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TRAMA IN BREVE:
Ispirato all'omonimo videogioco pubblicato da Nintendo nel 2000, seguito del tanto lodato The Legend of Zelda: Ocarina of Time, vede Link, dopo aver sconfitto Ganondorf, perdersi nella foresta alla ricerca della sua fata Navi, ma Skull Kid lo assale, gli ruba l'Ocarina del Tempo e decide di distruggere il mondo facendolo impattare con la Luna dopo tre giorni.

COMMENTO GENERALE:
Majora's Mask è l'episodio più delicato, e se vogliamo, più maturo della serie. I toni cupi, i temi trattati e le angosce dei personaggi lo distinguono da ogni altro Zelda mai uscito e lo rendono anche assai più difficile da trasporre in un volumetto di un paio di centinaia di pagine destinato ad un pubblico, comunque, di età poco elevata.

Nonostante ciò questo volumetto è, forse, il più riuscito ed anche il più fedele all'originale della serie disegnata da Akira Himekawa dedicata alla fantastica saga videoludica del giovane Hylian. Infatti, nonostante la necessità di tempi veloci a causa della brevità del volume e del target piuttosto giovane, si riesce a parlare con tranquillità di morte e di temi alquanto cupi.

La trama viene trasposta piuttosto fedelmente, nonostante i grandi tagli ed adattamenti, ma riesce comunque a far ricordare, per lo meno a coloro che hanno giocato il capolavoro videoludico, i punti salienti dell'avventura. Certo, un gioco così profondo com'era Majora's Mask è difficile da riassumere in così poco spazio, ma il risultato, con queste premesse, è piuttosto positivo.

Una pecca è rintracciabile nell'inserimento di dialoghi molto maggiori di quanto non fossero presenti sull'originale. Come molti sapranno Link è "muto" nella serie di videogiochi, e gran parte delle scene principali di questa storia venivano raccontate con immagini molto eloquenti e lunghi silenzi. Ora, nella trasposizione a fumetti, Link è un gran chiacchierone, ed i discorsi sono sempre molto diretti ed utili ad uno svolgimento veloce e conciso della trama. Ma non se ne può fare un gran demerito viste le limitate possibilità narrative.

STILE DEL DISEGNO:
Stile pulito, semplice, che ricalca le caratteristiche della serie originale, ma che sa essere molto dettagliato ed all'avanguardia, un po' come fu il Nintendo 64 a suo tempo.

EDIZIONE:
Edizione tipica della J-Pop, 5,90 con sovraccoperta dedicata totalmente alla serie, molto bella e ben fatta. Carta di alta qualità e consistenza. Contiene anche un capitolo bonus disegnato a riguardo dell'episodio prima che esso fosse disponibile in commercio.

VOTO:
Può essere facilmente dichiarato l'episodio meglio riuscito di questa serie di manga dedicati al mondo di Zelda. Riesce nelle sue intenzioni, ma mantiene un buon contatto con l'originale.

CONSIGLIATO A:
Chi ha giocato a Majora's Mask. Per gli altri è una lettura alquanto passabile.