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<b>Attenzione, può contenere SPOILER!</b>
Shinobu è una ragazza come tante, ma si distingue dalla massa per il suo odio verso gli uomini. Odio motivato, se sappiamo che alle medie è stata violentata. Non riesce a dimenticare quell'episodio e in particolare il viso del ragazzo che l'ha stuprata, ma ha sempre nascosto questa sua paura che, nonostante i suoi sforzi, continua a tormentarla. Un ragazzo che ricorda in modo particolare il suo stupratore, per ironia della sorte, si innamora di lei e inizia a cercare di avvicinarla. Questo manga parla prevalentemente del suo amore e della paura che suscita in Shinobu che, ogni volta che lo vede, si ricorda di ciò che è successo alle medie. Potrà mai nascere un amore corrisposto, se lei trema e piange ogni volta che il ragazzo, Yokomizu, prova anche solo a parlarle?

Allora, niente da dire, come trama è abbastanza intrigante (almeno secondo me...). È lo sviluppo che non mi ha entusiasmata molto: apprezzo il fatto che sia molto realistico e che la ragazza non si dimentichi di uno stupro come se l'avesse punta una zanzara (perché in alcuni manga, invece, succede), però mi sembra che il tutto sia un pochino forzato. Insomma, Yokomizu poteva anche assomigliare al violentatore, ma non mi sembra possibile il fatto che Shinobu non riuscisse neanche a stargli accanto, considerando che sapeva fin dall'inizio che Yokomizu e lo stupratore non avevano niente a che fare tra loro. Ci sta il trauma, ci sta il fatto che non riesce a superarlo... Ma così è fin troppo!
Apprezzo tantissimo gli sforzi di Yokomizu che, nonostante tutto, non molla, perché la ama sinceramente e quando è così nessun ostacolo appare abbastanza alto da non poter essere superato. Credo che lui sia il personaggio meglio riuscito del manga. I disegni non sono male, anche se non mi fanno impazzire. Che dire... Non lo consiglio vivamente, però se vi capita un pomeriggio in cui non avete nulla da fare e volete passare due orette in pace... Questo è uno di quei manga che sembrano fatti apposta!