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"Marmalade Boy" è uno dei pilastri della storia dello shoujo e poiché spesso e volentieri mi piace avventurarmi nel genere ho approfittato della ristampa per leggerlo. Ma questo preambolo a cosa serve? A dire che "Marmalade Boy" è un titolo carino, ma che mi aspettavo molto di più da un titolo tanto famoso ed "osannato".

La trama parte da una situazione sicuramente improbabile. I genitori dei due protagonisti si "scambiano" i rispettivi partner, formando una specie di "famiglia allargata". Entrambe le famiglie avevano un figlio di 15 anni, ovviamente una un ragazzo (Yu) ed un'altra una ragazza (Miki). Da ciò nascono i diversi problemi nella relazione tra i due, che nonostante siano fratellastri iniziano a provare qualcosa l'uno per l'altro.

La storia è lineare e si fa seguire con piacere, ma non ha particolari colpi d'ala né nelle varie psicologie dei personaggi né nelle loro relazioni interpersonali. Sono tutte credibili, per carità, ma quello che io cerco in questo genere di fumetti è un'introspezione maggiore che in questo titolo viene sempre solo vagamente toccata. I due protagonisti sono molto "dolci", e da subito mi sono stati a cuore, ma non tanto come altri, perché ancora una volta non sono riuscito a sentirli "reali". I personaggi secondari sono tutti ben scritti, ma tutte le loro storie sono troppo vaghe per farmi affezionare sul serio.

Il disegno è molto carino e morbido, nonostante sia uno stile vecchio (ovviamente), non mi è dispiaciuto, anzi l'ho trovato piacevole dalla prima all'ultima pagina. Il design dei personaggi è molto curato ed ho apprezzato che per una volta i vestiti e l'acconciatura di Miki fossero sempre diversi da storia a storia, dando una credibilità maggiore al personaggio.

L'edizione con la quale ho collezionato l'opera è la "New Edition" della Planet Manga, detta anche "Banditi Edition", perché nonostante sia quella classicissima da 4,50 euro è venduta a 5,50, quindi se riuscite a reperirlo nella prima edizione o in quella gold vale molto di più la pena.

Giudizio finale? Sicuramente è un buon titolo, solido dall'inizio alla fine, ma non è il capolavoro che mi aspettavo, probabilmente se lo avessi letto senza aspettative me lo sarei goduto molto di più.