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The World God Only Knows (Kami nomi zo shiru sekai) è un fumetto di Tamiki Wakaki composto da 26 volumi e pubblicato in Italia da Star Comics. La storia parla di Keima Katsuragi, diciassettenne con la passione per i Gal Games che viene individuato dal Nuovo Inferno come "Dio della Conquista" e per questo reputato idoneo ad accompagnare un Nuovo Demone nella ricerca dei Kaketama, demoni del Vecchio Inferno fuggiti alcuni anni prima dopo la rottura del sigillo che li teneva imprigionati.

L'edizione Star Comics è la classica sottiletta moderna, 26 albi a 4,20 euro (fino a 4,90 euro per gli ultimi numeri) senza sovracoperta e pagine a colori (se non sporadiche copertine di capitoli). Il primo volume inizialmente era stato proposto al prezzo di 1,90 euro nelle fumetterie aderenti all'iniziativa fino al 4 aprile 2012 come promozione al lancio della serie. Edizione quindi senza lode né infamia.

Il tratto di Tamiki non è tra i migliori: poche a mio avviso le tavole realmente degne di nota, lo stile adottato in alcuni casi l'ho reputato anche poco adatto a rappresentare alcuni personaggi che, in teoria, necessitavano di qualche ruga in più (esempi sono la madre di Meima o il "nonno" presente nell'ultima parte del manga). Nella media, abbastanza adatto al tipo di fumetto salvo i dubbi sopra riportati secondo la mia opinione.

La storia può essere suddivisa in 3 fasi ben distinte. La prima (che "termina" attorno al numero 13) è incentrata sulla pura caccia ai Kaketama in cui Keima sviluppa i rapporti con le varie ragazze "ospiti" ed Elsie (il Nuovo Demone a cui è legato letteralmente per la vita tramite una sorta di collare); la seconda (dal volume 13 al 21 circa), considerabile come la "Saga delle Divinità" in cui subentra una terza figura cardine del fumetto che rappresenta il Mondo Celeste; ed una terza parte finale in cui il "Tempo" (inteso come anni, mesi, giorni, ecc..) perde letteralmente d significato.

La struttura della prima parte è la classica a turni: "Eroe che trova nemico A e lo sconfigge per poi passare nei capitoli successivi al nemico B, ecc.."; l'elemento comico è parte importante di questa fase in cui viene rimarcato il ruolo del protagonista. Personalmente l'ho trovata ripetitiva e poco stimolante. Vengono analizzate diverse tipologie di ragazze con caratteristiche stereotipate del mondo dei manga.

La Saga delle Divinità sposta il focus su quest'ultime, sviluppando a ritmo serrato diverse evoluzioni in contemporanea. A mio parere è la parte migliore, sviluppata molto bene, con ottima regia e tocca a fondo l'anima del tema (Gal Games e humor che ci circola attorno). Il "finalino" di questa parte è molto valido; poteva esserci un maggiore approfondimento sulla conduzione finale delle divinità versus il nemico di turno (in questo caso un'associazione chiamata Vintage pro Vecchio Inferno), ma il tema principale viene ben esposto quindi è una mancanza sorvolabile.

La terza ed ultima parte è forse la peggiore; seppur vada a srotolare la matassa di dubbi sulla trama principale, l'ho trovata molto allungata e noiosa. Il ritmo cala vertiginosamente, alcuni personaggi inseriti risultano inutili e si sviluppa una certa confusione che lascia degli strascichi (comunque non fondamentali). Diciamo che poteva essere sintetizzata ed esposta meglio, anche se soddisfa abbastanza nell'insieme.

Note di merito sono le molteplici citazioni al mondo del fumetto in generale, non solo manga, ma anche classici come i Peanuts, per dire. Buoni anche gli approfondimenti dell'autore su personaggi e scenette intermedie: sono sempre un valore aggiunto quando sono presenti.

In sostanza l'ho trovata una lettura a tratti scorrevole ed interessante, in altri più lenta e poco stimolante. Valida per amanti del genere e per coloro che sappiano apprezzare un certo tipo di humor.