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Avrete tutti sentito la frase "Che male può fare leggere un libro?" In molti casi questo è vero, ma ci sono casi in cui questa azione può portare a conseguenze disastrose, finanche alla morte stessa. E' il caso, ad esempio, dei "Libri delle Illusioni", tomi nati da rituali demoniaci, che possono donare benefici immaginabili a colui che li saprà decifrare, ma se usati da persone non in grado di gestire il loro potere sono in grado di portare il caos nel mondo. Per prevenire questi catastrofici eventi, i libri sono stati sigillati nella Bibliotheca Mystica de Dantalian, luogo custodito dal demone della saggezza Dalian, una creatura potente, che si dice abbia un aspetto mostruoso, celato dietro le fattezze ed i modi, di una ragazzina dai lunghi capelli corvini, e dall'umano Huey, custode della chiave in grado di aprire la porta che collega il nostro mondo a quello in cui sono sigillati i "Libri delle Illusioni". Inizia cosi un'avventura che li porterà a scoprire intricati misteri, celati nella nebbia della Londra vittoriana del dopo Prima Guerra Mondiale, ed a recuperare tutti i "Libri delle Illusioni" per restituirli al loro legittimo custode.
In sintesi, questa è la trama di Bibliotheca Mystica de Dantalian, un manga giapponese scritto da G Yuusuke e Gakuto Mikumo, e disegnato dal mangaka Chako Abeno già autore di manga tra i quali Chrome Breaker, e My-Otome Zwei. Quando la Planet Manga ha annunciato l'uscita di questo manga, ne ero molto felice in quanto avendo avuto modo di vedere la serie animata, ero molto curioso di vedere se la serie manga avrebbe mantenuto le aspettative, o invece no, ed anche se avrebbe aggiunto o tolto qualcosa alla trama rispetto alla serie anime.

Appena apriamo il manga veniamo subito catapultati nel vivo dell'azione, e facciamo la conoscenza con i protagonisti, Huey e Dalian, intenti a combattere con una creature dalle fattezze di un gigantesco lupo, mentre nell'anime scopriamo subito come i nostri due protagonisti si sono conosciuti e di come Huey è venuto a conoscenza dei "Libri delle Illusioni". Questa scelta può sicuramente spiazzare chi per la prima volta si avvicina a questo manga, ma per fortuna viene subito posto rimedio nell'ultimo capitolo, in cui il protagonista racconta di come alla morte del nonno, noto collezionista di libri rari e preziosi, sia stato nominato erede di tutto, compresa la misteriosa Dalian, che in principio crede sia un animale da compagnia, dando vita ad una divertente discussione tra di loro, con risvolti negativi per il povero Huey. Direi che è il momento di spendere due parole per conoscere meglio i protagonisti di questo anime.

Dalian, o meglio il demone della saggezza, custode dei "Libri delle Illusioni" è una bambina capricciosa, prepotente, orgogliosa, a cui piace maltrattare il partner, in questo caso Huey, e con una passione eccessivamente grande per i dolci di vario genere, ma nei momenti difficili sa essere molto affidabile. Huey, rispetto a Dalian, è un adulto, ex pilota di guerra, abile con la pistola, e con un carattere che definirei irritante. Di certo non è il classico ragazzino un po' impacciato come Kujo (Gosick), ma alla fine è proprio grazie a questo suo carattere che va così d'accordo con Dalian e sopporta i suoi capricci e, come lei, quando necessario sa fare fronte alle varie situazioni che le si pareranno davanti di volta in volta. Quello che però colpirà di sicuro il lettore sarà scoprire che, rispetto ad altri manga, i protagonisti non avranno una "crescita interiore", in quanto Dalian essendo un demone vive da secoli forse e quindi il suo carattere si è formato da chissà quanto, mentre Huey è già un adulto con le sue esperienze di vita sulle spalle. Quindi si può dire che sono due personaggi atipici e questo può da una parte destare curiosità, ma da un'altra può annoiare ed in certi casi irritare il lettore. Ai nostri protagonisti, nel corso delle ricerche dei "Libri delle Illusioni", si affiancheranno altri personaggi, ma per la maggior parte spariranno alla fine di un episodio ed il lettore non avrà il tempo di affezionarsi a loro, così come a quelli che compaiono in più di un capitolo.

