Recensione
Pilgrim Jager
8.0/10
Pilgrim Jager è una "piccola" perla dal sol levante. "Piccola" perchè purtroppo, almeno in italiano, la si può gustare solo per 2 volumi, in quanto non ve ne sono altri da poter leggere, almeno in italiano.
Peccato, perché si tratta di una storia ambientata proprio in Italia, precisamente in una Napoli del XVI secolo. In questo ambiente a noi familiare si muovono due saltimbanchi, le nostre protagoniste, in cerca del loro riscatto - ricordiamo che la figura del saltimbanco o dell'artista di strada in genere non era all'epoca ben vista in quanto distraeva l'uomo dalla preghiera, ma la salvezza e il perdono era loro possibile attraverso tributi monetari alla chiesa.
La ricostruzione storica è pressoché perfetta, ai limiti del saggio storico figurato, specie nel primo volume dal momento che il secondo presenta personaggi storici realmente esistiti come personaggi della storia dotati di particolari "poteri", di cui non voglio parlare per non rovinare la sorpresa a nessuno. Ci sono forse errori, ma sono quasi tutti voluti, o per arricchire la trama o per arricchire il dettaglio del disegno.
Che dire ancora, gran peccato, trama intrigante, personaggi ben caratterizzati, disegno molto pregevole. Non capisco proprio cosa abbia determinato il mancato successo di questa storia, consiglio agli interessati di sperare in un ritorno (molto poco probabile), o di cercare i successivi numeri in una lingua più conosciuta dalle nostre terre.
Peccato, perché si tratta di una storia ambientata proprio in Italia, precisamente in una Napoli del XVI secolo. In questo ambiente a noi familiare si muovono due saltimbanchi, le nostre protagoniste, in cerca del loro riscatto - ricordiamo che la figura del saltimbanco o dell'artista di strada in genere non era all'epoca ben vista in quanto distraeva l'uomo dalla preghiera, ma la salvezza e il perdono era loro possibile attraverso tributi monetari alla chiesa.
La ricostruzione storica è pressoché perfetta, ai limiti del saggio storico figurato, specie nel primo volume dal momento che il secondo presenta personaggi storici realmente esistiti come personaggi della storia dotati di particolari "poteri", di cui non voglio parlare per non rovinare la sorpresa a nessuno. Ci sono forse errori, ma sono quasi tutti voluti, o per arricchire la trama o per arricchire il dettaglio del disegno.
Che dire ancora, gran peccato, trama intrigante, personaggi ben caratterizzati, disegno molto pregevole. Non capisco proprio cosa abbia determinato il mancato successo di questa storia, consiglio agli interessati di sperare in un ritorno (molto poco probabile), o di cercare i successivi numeri in una lingua più conosciuta dalle nostre terre.