Recensione
"Toto! The Wonderful Adventure" è un bel manga di Yuko Osada. Composto da 5 volumi, è edito in Italia da Star Comics, dopo che la stessa aveva pubblicato l'altra miniserie in 2 volumi "Toto!" e la one-shot “Eastern Eastern”.
Kakashi vuole andarsene dalla sua isola per vedere tutto quello che suo padre gli ha lasciato scritto in un diario di avventura. Si imbarca clandestinamente su un dirigibile che attracca per un problema: la "Man Chiken", un gruppo di ladri. Salito, trova un cucciolo di cane con uno strano braccialetto come collare. Quando viene scoperto dalla Man Chiken Kakashi si trova costretto a lavorare come schiavetto, stringendo però una forte amicizia ed intesa con il capo della suddetta banda di ladri, finché il dirigibile non subisce un attacco dell'impero di Nasso. Così Kakashi si separa dalla Man Chiken.
Arrivato a terra, Kakashi incontra Dorothy, la quale dà il nome Toto al cane. Dopo questo incontro i tre inizieranno ad avere problemi con l'esercito di Nasso e scopriranno gli "accessory", oggetti che conferiscono strani poteri a chi li possiede. Nel corso dell'avventura i nostri eroi incontreranno Noil, soldato dell'impero (con una chioma leonina) che vuole fare il comico. Tra lotte e simpatiche scene i tre protagonisti troveranno gli altri "accessory", e scopriranno che questi magnifici oggetti sono molto legati al padre di Kakashi, Nick Q. Nel loro viaggio i tre amici incontreranno i membri della Witch del Nord, la gang dei Wonder (i ladri di casinò) e il Maggiore Damda Dan dell'impero di Nasso.
Piena di riferimenti da diverse opere europee, da ''Il Mago di Oz'' in particolare con i personaggi di Kakashi (spaventapasseri), Dorothy e Noil (il contrario di Lion), oltre che di "Alice nel paese delle Meraviglie", di cui ricalca i personaggi del Bianconiglio e di Alice in una chiave gangster e con un background davvero apprezzabile. Oltre ciò io ho letteralmente adora i suoi disegni, che trovo dinamici, ben fatti e piacevoli da vedere. Mi è piaciuta inoltre la capacità di dare profondità ai personaggi con alcuni tocchi struggenti a dispetto della chiave estremamente shonen presa dal manga sin dall'inizio, inserendone temi come il viaggio, l'amicizia e la realizzazione dei propri sogni. Per chi ha già apprezzato l'autore in altre opere lo consiglio fortemente. Per quelli che non lo conoscessero è davvero un'opera da cui cominciare, non molto impegnativa vista la brevità dei volumi (appena 5), ma che ti tiene incollato fino a farteli leggere uno dopo l'altro.
Kakashi vuole andarsene dalla sua isola per vedere tutto quello che suo padre gli ha lasciato scritto in un diario di avventura. Si imbarca clandestinamente su un dirigibile che attracca per un problema: la "Man Chiken", un gruppo di ladri. Salito, trova un cucciolo di cane con uno strano braccialetto come collare. Quando viene scoperto dalla Man Chiken Kakashi si trova costretto a lavorare come schiavetto, stringendo però una forte amicizia ed intesa con il capo della suddetta banda di ladri, finché il dirigibile non subisce un attacco dell'impero di Nasso. Così Kakashi si separa dalla Man Chiken.
Arrivato a terra, Kakashi incontra Dorothy, la quale dà il nome Toto al cane. Dopo questo incontro i tre inizieranno ad avere problemi con l'esercito di Nasso e scopriranno gli "accessory", oggetti che conferiscono strani poteri a chi li possiede. Nel corso dell'avventura i nostri eroi incontreranno Noil, soldato dell'impero (con una chioma leonina) che vuole fare il comico. Tra lotte e simpatiche scene i tre protagonisti troveranno gli altri "accessory", e scopriranno che questi magnifici oggetti sono molto legati al padre di Kakashi, Nick Q. Nel loro viaggio i tre amici incontreranno i membri della Witch del Nord, la gang dei Wonder (i ladri di casinò) e il Maggiore Damda Dan dell'impero di Nasso.
Piena di riferimenti da diverse opere europee, da ''Il Mago di Oz'' in particolare con i personaggi di Kakashi (spaventapasseri), Dorothy e Noil (il contrario di Lion), oltre che di "Alice nel paese delle Meraviglie", di cui ricalca i personaggi del Bianconiglio e di Alice in una chiave gangster e con un background davvero apprezzabile. Oltre ciò io ho letteralmente adora i suoi disegni, che trovo dinamici, ben fatti e piacevoli da vedere. Mi è piaciuta inoltre la capacità di dare profondità ai personaggi con alcuni tocchi struggenti a dispetto della chiave estremamente shonen presa dal manga sin dall'inizio, inserendone temi come il viaggio, l'amicizia e la realizzazione dei propri sogni. Per chi ha già apprezzato l'autore in altre opere lo consiglio fortemente. Per quelli che non lo conoscessero è davvero un'opera da cui cominciare, non molto impegnativa vista la brevità dei volumi (appena 5), ma che ti tiene incollato fino a farteli leggere uno dopo l'altro.