Recensione
Shamo
9.0/10
Recensione di tipoveorso
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L'ho preso in blocco dopo che un tizio me ne ha parlato per la prima volta ad una fiera, e dovrei assolutamente ringraziarlo se mai dovessi incontrarlo di nuovo.
La storia di Shamo parte rapida e forte: il protagonista è Ryo Narushima, ovvero il prototipo di ragazzo modello con ottimi voti a scuola ed un futuro di sicuro successo, che un giorno impazzisce e uccide a coltellate il padre e la madre lasciando in vita soltanto la sorella.
Chiuso in riformatorio subisce abusi sessuali e non da parte degli altri detenuti, solo il karate del maestro Kurokawa lo faranno reagire e impegnare a diventare sempre più forte, trasformandolo completamente da debole e indifeso ad un guerriero assetato di battaglie.
Una volta uscito dal carcere lo aspetta una vita tutt'altro che semplice tra risse, spettri del passato sanguinoso e veri incontri di arti marziali sarà sempre una lotta alla sopravvivenza. La storia si sviluppa benissimo tra la violenza del protagonista e i vari personaggi che gli sbarrano la strada o che lo aiutano a migliorare e raggiungere i suoi obiettivi. Ogni personaggio anche i meno importanti sono caratterizzati bene e svolgono comunque ruoli importanti nell'evoluzione della storia e negli intrecci che si vengono a creare.
La bellezza di questo manga sta tutta nella durezza e la credibilità degli argomenti trattati, perché Shamo, soprattutto l'incipt, potrebbe davvero far pensare ad una storia vera e triste come spesso se ne sentono negli ultimi tempi e tratta anche argomenti di denuncia sociale come ad esempio la difficoltà di trovare lavoro o semplicemente degli amici da parte di un ragazzo macchiatosi di un crimine e finito in carcere.
Il disegno, poi, è proprio ben fatto e si adatta perfettamente alla storia riuscendo a trasmettere le emozioni, la violenza e i combattimenti in modo superbo infatti secondo me il punto forte è la muscolatura e le azioni/tecniche dei vari personaggi rappresentate in maniera veramente dettagliata e realistica. Anche le scene che non sono di combattimento sono disegnate in modo eccellente e riescono a far provare al lettore molta tristezza e a far capire tutta la durezza della storia e del protagonista.
L'edizione, con sovraccoperta, è ottima e spero continui così visto che in questo mese uscirà finalmente il numero 20; mi auguro davvero che la Planet Manga faccia un bel volume come merita questo capolavoro.
Ho dato 9 e non 10 perché aspetto ancora il finale e anche perché gli ultimi numeri sono un po' troppo al di là di quella realtà e quel genere che si era visto nei primi numeri, ma che si è ripreso poi alla grande con un nuovo avversario ancora in cerca di Narushima.
Sicuramente quasi nessuno si identificherà nel protagonista perché è tutto sommato il cattivo, quello che impazzisce e crea scompiglio nella società, però col passare dei numeri ci si rende conto che ne ha passate tante, soffocato dai genitori, pressato sempre nel dover comportarsi nel modo giusto e che poi decide di sbarazzarsi di tutto e vivere la sua vera natura. Non dico che quello che ha fatto sia giusto o meglio che lo abbia fatto nel modo giusto, perché in fondo ci insegna a prendere le nostre decisioni nel bene e nel male, a riuscire a trovare l'impegno e la forza che ci faranno crescere.
Concludendo senza fare degli spoiler, io lo consiglio veramente a tutti gli appassionati del genere picchiaduro o a chi cerca un manga diverso, forte, violento e a mio parere "reale". Iniziate a leggere Shamo perché merita tantissimo.
La storia di Shamo parte rapida e forte: il protagonista è Ryo Narushima, ovvero il prototipo di ragazzo modello con ottimi voti a scuola ed un futuro di sicuro successo, che un giorno impazzisce e uccide a coltellate il padre e la madre lasciando in vita soltanto la sorella.
Chiuso in riformatorio subisce abusi sessuali e non da parte degli altri detenuti, solo il karate del maestro Kurokawa lo faranno reagire e impegnare a diventare sempre più forte, trasformandolo completamente da debole e indifeso ad un guerriero assetato di battaglie.
Una volta uscito dal carcere lo aspetta una vita tutt'altro che semplice tra risse, spettri del passato sanguinoso e veri incontri di arti marziali sarà sempre una lotta alla sopravvivenza. La storia si sviluppa benissimo tra la violenza del protagonista e i vari personaggi che gli sbarrano la strada o che lo aiutano a migliorare e raggiungere i suoi obiettivi. Ogni personaggio anche i meno importanti sono caratterizzati bene e svolgono comunque ruoli importanti nell'evoluzione della storia e negli intrecci che si vengono a creare.
La bellezza di questo manga sta tutta nella durezza e la credibilità degli argomenti trattati, perché Shamo, soprattutto l'incipt, potrebbe davvero far pensare ad una storia vera e triste come spesso se ne sentono negli ultimi tempi e tratta anche argomenti di denuncia sociale come ad esempio la difficoltà di trovare lavoro o semplicemente degli amici da parte di un ragazzo macchiatosi di un crimine e finito in carcere.
Il disegno, poi, è proprio ben fatto e si adatta perfettamente alla storia riuscendo a trasmettere le emozioni, la violenza e i combattimenti in modo superbo infatti secondo me il punto forte è la muscolatura e le azioni/tecniche dei vari personaggi rappresentate in maniera veramente dettagliata e realistica. Anche le scene che non sono di combattimento sono disegnate in modo eccellente e riescono a far provare al lettore molta tristezza e a far capire tutta la durezza della storia e del protagonista.
L'edizione, con sovraccoperta, è ottima e spero continui così visto che in questo mese uscirà finalmente il numero 20; mi auguro davvero che la Planet Manga faccia un bel volume come merita questo capolavoro.
Ho dato 9 e non 10 perché aspetto ancora il finale e anche perché gli ultimi numeri sono un po' troppo al di là di quella realtà e quel genere che si era visto nei primi numeri, ma che si è ripreso poi alla grande con un nuovo avversario ancora in cerca di Narushima.
Sicuramente quasi nessuno si identificherà nel protagonista perché è tutto sommato il cattivo, quello che impazzisce e crea scompiglio nella società, però col passare dei numeri ci si rende conto che ne ha passate tante, soffocato dai genitori, pressato sempre nel dover comportarsi nel modo giusto e che poi decide di sbarazzarsi di tutto e vivere la sua vera natura. Non dico che quello che ha fatto sia giusto o meglio che lo abbia fatto nel modo giusto, perché in fondo ci insegna a prendere le nostre decisioni nel bene e nel male, a riuscire a trovare l'impegno e la forza che ci faranno crescere.
Concludendo senza fare degli spoiler, io lo consiglio veramente a tutti gli appassionati del genere picchiaduro o a chi cerca un manga diverso, forte, violento e a mio parere "reale". Iniziate a leggere Shamo perché merita tantissimo.