Recensione
Thermae Romae
10.0/10
Sin da quando trovai l'annuncio dell'uscita di questo titolo su Animeclick, da parte di Star Comics, rimasi molto incuriosito e decisi di acquistarlo non appena fosse stato rilasciato. E devo dire che ne è valsa completamente la pena! Anzi, trovo davvero che sia un peccato che sia diffuso solo nelle fumetterie.
La storia comincia nell'anno 128 dopo Cristo a Roma, quando l'ingegnere specializzato in progettazione di terme Lucio Modesto sta attraversando un momento di crisi professionale: le sue idee sembrano non essere più apprezzate dal suo datore di lavoro che le considera troppo conservatrici e non più al passo con i tempi. Deluso ed arrabbiato si reca con un amico nel bagno termale, e lì dopo essersi immerso completamente nella vasca scorge un'apertura dentro la quale viene risucchiato. Quando finalmente riesce a riemergere in superficie, si ritrova in un altro posto completamente sconosciuto, circondato da bagnanti di una razza dai tratti somatici mai visti. In realtà si trova nella vasca di un bagno pubblico nel Giappone dei giorni nostri. Un dipinto sulla parete del bagno rappresentante il monte Fuji lo trae in inganno, e pensando che quello fosse il Vesuvio, crede di essere sbucato nelle terme nei pressi di Napoli. Però qualcos'altro non torna: chi sono quelle persone dalla "faccia piatta" che lo circondano e che parlano un idioma incomprensibile? Sulle prime crede di trovarsi in una vasca dedicata agli schiavi catturati in qualche territorio assai remoto recentemente conquistato dalle legioni imperiali. Però osservando meglio si accorge che c'è qualcosa che non quadra. Gli oggetti che lo circondano sembrano realizzati con una cura ed una tecnica assai progredita, le decorazioni alle pareti (in realtà locandine di pellicole cinematografiche) troppo belle, e l'atteggiamento estremamente cordiale e premuroso degli uomini dalla "faccia piatta" nei suoi confronti stridono con la sua convinzione che possano essere un popolo sottomesso da Roma.
D'altra parte i giapponesi quando vedono quel bizzarro straniero che cerca di uscire dal locale senza vestiti si prodigano per ritrovarli (senza risultati, visto che erano rimasti nelle terme di Roma antica), quando poi Lucio si sente male a causa dell'aria inquinata dai gas di scarico delle automobili, vistolo in difficoltà uno degli avventori del bagno pubblico lo invita a bere una classica bevanda rinfrescante a base di latte e frutta in vendita nei bagni pubblici. Lucio si riprende per un po', ma poi perde i sensi, e al suo risveglio si ritrova al punto di partenza, cioè nella vasca delle terme in cui era iniziato questo bizzarro viaggio nel paese degli uomini dalla "faccia piatta".
Però i ricordi dell'esperienza vissuta sono totali e vividi, e quindi Lucio si dà da fare per applicare quello che ha visto nel bagno pubblico al suo progetto di terme rivoluzionarie ottenendo un clamoroso successo. Così viene sempre più ricercato e gli vengono affidati progetti sempre più complicati, e ad ogni nuovo episodio succede sempre qualche strano incidente che lo riporta nel Giappone odierno, anche se in luoghi diversi, sempre legati però a bagni o terme. Grazie a queste sue "particolari esplorazioni", una volta ritornato, sempre senza sapere come e perché nel suo tempo, Lucio riesce a risolvere brillantemente tutti i problemi che gli si pongono davanti, e la sua fama cresce tanto da suscitare l'interesse dello stesso imperatore Adriano.
Nonostante le situazioni assurde ed in alcuni casi decisamente comiche (in un caso per coprire la sua nudità un abitante della zona gli porgerà uno yukata che il nostro eroe indosserà come un toga, in un altro episodio, che apre il secondo volume, addirittura riemergendo da una una sorgente termale nella regiome del Tohoku nel bel mezzo di una cerimonia religiosa, viene scambiato per l'incarnazione del dio giapponese della fertilità Konsei), Lucio è sempre estremamente serio e sensibile alle persone e alle cose che vede. Da cittadino romano è orgoglioso della propria cultura ed è assai devoto all'imperatore Adriano; dal principio ha un certo atteggiamento di superiorità nei confronti di questi strani barbari "dalla faccia piatta", però man mano che si susseguono queste sue visite nel loro strano mondo, imparerà ad apprezzarli e a mettere un po' in crisi le sue convinzioni.
