Recensione
Recensione di White.Soul~
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Kodomo No Omocha (il giocattolo dei bambini) è stato il primo manga che ho letto. La mia opinione? È semplicemente un capolavoro! La mangaka, Miho Obana, è riuscita ad alternare perfettamente momenti di ironia ad altri decisamente più seri e maturi. Non solo, in questi 10 volumi è riuscita a racchiudere la crescita dei protagonisti, descrivendoci ogni loro sensazione attraverso i disegni e i dialoghi, raccontandoci come, giorno dopo giorno, Sana e gli altri affrontano la loro vita e il loro destino.
A prima vista può sembrare un manga per bambini, ma contiene messaggi molto profondi, che sono in grado di far riflettere e che non sono esattamente adatti a dei ragazzini sotto i 12 anni circa (mia opinione, ovviamente). Inoltre il manga è decisamente diverso dall'anime. Da un certo punto in poi, non c'è più paragone. Sono due storie completamente differenti, che prendono sbocchi diversi. L'anime (non so se lo ricordate), poi, ha avuto un finale piuttosto scioccante e che ha lasciato con il classico amaro in bocca. Il manga, come ho già detto, è completamente diverso. Il finale, secondo me, è molto commovente e degno di un manga di questo tipo. La Sensei Obana ci ha donato un mondo diverso da esplorare e da conoscere... Per quel che mi riguarda, mi ha regalato emozioni fortissime e mi ha lasciato una traccia nel cuore che credo non svanirà mai.
Sana è una giovane attrice, che alterna la vita di tutti i giorni al suo lavoro. Akito è un suo compagno di classe, che crea molto scompiglio durante la lezione e che capeggia tutti i maschi della sezione. Il suo comportamento è freddo e brusco, in netta contrapposizione a quello di Sana, che invece è allegro, vivace e spensierato. C'è una valida ragione dietro al carattere così intrattabile del ragazzo (ma sarebbe spoiler!).
In seguito ad alcuni avvenimenti, i due "nemici" diventeranno, pian piano, due confidenti. Sana conterà sul sostegno di Akito, e viceversa, in molte situazioni, tanto che il loro legame si rafforzerà. Ovviamente il loro percorso non sarà facile, anzi, sarà irto di ostacoli da superare e di montagne di problemi da affrontare.. Ce la faranno, insieme? Beh, il motto di Sana è... Never give up!
A prima vista può sembrare un manga per bambini, ma contiene messaggi molto profondi, che sono in grado di far riflettere e che non sono esattamente adatti a dei ragazzini sotto i 12 anni circa (mia opinione, ovviamente). Inoltre il manga è decisamente diverso dall'anime. Da un certo punto in poi, non c'è più paragone. Sono due storie completamente differenti, che prendono sbocchi diversi. L'anime (non so se lo ricordate), poi, ha avuto un finale piuttosto scioccante e che ha lasciato con il classico amaro in bocca. Il manga, come ho già detto, è completamente diverso. Il finale, secondo me, è molto commovente e degno di un manga di questo tipo. La Sensei Obana ci ha donato un mondo diverso da esplorare e da conoscere... Per quel che mi riguarda, mi ha regalato emozioni fortissime e mi ha lasciato una traccia nel cuore che credo non svanirà mai.
Sana è una giovane attrice, che alterna la vita di tutti i giorni al suo lavoro. Akito è un suo compagno di classe, che crea molto scompiglio durante la lezione e che capeggia tutti i maschi della sezione. Il suo comportamento è freddo e brusco, in netta contrapposizione a quello di Sana, che invece è allegro, vivace e spensierato. C'è una valida ragione dietro al carattere così intrattabile del ragazzo (ma sarebbe spoiler!).
In seguito ad alcuni avvenimenti, i due "nemici" diventeranno, pian piano, due confidenti. Sana conterà sul sostegno di Akito, e viceversa, in molte situazioni, tanto che il loro legame si rafforzerà. Ovviamente il loro percorso non sarà facile, anzi, sarà irto di ostacoli da superare e di montagne di problemi da affrontare.. Ce la faranno, insieme? Beh, il motto di Sana è... Never give up!