Recensione
Touch
1.0/10
Recensione di Ihei Misawa
-
Dare 10 ad un qualsiasi manga di Mitsuru Adachi significa insultare una splendida arte quale è la fumettistica. Tralasciando il fatto che i suoi fumetti sono tutti uguali, comunque bisogna considerare che: è vero, non esistono solo le opere impegnate d'autore con annessi generi (avventura, azione, autobiografico, poliziesco, fantascientifico...), ma proprio per questo è cosa buona e giusta fare dei confronti, sapendo distinguere i veri capolavori dalla spazzatura come Touch.
Da quest'ultimo (così come ogni fumetto del mediocre Adachi) traspare il nulla più assoluto, tra edonismo e sentimentalismo, borghesia e monotonia, egocentrismo e vicende interpersonali noiose quotidiane di cui non se ne sentiva affatto il bisogno.
Cosa c'è altro da dire? I protagonisti sono la copia sputata di Tsubasa Ozora e si farebbe fatica a riconoscere il maschio dalla femmina se non fosse per i capelli, mentre per il resto sono gli ennesimi squallidi disegni da terza elementare non impegnati. Ah, come sempre (e lo stesso vale per molti fumetti di questo tipo), i personaggi principali sono tutti fatti con il copia e incolla; gli stereotipi del carino, dolce e perfettino, mentre gli altri sono solo delle comparse, nulla più. E mi risulta alquanto strano che sia considerato come comico, in quanto non ho riso nemmeno una volta con Touch.
Manga usa e getta fortunatamente caduto presto nel dimenticatoio (almeno qui in Italia e nel resto del mondo che non sia Giappone), anche se come macchia rimane quel premio Shogakukan (del resto si sa, anche gli Academy Awards sono truccati...). I capolavori d'autore sono ben altri.
Da quest'ultimo (così come ogni fumetto del mediocre Adachi) traspare il nulla più assoluto, tra edonismo e sentimentalismo, borghesia e monotonia, egocentrismo e vicende interpersonali noiose quotidiane di cui non se ne sentiva affatto il bisogno.
Cosa c'è altro da dire? I protagonisti sono la copia sputata di Tsubasa Ozora e si farebbe fatica a riconoscere il maschio dalla femmina se non fosse per i capelli, mentre per il resto sono gli ennesimi squallidi disegni da terza elementare non impegnati. Ah, come sempre (e lo stesso vale per molti fumetti di questo tipo), i personaggi principali sono tutti fatti con il copia e incolla; gli stereotipi del carino, dolce e perfettino, mentre gli altri sono solo delle comparse, nulla più. E mi risulta alquanto strano che sia considerato come comico, in quanto non ho riso nemmeno una volta con Touch.
Manga usa e getta fortunatamente caduto presto nel dimenticatoio (almeno qui in Italia e nel resto del mondo che non sia Giappone), anche se come macchia rimane quel premio Shogakukan (del resto si sa, anche gli Academy Awards sono truccati...). I capolavori d'autore sono ben altri.