Recensione
She is Mine
4.0/10
She is Mine è un opera superficiale, banale, e mi sorprendo nel vedere che il suo voto complessivo superi manga davvero migliori come Solamente tu o Sara perché mi piaci o ancora Rockin' heaven.
I personaggi maschili sono la rivisitazione della solita cliché: un biondo, Haru, simpatico e allegro con tutti e un moro, Ryotaro chiuso, scontroso e solitario. La protagonista, Mirei, potrebbe essere un elemento nuovo e originale se non mi risultasse così insopportabile: una ragazza 'stupidotta', ingenua,disinibita e priva di tatto.
Anche i disegni, poco espressivi e semplificati sono privi di elementi particolari che mi permettano di lodarli, l'unica cosa che devo ammettere è che sono puliti (forse anche troppo).
Oltre ai personaggi, anche la trama è povera, la si riuscirebbe a finire abbondantemente in 2 volumi (come è stato), nei quali però l'autrice non riesce comunque a definire un finale, lasciando la storia in sospeso in maniera incomprensibile.
In breve Haru e Ryotaro sono amici d'infanzia che si ritrovano a separarsi per colpa di una ragazza, Mirei, che non sa che cos'è realmente l'amore.
Non emozionante, né coinvolgente. Mi ritrovo quindi costretta, anche se a malincuore, a dare 4 a quest'opera insignificante.
I personaggi maschili sono la rivisitazione della solita cliché: un biondo, Haru, simpatico e allegro con tutti e un moro, Ryotaro chiuso, scontroso e solitario. La protagonista, Mirei, potrebbe essere un elemento nuovo e originale se non mi risultasse così insopportabile: una ragazza 'stupidotta', ingenua,disinibita e priva di tatto.
Anche i disegni, poco espressivi e semplificati sono privi di elementi particolari che mi permettano di lodarli, l'unica cosa che devo ammettere è che sono puliti (forse anche troppo).
Oltre ai personaggi, anche la trama è povera, la si riuscirebbe a finire abbondantemente in 2 volumi (come è stato), nei quali però l'autrice non riesce comunque a definire un finale, lasciando la storia in sospeso in maniera incomprensibile.
In breve Haru e Ryotaro sono amici d'infanzia che si ritrovano a separarsi per colpa di una ragazza, Mirei, che non sa che cos'è realmente l'amore.
Non emozionante, né coinvolgente. Mi ritrovo quindi costretta, anche se a malincuore, a dare 4 a quest'opera insignificante.