Recensione
Bleach
8.0/10
Bleach è uno di quei manga che peggiora nel tempo. Matura regalandoci una prima bellissima saga e, dopo aver raggiunto l'apice con la Soul Society (come tutti concorderanno) comincia il declino nel quale cliché e ripetizioni non mancano. Dal numero 22 la trama diviene prolissa ed è evidente che l'autore vuole tirarla per le lunghe sull'onda del successo, incuriosendoci con inutili retroscena.
Malgrado la storia abbia molti aspetti negativi, Kubo ha saputo creare un mondo in cui il terreno e l'ultraterreno si fondono, si complementano e si urtano a vicenda. Questa realtà è spesso popolata da personaggi, creature ed abilità alquanto interessanti e la rende una serie degna di attenzione.
Ma ciò che rende Bleach singolare è lo storyboard: un esempio è il frequente uso di primissimi piani. Non si può, quindi, negare il talento registico e stilistico di questo giovane autore.
Moltissimi sono gli elementi pulp che lo rendono, come accade spesso ad opere che rientrano in questo sottogenere, un manga di culto.
STORIA: 7.5
DISEGNI: 7
STILE: 8
STORYBOARD: 9
FATTORE SHONEN: 7
Consiglio la lettura almeno dei primi 21 volumi.
Malgrado la storia abbia molti aspetti negativi, Kubo ha saputo creare un mondo in cui il terreno e l'ultraterreno si fondono, si complementano e si urtano a vicenda. Questa realtà è spesso popolata da personaggi, creature ed abilità alquanto interessanti e la rende una serie degna di attenzione.
Ma ciò che rende Bleach singolare è lo storyboard: un esempio è il frequente uso di primissimi piani. Non si può, quindi, negare il talento registico e stilistico di questo giovane autore.
Moltissimi sono gli elementi pulp che lo rendono, come accade spesso ad opere che rientrano in questo sottogenere, un manga di culto.
STORIA: 7.5
DISEGNI: 7
STILE: 8
STORYBOARD: 9
FATTORE SHONEN: 7
Consiglio la lettura almeno dei primi 21 volumi.