. Nella prima, "Il mio vicino è un ragazzo", vediamo l'eterna rivalità tra una ragazza ed il suo vicino di casa, nella seconda, "L'accademia della libertà", una giovane ragazza che si è appena trasferita nel nuovo liceo, viene chiamata ad occupare il posto di presidente del consiglio studentesco. Quello che le sembrava una bellissima occasione per diventare popolare, si trasformerà in un vero e proprio incubo.
Ciò che salta subito all'occhio è la differenza nel tratto tra le prime due storie e l'ultima. Questa infatti è una delle prime storie della mangaka e lo possiamo notare, senza bisogno di paragoni, dal disegno grezzo e abbozzato e dal tratto molto incerto.
I due volumi, pubblicati dalla Planet Manga al prezzo di 4,30€, hanno una semplice edizione con carta poco trasparente e una rilegatura abbastanza buona. Particolarità di questi due volumi sono le copertine che, se messe una di fianco all'altra, formano un unico disegno.
Nel complesso, ho trovato Otomental un manga leggero e spensierato da leggere in mancanza di altro. Il mio voto definitivo è 7. Buona lettura.
