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8.0/10
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La trama ormai l'avrete letta, Hakaiju è un manga particolare, l'ho preso inizialmente per i disegni molto curati e dal tratto originale e nonostante esca una volta ogni cento anni, aspetto con ansia il nuovo volume.
L'autore riesce molto bene nel rappresentare le emozioni dei personaggi sia nel disegno che nell'utilizzo delle varie onomatopee ed effetti rendendo fluida la lettura... La cosa che colpisce di più è l'immedesimazione immediata nel protagonista, cosa che non accade spesso nelle altre opere (in generale). Ogni volume ti lascia con la voglia di saperne di più, del perché è del come è successo il tutto e la storia si evolve un po' alla volta in modo lineare (niente salti temporali se non rari flashback, piccoli passaggi da un personaggio all'altro per vedere che stanno facendo in quel momento). Nonostante i mostri tentacolosi non mi piacciano (non in generale ma questi in particolare sono proprio brutti) in compenso i personaggi ti suscitano le loro stesse emozioni attraverso un disegno molto curato e, soprattutto, una buona descrizione psicologica che ti permette di individuarne le varie personalità.
Il fatto che sia molto realistico (a parte i mostri) rende il tutto molto avvincente e aumenta maggiormente l'immedesimazione nei personaggi, senza dubbio il punto di forza del manga.

Trama: coinvolgente ma ancora in evoluzione, si potrebbe classificare come un banale "alieni che invadono la terra" ma ancora non si sa bene perciò per ora do più che sufficiente (in aumento spero). Il tema può sembrare post-apocalittico ma in realtà si è all'inizio dell'apocalisse, quindi non lo paragono ai manga di quel genere.

Disegni: Mangaka dallo stile personale, curato e studiato. L'autore utilizza molto bene l'effetto chiaro/scuro e risalta i personaggi con bordi leggermente ingrossati; adoro come disegna i vestiti e le pieghe appariscenti, quasi effetto bagnato. Fondali devo dire a tratti quasi inesistenti nelle scene con i protagonisti (sfondi praticamente bianchi o fatti con lo stampo, tipo il pavimento della palestra tutto perfettamente lineare), mentre a volte invece l'autore si sbizzarrisce a volontà e ti lascia a bocca aperta mettendo tutto il suo talento come quando utilizza pagine per disegnare la città.
Le creature aliene sembrano un incrocio tra piante, vermi e tubi di gomma, sono piene, cioè usa il nero come riempimento, con piccole sfumature bianche per i punti di luce.
Consiglio questo manga a tutti gli amanti del genere thriller/splatter, astenersi a chi vuole leggere qualcosa che dia immediate risposte e chiarimenti perchè è abbastanza lento per queste cose (c'è molta suspance)

voto 8 (non c'è il 7 e mezzo)