La struttura della trama è ad episodi autoconclusivi (nei due volumi sino ad ora usciti ve ne sono in totale 10), però comunque legati da un filo logico, e per questo molto apprezzabile.
Il tratto della Yamazaki è molto pulito è mette molto in risalto le differenze fisiche tra i romani (di cui sembra copiare perfettamente le fattezze delle antiche statue) e i giapponesi. La cura e la perfezione nel descrivere graficamente ambienti e persone della Roma imperiale mi sembrano davvero straordinari, specialmente se pensiamo che viene da un paese così lontano, anche se ha soggiornato e studiato a lungo in Italia.
Molto belli anche i suoi commenti che si trovano alla fine di ogni episodio, così pure anche la lettera dedicata ai lettori italiani che chiude il primo volume.
Questo manga è un'opera davvero diversa da tutte quelle che mi sono capitate da visionare, non riesco ad incasellarla in un genere, visto che ne abbraccia diversi. A prima vista potrebbe sembrare dedicata solo ad un pubblico molto ristretto, amante della storia e della cultura, ed invece io credo di no, è una lettura che ho trovato piacevole ed interessantissima, direi persino istruttiva, sia perché rievoca aspetti anche poco conosciuti dal lettore medio di fumetti italiano rispetto alla storia e alla civiltà romana, così pure ci offre uno spaccato delle tradizioni e dei costumi dei bagni e delle terme giapponesi. Un aspetto, quest'ultimo, di cui l'autrice è sempre stata appassionata, e che però ammette con una punta di amarezza, sta tramontando nell'interesse delle giovani generazioni nipponiche. Per questo la stessa Yamazaki è davvero rimasta sorpresa del successo eccezionale di questo suo lavoro in Giappone, tale anche da portare alla trasposizione cinematografica dal vivo, e anche ad una versione in animazione che usciranno quest'anno. Naturalmente sarei felicissimo che anche queste ultime potessero venire importate il Italia!
Non mi resta altro che promuovere a pieni voti questo titolo e consigliarlo caldamente a tutti!
La storia comincia nell'anno 128 dopo Cristo a Roma, quando l'ingegnere specializzato in progettazione di terme Lucio Modesto sta attraversando un momento di crisi professionale: le sue idee sembrano non essere più apprezzate dal suo datore di lavoro che le considera troppo conservatrici e non più al passo con i tempi. Deluso ed arrabbiato si reca con un amico nel bagno termale, e lì dopo essersi immerso completamente nella vasca scorge un'apertura dentro la quale viene risucchiato. Quando finalmente riesce a riemergere in superficie, si ritrova in un altro posto completamente sconosciuto, circondato da bagnanti di una razza dai tratti somatici mai visti. In realtà si trova nella vasca di un bagno pubblico nel Giappone dei giorni nostri. Un dipinto sulla parete del bagno rappresentante il monte Fuji lo trae in inganno, e pensando che quello fosse il Vesuvio, crede di essere sbucato nelle terme nei pressi di Napoli. Però qualcos'altro non torna: chi sono quelle persone dalla "faccia piatta" che lo circondano e che parlano un idioma incomprensibile? Sulle prime crede di trovarsi in una vasca dedicata agli schiavi catturati in qualche territorio assai remoto recentemente conquistato dalle legioni imperiali. Però osservando meglio si accorge che c'è qualcosa che non quadra. Gli oggetti che lo circondano sembrano realizzati con una cura ed una tecnica assai progredita, le decorazioni alle pareti (in realtà locandine di pellicole cinematografiche) troppo belle, e l'atteggiamento estremamente cordiale e premuroso degli uomini dalla "faccia piatta" nei suoi confronti stridono con la sua convinzione che possano essere un popolo sottomesso da Roma.
