Recensione
Ma quando mai?!
7.0/10
Trama
Shizuka Mamiya è la solita protagonista di tutti gli shojo: timida e sincera, insicura e belloccia; niente di nuovo, se siete avvezzi a tal genere. Ad affiancarla saranno i due fratelli gemelli Retsu e Tetsu, classici bishonen (bellissimi ragazzi), di cui il primo donnaiolo e teppistello, il secondo studioso ed introverso. Insomma, nulla di nuovo. Senonchè, la trama s'infittisce quando scopriremo che in realtà uno dei due fratelli è stato adottato dalla madre, burbera infermiera dalle mani pesanti e dai modi un po' volgari. I due gemelli, segretamente innamorati di Shizuka, cercheranno a turno di sedurla e di farla propria, non sapendo però chi de due non le è consanguineo... E il cuore di Shizuka chi sceglierà?
Punti di forza
Lo stile: semplice e pulito, è uno stile classicamente shojo ma ben realizzato. I protagonisti sono ben caratterizzati, anche dal punto di vista grafico. Eccellente anche l'aver realizzato i capelli rossi con i soli retini di colore grigio. Gli occhioni della protagonista faranno un po' clichè, ma aiutano a capirne le emozioni e gli stravolgimenti dell'animo.
Comicità a gogo: come tutti i manga che si rispettino, anche questo si becca la sua dose di comicità, più o meno crudele contro uno o l'altro personaggio. Di solito è la Sig.ra Mamiya che, per scongiurare il decadimento della sua bellezza, fa un uso sfacciato di battute volgari, ma sempre molto ironiche. Mentre Shizuka rimane sempre sbigottita di fronte alle reazioni esagerate di altri personaggi.
Punti deboli
Trama loffia: ho trovato il manga ben riuscito, benchè un po' già visto, fino al numero 5-6. Oltre quest'ultimo numero si perde completamente la voglia di leggerlo poiché si ripetono in un circolo vizioso le stesse situazioni già viste precedentemente.
Shizuka Mamiya è la solita protagonista di tutti gli shojo: timida e sincera, insicura e belloccia; niente di nuovo, se siete avvezzi a tal genere. Ad affiancarla saranno i due fratelli gemelli Retsu e Tetsu, classici bishonen (bellissimi ragazzi), di cui il primo donnaiolo e teppistello, il secondo studioso ed introverso. Insomma, nulla di nuovo. Senonchè, la trama s'infittisce quando scopriremo che in realtà uno dei due fratelli è stato adottato dalla madre, burbera infermiera dalle mani pesanti e dai modi un po' volgari. I due gemelli, segretamente innamorati di Shizuka, cercheranno a turno di sedurla e di farla propria, non sapendo però chi de due non le è consanguineo... E il cuore di Shizuka chi sceglierà?
Punti di forza
Lo stile: semplice e pulito, è uno stile classicamente shojo ma ben realizzato. I protagonisti sono ben caratterizzati, anche dal punto di vista grafico. Eccellente anche l'aver realizzato i capelli rossi con i soli retini di colore grigio. Gli occhioni della protagonista faranno un po' clichè, ma aiutano a capirne le emozioni e gli stravolgimenti dell'animo.
Comicità a gogo: come tutti i manga che si rispettino, anche questo si becca la sua dose di comicità, più o meno crudele contro uno o l'altro personaggio. Di solito è la Sig.ra Mamiya che, per scongiurare il decadimento della sua bellezza, fa un uso sfacciato di battute volgari, ma sempre molto ironiche. Mentre Shizuka rimane sempre sbigottita di fronte alle reazioni esagerate di altri personaggi.
Punti deboli
Trama loffia: ho trovato il manga ben riuscito, benchè un po' già visto, fino al numero 5-6. Oltre quest'ultimo numero si perde completamente la voglia di leggerlo poiché si ripetono in un circolo vizioso le stesse situazioni già viste precedentemente.