Recensione
Kyo no Kira-kun
9.0/10
"Kyou no Kira" è un manga inedito in Italia che attualmente consta di 4 volumi.
La storia è ambientata tra i banchi di scuola e coinvolge due compagni di classe e vicini di casa, anche se non hanno mai avuto a che fare l'uno con l'altra né tantomeno si sono mai scambiati una parola. Lei, Nina, una ragazza schiva, introversa e dall'aspetto trasandato, ha un solo grande amico che rimane sempre al suo fianco: il pappagallo Sensei, che tutti credono solo un pupazzo stravagante per una ragazza altrettanto strana. In realtà è un pappagallo parlante che le dà consigli e la aiuta sempre. Lui, Kira, un ragazzo all'apparenza prepotente e freddo con tutti, il solito figo della situazione circondato da amici ma con un segreto scomodo a se stesso e inconfessabile agli altri. Per una serie di circostanze fortuite si avvicineranno e troveranno l'uno nell'altra la forza di cambiare e andare avanti. Prima da amici per la pelle ma... chi può dire se prima o poi non sboccerà anche del tenero?
Questa storia mi ha gradevolmente colpito. La volontà di lei di aiutare il suo futuro amico a convivere col suo pesante segreto l'ho trovata molto coraggiosa e altruista da parte di una ragazza che non ha avuto amicizie felici in passato e che capisce quando una persona si senta ancor più sola di lei. È da qui che inizia un tenero rapporto d'intesa all'inizio tra due sconosciuti che evolve rapidamente in una profonda amicizia.
Nella storia comunque non mancano colpi di scena,ma nulla viene dato per scontato,né si riduce alla banalità. Anzi,si può facilmente sentire il sentimento,la tenerezza,la dolcezza e la forza d'animo che trapelano dalle pagine e che lasciano il lettore incollato finché gli è possibile.
Ad incorniciare un racconto,già di per sé coinvolgente,ci sono i disegni: limpidi,dal carattere deciso e sinuoso,di ampio respiro e molto espressivi. Personalmente uno degli stili che ho maggiormente apprezzato.
In definitiva uno shoujo straconsigliato, il cui punto di forza non saranno le introspezioni - che appaiono quasi assenti -, ma la forza dei sentimenti che si provano l'un l'altro quando si fa di tutto pur di vedere un amico felice.
L'opera è ancora in corso, ma mi sento di conferirle un 9 per la buona riuscita che ha avuto finora e un augurio che in futuro migliori sempre più.
La storia è ambientata tra i banchi di scuola e coinvolge due compagni di classe e vicini di casa, anche se non hanno mai avuto a che fare l'uno con l'altra né tantomeno si sono mai scambiati una parola. Lei, Nina, una ragazza schiva, introversa e dall'aspetto trasandato, ha un solo grande amico che rimane sempre al suo fianco: il pappagallo Sensei, che tutti credono solo un pupazzo stravagante per una ragazza altrettanto strana. In realtà è un pappagallo parlante che le dà consigli e la aiuta sempre. Lui, Kira, un ragazzo all'apparenza prepotente e freddo con tutti, il solito figo della situazione circondato da amici ma con un segreto scomodo a se stesso e inconfessabile agli altri. Per una serie di circostanze fortuite si avvicineranno e troveranno l'uno nell'altra la forza di cambiare e andare avanti. Prima da amici per la pelle ma... chi può dire se prima o poi non sboccerà anche del tenero?
Questa storia mi ha gradevolmente colpito. La volontà di lei di aiutare il suo futuro amico a convivere col suo pesante segreto l'ho trovata molto coraggiosa e altruista da parte di una ragazza che non ha avuto amicizie felici in passato e che capisce quando una persona si senta ancor più sola di lei. È da qui che inizia un tenero rapporto d'intesa all'inizio tra due sconosciuti che evolve rapidamente in una profonda amicizia.
Nella storia comunque non mancano colpi di scena,ma nulla viene dato per scontato,né si riduce alla banalità. Anzi,si può facilmente sentire il sentimento,la tenerezza,la dolcezza e la forza d'animo che trapelano dalle pagine e che lasciano il lettore incollato finché gli è possibile.
Ad incorniciare un racconto,già di per sé coinvolgente,ci sono i disegni: limpidi,dal carattere deciso e sinuoso,di ampio respiro e molto espressivi. Personalmente uno degli stili che ho maggiormente apprezzato.
In definitiva uno shoujo straconsigliato, il cui punto di forza non saranno le introspezioni - che appaiono quasi assenti -, ma la forza dei sentimenti che si provano l'un l'altro quando si fa di tutto pur di vedere un amico felice.
L'opera è ancora in corso, ma mi sento di conferirle un 9 per la buona riuscita che ha avuto finora e un augurio che in futuro migliori sempre più.