Recensione
Cantarella
8.0/10
Recensione di Haizhong_Musume
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Questo manga, di cui purtroppo l'edizione italiana ha sofferto un percorso lungo e travagliato (fino alla pressoché interruzione, ancora non dichiarata pubblicamente, da parte della FreeBooks), è una piccola opera di nicchia disegnata dalla talentuosa mangaka You Higuri, nota in Giappone per altre serie quali Ludwig, Gorgeous Carat (del quale la J-Pop pubblicò in Italia il seguito tempo addietro) e per il character design del videogioco boys' love Gakuen Heaven; e anche in tutte queste opere, Cantarella compresa, sono presenti evidenti sfumature shonen-ai. L'autrice stessa, nei freetalk presenti nei tankobon ha detto di prediligere questa tematica unita ad un romantico e decadente contesto storico europeo. Tutto ciò per me si è tradotto in amore a prima vista, e infatti non ne sono rimasta affatto delusa.
Cantarella rientra dunque nei generi sopraelencati, narrando in maniera assai libera e romanzata le vicende del politico Cesare Borgia, di sua sorella Lucrezia e di tutti i complotti presenti all'interno e all'esterno del Vaticano sulla scena politica dell'Italia rinascimentale, perennemente dilaniata dalle guerre tra tutti i territori le cui redini venivano tirate da Francia e Spagna. Secondo la leggenda, "Cantarella" era il nome di un veleno, simile all'arsenico, con cui Lucrezia Borgia era solita avvelenare i propri avversari in maniera silenziosa e insospettabile.
Ma la relazione col veleno in questo caso si ferma al titolo dell'opera. Il vero protagonista è Cesare, di cui seguiamo due percorsi paralleli: uno è quello del riconoscimento politico che riuscirà a costruirsi pezzo per pezzo attraverso un'innata furbizia e grandi doti persuasive, in grado di ipnotizzare i suoi interlocutori, fino all'ambizione di poter un giorno unificare l'Italia sotto un'unica bandiera; l'altro percorso, quello su cui l'autrice ha volutamente spaziato inserendovi tematiche fantasy e soprannaturali, è quella della corruzione di un animo originariamente limpido e cristallino ad uno stato demoniaco. Cesare è nato come figlio illegittimo ed è sempre stato rifiutato dal padre; la madre è morta in un incendio e da allora il ragazzo è tormentato da visioni demoniache. La società corrotta e l'opportunismo da cui viene circondato, anche dentro l'ambiente clericale, e i tentativi (sempre fallimentari) di ucciderlo lo trasformeranno sin da subito in un freddo calcolatore. A quest'oscurità tuttavia fa da controparte Chiaro, un ragazzo abilissimo con la spada e le cui azioni e favori sono disinteressati, e per il quale Cesare sviluppa un attaccamento quasi ossessivo, in quanto egli è per lui l'unica speranza di salvezza dal trasformarsi in demone. La sorte non permette tuttavia ai due di restare uniti, tra essi si frapporranno triangoli amorosi e gelosie di ogni sorta, oltre che le turbolenze storiche caratterizzanti gli anni a cavallo del '500.
Detto ciò, va specificato che il manga rimane comunque fedele ai fatti storici principali, quali gli svariati matrimoni d'interesse che vedono Lucrezia coinvolta (e il suo personaggio è caratterizzato assai bene nella sofferenza, voglia d'indipendenza come donna e desiderio di amore non vincolato, unito ai sensi di colpa per essere innamorata del fratello) ma anche la rinuncia degli abiti ecclesiastici da parte di Cesare, per inseguire la strada militare, e la morte del fratello Juan, personaggio insopportabile ma comico come pochi.
Come realizzazione grafica, l'autrice adopera un tratto molto particolareggiato, dalle linee sinuose, adatto per la riproduzione non solo di ambienti sfarzosi e vestiti elegantissimi, ma anche di scene d'azione e combattimenti, di cui il manga non è esente; il culmine si ha nella realizzazione delle persone, molto differenziate le une dalle altre, di genere, statura e età chiaramente distinguibili; in particolare le figure maschili sono qualcosa di mozzafiato, mentre quelle femminili hanno un'eleganza e raffinatezza tutta loro. Leggere questo manga è una gioia per gli occhi, ed essendo io appartenente a quel tipo di pubblico per il quale i disegni sono importanti quanto la storia, non posso assolutamente dirmi delusa. L'unico rimorso è di non aver ancora potuto leggere il finale! Il fatto che sia interrotto tuttavia non deve scoraggiare un pubblico strettamente interessato dall'intraprenderne la lettura, soprattutto se adorate questo genere "ibrido", detto talora dark-fantasy, ma con un background storico alle spalle. E' un manga di puro intrattenimento, certo, ma non mi vergogno a dire che me ne sono decisamente presa una cotta!
