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9.0/10
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Dispiace molto dare un voto così "basso" a un manga del genere. Gli 8 volumi di cui "Pluto" è formato sono infatti profondi e davvero coinvolgenti. Sembra di leggere un thriller poliziesco e la voglia di andare avanti e leggere è veramente incredibile. Splendida è infatti la trama, sapientemente orchestrata da Naoki Urasawa, nella quale azione, psicologia e mistero si intrecciano in un mix davvero ben riuscito. Nel manga seguiremo le vicende di Gesicht, abile ispettore al servizio dell'Europol, intento a scoprire il colpevole degli omicidi di alcuni dei robot più tecnologicamente avanzati al mondo. Sappiate inoltre che il nostro investigatore non ricorda per qualche oscuro motivo il suo passato, il quale riemergerà lentamente attraverso flashback ben curati e studiati. A ciò si deve anche aggiungere la particolareggiata ambientazione futuristica nella quale umani e macchine convivono e si fondono, rendendo sempre più sottile il limite che li separa.

Anche in questo manga, come in altri esponenti del genere, si vuole infatti porre l'accento sull'aspetto umano dei robot. Questi vengono spesso rappresentati in scene di grande tensione emotiva: amore, odio, pianto, gioco, felicità, scene di ordinaria" umana" quotidianità, insomma. Tuttavia ciò non intacca o mina in alcun modo la struttura narrativa. Indimenticabile è il primo volume, nel quale paradossalmente il manga raggiunge l'apice sotto quest'aspetto con l'episodio di North numero 2. Queste 48 pagine valgono infatti da sole il prezzo del volume. Per profondità psicologica, commozione, sentimento penso che queste pagine contengano ancora oggi uno degli episodi più belli che io abbia mai letto, parlando anche di libri. Ma c'è un ma che giustifica il voto che ho dato. Anzi due. Il primo, quello meno importante, riguarda il prezzo del manga. 7 euro e 50 sono tanti e, nonostante l'edizione sia veramente eccellente sotto tutti i punti di vista, così tanti soldi per un singolo volume possono rappresentare un problema per alcuni. Unico appunto positivo è che i volumi sono solo 8, o meglio 7.

Esiste e si trova facilmente anche l'ottavo, certo, il quale peraltro è anche più spesso degli altri, ma nell'ultimo volume risiede il vero problema di "Pluto".
Il finale: ovviamente non vi dico che cosa accade, vi dico solo che nel finale traspare quello che secondo me è il più grande problema di Urasawa. Accanto a un'impalcatura, a una caratterizzazione e a una trama magnifiche, è presente - lo è anche in "Monster" - un finale abbastanza scontato, "solidale", per certi versi simile alla classica fiaba "e tutti vissero felici e contenti".
Certo, il finale è comunque interessante e presenta diversi colpi di scena, ma lascia l'amaro in bocca. L'amaro in bocca per quel qualcosa in più che poteva essere, ma che non è a causa di un'eccessiva e ingiustificata, seguendo lo svolgimento stesso della storia, "moralità" da parte dell'autore. E tutto quello che c'era prima crolla di fronte a questo e fa prendere a un manga un "misero" 8 a mio parere.
Comunque consiglio la lettura di questa preziosa opera d'arte. Sicuramente gli amanti dello psicologico, del thriller e anche quelli del futuristico ne rimarranno piacevolmente sorpresi e affascinati.