D'altra parte i giapponesi quando vedono quel bizzarro straniero che cerca di uscire dal locale senza vestiti si prodigano per ritrovarli (senza risultati, visto che erano rimasti nelle terme di Roma antica), quando poi Lucio si sente male a causa dell'aria inquinata dai gas di scarico delle automobili, vistolo in difficoltà uno degli avventori del bagno pubblico lo invita a bere una classica bevanda rinfrescante a base di latte e frutta in vendita nei bagni pubblici. Lucio si riprende per un po', ma poi perde i sensi, e al suo risveglio si ritrova al punto di partenza, cioè nella vasca delle terme in cui era iniziato questo bizzarro viaggio nel paese degli uomini dalla "faccia piatta".
Però i ricordi dell'esperienza vissuta sono totali e vividi, e quindi Lucio si dà da fare per applicare quello che ha visto nel bagno pubblico al suo progetto di terme rivoluzionarie ottenendo un clamoroso successo. Così viene sempre più ricercato e gli vengono affidati progetti sempre più complicati, e ad ogni nuovo episodio succede sempre qualche strano incidente che lo riporta nel Giappone odierno, anche se in luoghi diversi, sempre legati però a bagni o terme. Grazie a queste sue "particolari esplorazioni", una volta ritornato, sempre senza sapere come e perché nel suo tempo, Lucio riesce a risolvere brillantemente tutti i problemi che gli si pongono davanti, e la sua fama cresce tanto da suscitare l'interesse dello stesso imperatore Adriano.
Nonostante le situazioni assurde ed in alcuni casi decisamente comiche (in un caso per coprire la sua nudità un abitante della zona gli porgerà uno yukata che il nostro eroe indosserà come un toga, in un altro episodio, che apre il secondo volume, addirittura riemergendo da una una sorgente termale nella regiome del Tohoku nel bel mezzo di una cerimonia religiosa, viene scambiato per l'incarnazione del dio giapponese della fertilità Konsei), Lucio è sempre estremamente serio e sensibile alle persone e alle cose che vede. Da cittadino romano è orgoglioso della propria cultura ed è assai devoto all'imperatore Adriano; dal principio ha un certo atteggiamento di superiorità nei confronti di questi strani barbari "dalla faccia piatta", però man mano che si susseguono queste sue visite nel loro strano mondo, imparerà ad apprezzarli e a mettere un po' in crisi le sue convinzioni.
La struttura della trama è ad episodi autoconclusivi (nei due volumi sino ad ora usciti ve ne sono in totale 10), però comunque legati da un filo logico, e per questo molto apprezzabile.
Il tratto della Yamazaki è molto pulito è mette molto in risalto le differenze fisiche tra i romani (di cui sembra copiare perfettamente le fattezze delle antiche statue) e i giapponesi. La cura e la perfezione nel descrivere graficamente ambienti e persone della Roma imperiale mi sembrano davvero straordinari, specialmente se pensiamo che viene da un paese così lontano, anche se ha soggiornato e studiato a lungo in Italia.
Molto belli anche i suoi commenti che si trovano alla fine di ogni episodio, così pure anche la lettera dedicata ai lettori italiani che chiude il primo volume.
Questo manga è un'opera davvero diversa da tutte quelle che mi sono capitate da visionare, non riesco ad incasellarla in un genere, visto che ne abbraccia diversi. A prima vista potrebbe sembrare dedicata solo ad un pubblico molto ristretto, amante della storia e della cultura, ed invece io credo di no, è una lettura che ho trovato piacevole ed interessantissima, direi persino istruttiva, sia perché rievoca aspetti anche poco conosciuti dal lettore medio di fumetti italiano rispetto alla storia e alla civiltà romana, così pure ci offre uno spaccato delle tradizioni e dei costumi dei bagni e delle terme giapponesi. Un aspetto, quest'ultimo, di cui l'autrice è sempre stata appassionata, e che però ammette con una punta di amarezza, sta tramontando nell'interesse delle giovani generazioni nipponiche. Per questo la stessa Yamazaki è davvero rimasta sorpresa del successo eccezionale di questo suo lavoro in Giappone, tale anche da portare alla trasposizione cinematografica dal vivo, e anche ad una versione in animazione che usciranno quest'anno. Naturalmente sarei felicissimo che anche queste ultime potessero venire importate il Italia!
Non mi resta altro che promuovere a pieni voti questo titolo e consigliarlo caldamente a tutti!