Recensione
Cat Paradise
6.0/10
Recensione di edivaddowney
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Cat Paradise è il terzo titolo edito in Italia di questo autore che ha ottenuto meritatamente un notevole apprezzamento di pubblico con la precedente opera pubblicata nel nostro paese da Flashbook, "King of Thorn" (la terza opera disponibile è "Koudelka", edita dalla Dynamic). Le aspettative erano alte e l'autore purtroppo non le soddisfa a pieno.
Ad un primo approccio sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte a qualcosa di completamente nuovo ed inusuale. Uno Yuji Iwahara che a sorpresa si cimenta in uno shounen scolastico che di scolastico, a parte il fatto di essere ambientato in una scuola, non ha assolutamente nulla. Mancano completamente le caratterizzazioni emotive e psicologiche tipiche del genere che sarebbero state sicuramente molto apprezzabili, ma la cui assenza potrebbe essere giustificata dalla piega "fantasy soprannaturale" che l'opera ha sin dal principio. La storia parte bene, un nutrito gruppetto di personaggi umani con relativo compagno felino che stuzzicano la curiosità del lettore. Notevole risulta essere l'interesse per i rapporti che si stabiliscono tra padroncino e gatto oltre che tra le varie coppie di protagonisti. Peccato solo che dopo un iniziale infarinatura questo aspetto si perda per strada per lasciar spazio alla narrazione della storia, che è la grande pecca dell'opera. La sensazione avuta è quella di una storia che nasce un po' così, passo dopo passo senza porre troppa attenzione, con una risoluzione finale degli eventi che non convince. Alcuni passaggi richiedono una rilettura per essere compresi ed ancora risultano confusi.
L'unico aspetto veramente positivo dell'opera è il magnifico stile di disegno dell'autore, così particolare, graffiante, a tratti confusionario ma di una forza espressiva che pochi hanno. Un acquisto di cui non ci si pente se si ama l'autore, ma che non è consigliabile come sua prima opera da leggere, molto meglio il suo predecessore "King of Thorn".
Ad un primo approccio sembrerebbe quasi di trovarsi di fronte a qualcosa di completamente nuovo ed inusuale. Uno Yuji Iwahara che a sorpresa si cimenta in uno shounen scolastico che di scolastico, a parte il fatto di essere ambientato in una scuola, non ha assolutamente nulla. Mancano completamente le caratterizzazioni emotive e psicologiche tipiche del genere che sarebbero state sicuramente molto apprezzabili, ma la cui assenza potrebbe essere giustificata dalla piega "fantasy soprannaturale" che l'opera ha sin dal principio. La storia parte bene, un nutrito gruppetto di personaggi umani con relativo compagno felino che stuzzicano la curiosità del lettore. Notevole risulta essere l'interesse per i rapporti che si stabiliscono tra padroncino e gatto oltre che tra le varie coppie di protagonisti. Peccato solo che dopo un iniziale infarinatura questo aspetto si perda per strada per lasciar spazio alla narrazione della storia, che è la grande pecca dell'opera. La sensazione avuta è quella di una storia che nasce un po' così, passo dopo passo senza porre troppa attenzione, con una risoluzione finale degli eventi che non convince. Alcuni passaggi richiedono una rilettura per essere compresi ed ancora risultano confusi.
L'unico aspetto veramente positivo dell'opera è il magnifico stile di disegno dell'autore, così particolare, graffiante, a tratti confusionario ma di una forza espressiva che pochi hanno. Un acquisto di cui non ci si pente se si ama l'autore, ma che non è consigliabile come sua prima opera da leggere, molto meglio il suo predecessore "King of Thorn".