Per chi cercasse una lettura più seria e oggettiva, lo ammetto, questo manga lascerà delusi, in quel caso è molto meglio che vi rivolgiate al "Cesare, il creatore che ha distrutto" ad opera di Furumi Soryo. Inoltre non è detto che chi abbia letto opere di genere simili a questa (penso al molto più noto Kuroshitsuji) possa apprezzare questa: a me, nel verso opposto, non è successo. E' un manga che vi deve ispirare "a pelle", se per caso vi imbattete nella sua copertina o lo sfogliate e vi piace, prendetelo senza pensarci un paio di volte! Come voto, da appassionata, un bell'8 non glielo toglie nessuno.
Cantarella rientra dunque nei generi sopraelencati, narrando in maniera assai libera e romanzata le vicende del politico Cesare Borgia, di sua sorella Lucrezia e di tutti i complotti presenti all'interno e all'esterno del Vaticano sulla scena politica dell'Italia rinascimentale, perennemente dilaniata dalle guerre tra tutti i territori le cui redini venivano tirate da Francia e Spagna. Secondo la leggenda, "Cantarella" era il nome di un veleno, simile all'arsenico, con cui Lucrezia Borgia era solita avvelenare i propri avversari in maniera silenziosa e insospettabile.
Ma la relazione col veleno in questo caso si ferma al titolo dell'opera. Il vero protagonista è Cesare, di cui seguiamo due percorsi paralleli: uno è quello del riconoscimento politico che riuscirà a costruirsi pezzo per pezzo attraverso un'innata furbizia e grandi doti persuasive, in grado di ipnotizzare i suoi interlocutori, fino all'ambizione di poter un giorno unificare l'Italia sotto un'unica bandiera; l'altro percorso, quello su cui l'autrice ha volutamente spaziato inserendovi tematiche fantasy e soprannaturali, è quella della corruzione di un animo originariamente limpido e cristallino ad uno stato demoniaco. Cesare è nato come figlio illegittimo ed è sempre stato rifiutato dal padre; la madre è morta in un incendio e da allora il ragazzo è tormentato da visioni demoniache. La società corrotta e l'opportunismo da cui viene circondato, anche dentro l'ambiente clericale, e i tentativi (sempre fallimentari) di ucciderlo lo trasformeranno sin da subito in un freddo calcolatore. A quest'oscurità tuttavia fa da controparte Chiaro, un ragazzo abilissimo con la spada e le cui azioni e favori sono disinteressati, e per il quale Cesare sviluppa un attaccamento quasi ossessivo, in quanto egli è per lui l'unica speranza di salvezza dal trasformarsi in demone. La sorte non permette tuttavia ai due di restare uniti, tra essi si frapporranno triangoli amorosi e gelosie di ogni sorta, oltre che le turbolenze storiche caratterizzanti gli anni a cavallo del '500.
Detto ciò, va specificato che il manga rimane comunque fedele ai fatti storici principali, quali gli svariati matrimoni d'interesse che vedono Lucrezia coinvolta (e il suo personaggio è caratterizzato assai bene nella sofferenza, voglia d'indipendenza come donna e desiderio di amore non vincolato, unito ai sensi di colpa per essere innamorata del fratello) ma anche la rinuncia degli abiti ecclesiastici da parte di Cesare, per inseguire la strada militare, e la morte del fratello Juan, personaggio insopportabile ma comico come pochi.
Come realizzazione grafica, l'autrice adopera un tratto molto particolareggiato, dalle linee sinuose, adatto per la riproduzione non solo di ambienti sfarzosi e vestiti elegantissimi, ma anche di scene d'azione e combattimenti, di cui il manga non è esente; il culmine si ha nella realizzazione delle persone, molto differenziate le une dalle altre, di genere, statura e età chiaramente distinguibili; in particolare le figure maschili sono qualcosa di mozzafiato, mentre quelle femminili hanno un'eleganza e raffinatezza tutta loro. Leggere questo manga è una gioia per gli occhi, ed essendo io appartenente a quel tipo di pubblico per il quale i disegni sono importanti quanto la storia, non posso assolutamente dirmi delusa. L'unico rimorso è di non aver ancora potuto leggere il finale! Il fatto che sia interrotto tuttavia non deve scoraggiare un pubblico strettamente interessato dall'intraprenderne la lettura, soprattutto se adorate questo genere "ibrido", detto talora dark-fantasy, ma con un background storico alle spalle. E' un manga di puro intrattenimento, certo, ma non mi vergogno a dire che me ne sono decisamente presa una cotta!
Per chi cercasse una lettura più seria e oggettiva, lo ammetto, questo manga lascerà delusi, in quel caso è molto meglio che vi rivolgiate al "Cesare, il creatore che ha distrutto" ad opera di Furumi Soryo. Inoltre non è detto che chi abbia letto opere di genere simili a questa (penso al molto più noto Kuroshitsuji) possa apprezzare questa: a me, nel verso opposto, non è successo. E' un manga che vi deve ispirare "a pelle", se per caso vi imbattete nella sua copertina o lo sfogliate e vi piace, prendetelo senza pensarci un paio di volte! Come voto, da appassionata, un bell'8 non glielo toglie nessuno.