Recensione
Psyren
9.0/10
"Vuoi andare su Psyren? Sì o no?"
Star Comics porta qui in Italia al costo di 3.90 euro con cadenza mensile, uno dei migliori shonen targato Jump, completato in terra madre entro il modesto numero di 16 volumi. Psyren ha avuto un successo enorme in Giappone e sta cominciando ad essere molto apprezzato anche qui da noi. Il motivo? Scopriamolo insieme partendo dalla trama.
Yoshina Ageha, ragazzo dalla folta chioma color blu, è uno studente delle superiori con pochi progetti per il suo avvenire e tanti per il suo presente, occupato quasi totalmente dalla sua voglia di arricchirsi in cambio di favori più o meno complicati (le risse sono la sua specialità). Una sera tornando all'ovile lo squillo di un telefono pubblico incuriosisce il ragazzo, che con fare quasi bambinesco prenderà in mano la cornetta rimanendo assai deluso: dall'altra parte non vi è nessuno e l'unica cosa particolare è una scheda telefonica rossiccia con su scritta la parola Psyren. Il destino del nostro protagonista si legherà inesorabilmente a questa parola e alla sua compagna di classe Sakurako Amamiya, che da lì a breve scomparirà nel nulla in circostanze alquanto strane.
Questo in breve è quanto accade nella prima metà del primo volume dell'opera scritta e disegnata da Toshiaki Iwashiro, che si dimostrerà particolarmente abile nel far quadrare le sue idee e il suo stile di disegno in ogni tavola. Come al solito mai giudicare però un manga o un qualsiasi fumetto dal primo volume, per antonomasia questi possono essere definiti "introduttivi" perché la vera storia e i veri motivi per cui quest'opera va assolutamente comprata e letta cominceranno a spuntare fuori come funghi solo dal volume 4. Un inizio in sordina direte voi, no, semplicemente una grande introduzione al mondo di Psyren al quale seguiranno combattimenti e colpi di scena incessanti che faranno rimanere i lettori a bocca aperta. Due parole anche sul disegno, si sa, probabilmente i manga scritti e disegnati da un'unica persona rendono di più e Iwashiro in questo si dimostra molto molto preparato, tratto assolutamente pulito e preciso con proporzioni del corpo rispettate egregiamente (specie nei combattimenti), unica pecca sono gli sfondi a mio avviso molto molto poveri di qualsiasi particolare, motivo per il quale il manga non si becca il voto perfetto.
In definitiva uno shonen assolutamente da prendere, la pubblicazione ormai è arrivata a metà col numero 8 e Psyren ci terrà compagnia fino a inizi 2012, ideale per ogni tipo di lettore fan di combattimenti misteri e colpi di scena (come qualcuno ha già detto per alcune cose ricorda Gantz). Ottimo.
Star Comics porta qui in Italia al costo di 3.90 euro con cadenza mensile, uno dei migliori shonen targato Jump, completato in terra madre entro il modesto numero di 16 volumi. Psyren ha avuto un successo enorme in Giappone e sta cominciando ad essere molto apprezzato anche qui da noi. Il motivo? Scopriamolo insieme partendo dalla trama.
Yoshina Ageha, ragazzo dalla folta chioma color blu, è uno studente delle superiori con pochi progetti per il suo avvenire e tanti per il suo presente, occupato quasi totalmente dalla sua voglia di arricchirsi in cambio di favori più o meno complicati (le risse sono la sua specialità). Una sera tornando all'ovile lo squillo di un telefono pubblico incuriosisce il ragazzo, che con fare quasi bambinesco prenderà in mano la cornetta rimanendo assai deluso: dall'altra parte non vi è nessuno e l'unica cosa particolare è una scheda telefonica rossiccia con su scritta la parola Psyren. Il destino del nostro protagonista si legherà inesorabilmente a questa parola e alla sua compagna di classe Sakurako Amamiya, che da lì a breve scomparirà nel nulla in circostanze alquanto strane.
Questo in breve è quanto accade nella prima metà del primo volume dell'opera scritta e disegnata da Toshiaki Iwashiro, che si dimostrerà particolarmente abile nel far quadrare le sue idee e il suo stile di disegno in ogni tavola. Come al solito mai giudicare però un manga o un qualsiasi fumetto dal primo volume, per antonomasia questi possono essere definiti "introduttivi" perché la vera storia e i veri motivi per cui quest'opera va assolutamente comprata e letta cominceranno a spuntare fuori come funghi solo dal volume 4. Un inizio in sordina direte voi, no, semplicemente una grande introduzione al mondo di Psyren al quale seguiranno combattimenti e colpi di scena incessanti che faranno rimanere i lettori a bocca aperta. Due parole anche sul disegno, si sa, probabilmente i manga scritti e disegnati da un'unica persona rendono di più e Iwashiro in questo si dimostra molto molto preparato, tratto assolutamente pulito e preciso con proporzioni del corpo rispettate egregiamente (specie nei combattimenti), unica pecca sono gli sfondi a mio avviso molto molto poveri di qualsiasi particolare, motivo per il quale il manga non si becca il voto perfetto.
In definitiva uno shonen assolutamente da prendere, la pubblicazione ormai è arrivata a metà col numero 8 e Psyren ci terrà compagnia fino a inizi 2012, ideale per ogni tipo di lettore fan di combattimenti misteri e colpi di scena (come qualcuno ha già detto per alcune cose ricorda Gantz). Ottimo.