Recensione
Love Begins
7.0/10
Un manga molto bello che mi ha appassionato già dal primo momento... "Mi chiamo Tsubaki Hibino... e da oggi ha inizio la mia vita da studentessa liceale!"
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Alla prossima recensione, ciao!
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Alla prossima recensione, ciao!