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<b>Attenzione, possibili spoiler</b>

Futuro prossimo, Terra. Nella base lunare creata dagli esseri umani succedono strane cose: vari avvenimenti di natura aliena sconvolgono gli equilibri presenti. Gli Emblem Seed, manufatti creati da extraterrestri, sono al centro dei vari incidenti. Uno di questi è la resurrezione della giovane Kei, che darà il via a tutta la vicenda, fatta di combattimenti e intrighi politici.

Seraphic Feather è un insieme di due elementi fondamentali: le donne formose e la fantascienza. Il primo perché l'autore, prima di quest'opera, si dedicava agli hentai (famosissimo il suo 5-4-3-2-1 Countdown), e come si può notare anche da queste poche immagini le donne bellissime abbondano. Il secondo perché... beh, si parla di alieni. Alieni che sembrano cattivi ma che forse non lo sono. Alieni che per certi versi sono più umani degli umani stessi (basta pensare al padre di Apep che prende una decisione contro il figlio). Ma è anche è intrigo politico, visto che lo stesso Apep dovrà lottare contro la Dice Carts per i gli Emblem Seed.

Tante donne, sì: ma solo carne e basta? Assolutamente no: Atim è un personaggio a tutto tondo, capace di lottare ma anche di commuoversi. Un personaggio indimenticabile, a differenza di Kei, abbastanza piatta e, per certi versi, insopportabile.
Gli uomini sono pochi ma valgono, come direbbe qualcuno: Apep è quasi incomprensibile, ma per questo interessante. Sunao è il tipico principe azzurro, che può piacere o meno.

Si può dire che sono i disegni che colpiscono (belli, rotondi, pieni di dettagli), ma anche la storia è ben sceneggiata, piena di colpi di scena. Merito sarà soprattutto il fatto che lo sceneggiatore è stato cambiato dopo i primi due volumi.

Per recuperare questo manga bisognerà dannarsi un po': semplicemente perché i primi diciassette capitoli sono in una rivista contenitore della Star Comics, quindi difficili da reperire. Nonostante ciò Seraphic Feather è una serie che vale la pena recuperare, merito degli ottimi disegni e di una trama non banale.