Dopo essermi dilungato sui due protagonisti di questo manga, è il momento di parlare un po' della storia. Principalmente i racconti sono autoconclusivi e si svolgono sempre nello stesso modo, ossia con il ritrovamento di un "Libro delle Illusioni" o con un qualche avvenimento soprannaturale, ed invece di un bel combattimento, il nostro Huey legge il testo di un altro Libro datogli temporaneamente da Dalian. Detta così sembra che non si salvi nulla di questo manga, ma in realtà l'idea è buona seppur sfruttata male, e le atmosfere, così tetre e rappresentative dell'epoca vittoriana, mantengono viva l'attenzione del lettore, nonostante l'azione sia assente. Molto bella è la scena in cui estrae per la prima volta un libro fantasma dal corpo di Dalian per poterne fronteggiare un altro andato fuori controllo. Ma a parte questo non c'è niente di particolare o di spettacolare che possa farci stare col fiato sospeso o nessun mistero che ci faccia pensare, perché tutti i misteri si risolvono con la magia, cosi come vengono compiuti,senza neanche cercare un'altra spiegazione.
Purtroppo però nonostante tutta la magia che pervade il manga, e le ambientazioni a metà tra il gotico ed il noir, non viene aggiunta nessuna novità, e questo non permette alla storia di decollare, a mio avviso, perché questi punti che dovrebbero essere di forza, non vengono sfruttati in modo adeguato diventando a loro volta debolezze da aggiungere a quelle già esistenti.

Un'ultima nota va fatta sui disegni e sul volume in sé. I disegni, a mio avviso ben fatti, sia per quanto riguarda gli ambienti e sia per quanto riguarda i personaggi, anche se i dettagli sono stati tenuti al minimo indispensabile, sia che si tratti dell'uniforme di un soldato, sia per i vestiti di Dalian. Le luci e le ombre sono ben fatte e riescono a dare bene l'idea della Londra vittoriana, anche se purtroppo a volte non vanno oltre l'idea, ed altre riescono a dare l'impressione che i personaggi escano dalle pagine, anche se purtroppo devo dire che è abbastanza raro. Inoltre, ma forse mi sbaglio, ho avuto l'impressione che alcuni personaggi tendano a somigliarsi, confondendo un po' il lettore.
Il volumetto infine merita tutto il mio apprezzamento, perché è solido, rigido quanto basta a non rompersi, la carta è spessa il giusto e le dita non vengono macchiate dall'inchiostro. Inoltre due cose mi hanno piacevolmente colpito: la sovraccoperta davvero ben fatta per proteggere il prezioso volume, ed inoltre le prime pagine di ogni uscita, interamente colorate per la gioia degli occhi dei lettori.
Cosa dire per concludere? Innanzitutto che chi ha seguito sia la serie anime e poi letto il manga noterà sicuramente molti tagli, in termini di episodi e scene tagliate, oltre che personaggi presenti nella storia originale. Oltre a questo, che ci troviamo davanti a una serie di mini-storie, che non fanno altro che spezzare il ritmo della lettura, oltre che mettere a dura prova il lettore, e lo dico con una punta di tristezza, sopratutto perché un'idea così interessante poteva essere sfruttata meglio. Di sicuro chi cerca una lettura impegnativa, all'insegna del mistero e dell'horror rimarrà deluso da questo manga, ma se avete visto il tratto dei personaggi restandone affascinati, come nel mio caso con Dalian, e se cercate una lettura breve, leggera e semplice, diversa dal solito, allora avete trovato quello che fa per voi.