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10.0/10
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Capisci che un manga ti ha davvero colpito quando non smetti di rileggerlo: ebbene, è quello che mi è successo con Skip Beat. La nostra protagonista è Kyoko, una ragazza che nel primo capitolo non è altro che una serva per il suo amico d'infanzia, Sho, e lo segue con un amore comparabile alla devozione, ma quando quest'ultima scopre la verità, ovvero che il suo adorato Sho non ha fatto altro che usarla, ecco che qualcosa in lei si rompe definitivamente e nasce una una nuova Kyoko, determinata non a conquistare il frivolo amico, bensì a schiacciarlo nel suo stesso campo, il mondo dello showbitz. Da qui il manga prende una piega del tutto innovativa, mostrandoci come questa ragazza senza alcuna esperienza si fa strada nel competitivo mondo della televisione, incontrando lungo il suo percorso molte e diverse persone, tra cui spicca Tsurugura Ren.
Partiamo con i personaggi, che sono a mio avviso ben caratterizzati; oltre a Kyoko, che se da una parte fa tenerezza per le sue esperienze passate e per il fatto di non avere praticamente nessuno al mondo che si cura di lei, dall'altra parte è comica con i suoi siparietti di odio contro Shotaro. Un'eroina diversa, non la solita ragazza capace di far nulla, ma una ragazza forte, intelligente e talentuosa. Poi abbiamo Shotaro, il classico idol montato di testa e con un debole per le donne più grandi e prosperose, dal carattere impossibile e terribilmente presuntuoso, ma malgrado ciò spassoso, e sebbene ad un primo acchito potrà sembrare che Kyoko non sia nulla per lui, nel corso della storia si troverà più volte a provare gelosia e desiderio di possessione, ovviamente negando sempre a se stesso e agli altri di provare qualcosa per la sua amica d'infanzia. C'è poi Tsuruga Ren, il talentuoso e bellissimo attore che lavora alla LME; il rapporto tra Kyoko e Ren non comincia nei modi migliori, ma pian piano Kyoko troverà in lui un senpai, una guida e una protezione. Dal canto suo Ren è un ragazzo che nonostante il suo aspetto e le sue esperienze amorose non si è mai davvero innamorato di nessuno, ed è per questo che inizialmente non capirà appieno i sentimenti per Kyoko, che poi verranno a galla più forti che mai espressi soprattutto in attimi di gelosia e altri in cui guarda la nostra eroina con quello sguardo che solo un innamorato può avere. Ma Ren ha un passato oscuro alle spalle e quindi, oltre a tutti gli ostacoli tipici di una coppia, si ritrova a dover fare i conti con esso.
Oltre a questi tre personaggi ne incontriamo altri che, seppur secondari, sono ben delineati e che si impongono sulla scena: Moko-san, la prima amica di Kyoko, la quale è imbarazzata dai suoi molteplici atteggiamenti; poi abbiamo il direttore della LME, uomo bizzarro fissato con l'amore che che capendo i sentimenti dei due li aiuterà in molte volte, anche se creerà delle situazioni spassosissime. Nota di merito va a Yashiro-san, manager di Ren, che francamente ho trovato uno dei personaggi secondari più riusciti di sempre: è il primo a capire i sentimenti di Ren e ad incoraggiarlo, e molte volte è lui la voce del rapporto tra i due, facendoci capire i veri sentimenti del nostro Ren. Ovviamente è sempre molto spassoso nelle sue azioni e nei suoi pensieri quando si tratta dei due, agitandosi per un nonnulla.
La trama è scorrevole e piacevole; nella narrazione non manca la comicità che forse è uno dei punti essenziali. I disegni sono definiti e ben delineati, specialmente i corpi maschili. Molte volte mi sono fermata ore dinanzi il corpo nudo di Ren, contemplandolo come se non vi fosse un domani. Lo consiglio assolutamente per chi ama i risvolti romantici, ma ama anche ridere!