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8.0/10
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Ho appena finito di leggere "Old Boy", l'opera si suddivide in 80 capitoli e la lettura è stata particolarmente scorrevole, sicché mi è stato possibile terminarlo in una giornata. A me questo manga è piaciuto molto sotto diversi punti di vista, ma andiamo per ordine.

Goto è un uomo ordinario che conduce una vita piatta e nella norma, ma viene inaspettatamente "movimentata" da un evento fuori dal comune: senza un apparente motivo, viene rapito e si sveglia in una stanza angusta e senza affacci all'esterno, che diventerà il suo habitat naturale per i successivi dieci anni. Goto non avrà nessun contatto con il mondo al di fuori, chi lo ha rapito tuttavia provvede a nutrirlo quotidianamente con dei pasti pronti di cucina cinese ; riesce a mantenere la lucidità senza diventare folle solo grazie alla presenza nella stanza in cui vive di un televisore, che lo tiene in contatto con gli eventi più rilevanti del mondo esterno, e all'allenamento fisico costante. Trascorsi i dieci anni di prigionia, all'eta di 35 anni Goto viene inaspettatamente liberato nei pressi di Shibuya ed inizia una ricerca personale, senza rivolgersi alla polizia, per scoprire chi può averlo tenuto prigioniero per tutto quel tempo e con quale perverso intento di vendetta...

Innanzi tutto credo che ascrivere un manga di questo tipo al genere azione-crimine sia abbastanza fuorviante per chi vi si vuole avvicinare, perchè non è l'aspetto che primariamente lo contraddistingue; è di certo un thriller, ma l'elemento caratterizzante è quello psicologico: Goto per avvicinarsi all'identità del suo rapitore si baserà dapprima su degli indizi concreti, ma per scoprire cosa lo ha spinto ad un odio così recondito nei suoi confronti, dovrà scavare profondamente nel suo passato e nell'inconscio. Inoltre avrà degli "alleati" e degli affetti che verranno più o meno direttamente coinvolti nella vicenda, e di volta in volta dovrà capire se fidarsi di loro o meno sia la scelta giusta.

Il ritmo narrativo è cangiante, in certi punti è volutamente lento perchè finalizzato alla realizzazione di un climax ad alta tensione,in certi altri è piuttosto frenetico . Le atmosfere sono abbastanza noir, e i fatti si svolgono principalmente di notte, in una Tokyo che non dorme mai.
Ad essere sincero, viste le premesse provenienti da critica e rumours vari mi aspettavo più azione e scontri a viso aperto, invece ho trovato dei personaggi molto riflessivi (e la cosa non mi è affatto dispiaciuta), che prima di agire pensano con molta attenzione alle conseguenze dello loro azioni, perchè potrebbero essere fatali, dunque i dialoghi hanno grande importanza.

I disegni mi sono piaciuti molto, si scostano un pochino dallo standard degli anni '90. I personaggi maschili hanno dei lineamenti più grezzi, e primeggia su tutti la figura proprio del protagonista, che già molto alto di per sè assume ancor più le sembianze di un armadio con tutti i muscoli che si ritrova. Buffo ed al tempo stesso originale il grande naso a patata XD
Comunque il suo aspetto fisico di primo acchito sembra rispecchiare anche il carattere, come a voler indicare una persona grossolana.
In realtà Goto è si un anti-eroe flemmatico e stanco, in balia di eventi più grandi di sé, ma è comunque mosso da una sua etica personale, che si è affinata col tempo dopo l'esperienza di reclusione durata per un decennio, una volta che è tornato ad assaporare il significato della libertà.
Anche l' "antagonista" viene caratterizzato psicologicamente nei minimi dettagli, di cui quindi si svela progressivamente la perversione e il sadismo che lo muove nelle sue azioni: non bada a spese ed userà tutti i mezzi leciti ed illeciti per tentare di nascondere il suo segreto più grande, l'unica cosa che può compromettere il suo successo, ovvero la profonda solitudine che cova nell'animo.
I personaggi femminili invece sono disegnati con eleganza e delicatezza, sembrano dare un tocco di positività e bellezza ad un mondo cinico ed in balia del decadimento morale.
Belli di tanto in tanto i primi piani sui volti dei personaggi, nella tensione drammatica del momento.

Una storia così originale nel 2003 è stata sfruttata per dare vita ad un film live action coreano, incoronato dalla critica, ma che se ho capito bene esplora lati più "scabrosi" rispetto alla trama iniziale, ed in particolar modo il tema della vendetta. Qui nel manga invece ho trovato che piuttosto della vendetta è importante che venga a galla la verità dei fatti, che può essere l'unica cosa catartica dopo tante sofferenze.

Per quanto riguarda il finale in effetti mi sarei aspettato una chiusura migliore, forse è l'unica parte un po carente di quest'opera che per il resto ho trovato davvero meritevole, nei disegni nella storia e anche nella lunghezza.In definitiva trovo che l'otto sia il voto più che meritato, diciamo che se fossero esistiti le mezze votazioni avrei dato anche un otto e mezzo.