Recensione
Rainbow Days
7.0/10
Diciamocelo, di anime sentimentali-adolescenziali si ha un offerta piuttosto alta; abbiamo la possibilità di trovare anime dei sottogeneri più disparati, ognuno con le sue caratteristiche di forza e/o debolezze. La persona davanti allo schermo ha le sue preferenze, prediligendo ciò che preferisce, motivo per cui ho deciso di prendere in esame l'anime nel modo più oggettivo possibile, per evitare di cadere nello scontato o dire cose che potrebbero lasciare interdetti molti.
"Rainbow Says" è un anime tratto da un manga di buon successo in Giappone, sull'onda del quale ha seguito la trasposizione animata di inizio 2016.
La storia è molto semplice, si basa sulle vicende "scolastico-sentimentali" di un gruppetto di quattro amici che si aiutano a vicenda nella ricerca dell'anima gemella, attraverso scene di utopica amicizia e scene particolarmente divertenti, grazie a una buonissima caratterizzazione dei personaggi fondamentali.
Il comparto tecnico è veramente ottimo, le musiche e l'opening sono simpatiche e l'animazione è, a mio parere, di ottimo livello.
A parte il protagonista Hashiba, forse un po' sempliciotto, tutti i personaggi sono divertenti e interessanti, e capita spesso, durante la visione, di scoppiare a ridere anche per battute molto demenziali.
Il problema più grande è la storia; non fraintendetemi, l'anime è godibilissimo, una ventata d'aria fresca utile per staccare il cervello e sorridere per qualche minuto (ebbene sì, solo "qualche" minuto, poiché ogni episodio dura circa dodici minuti). Il problema di fondo è però la mancanza di una storia che ti tenga incollato allo schermo, portandoti ad aspettare emozionato l'episodio successivo; l'evoluzione degli amori tra i personaggi è un continuo susseguirsi di cliché già visti e rivisti con scambi di battute spesso un po' banali e distaccati, tenendo conto dell'amicizia che lega i quattro ragazzi protagonisti. Il personaggio femminile di punta è la classica ragazza timida alla quale non è mai importato dell'amore, un personaggio che non lascia il segno come in molti altri anime dello stesso genere.
E' il momento di concludere, il voto che sento di dover dare a "Rainbow Days" è 7, forse anche 7.5, regalando mezzo punto per il personaggio di Keiichi (che sotto la scorza di ragazzo perfetto è un amante del sadomaso).
Insomma, se siete alla ricerca di un anime rilassante, tranquillo e abbastanza scontato, per chi non è un amante dei colpi di scena che spezzano gli equilibri della trama, allora "Rainbow Days" è perfetto.
Per chi, come me, è alla ricerca di qualcosa di più eccitante e profondo, allora non sarà il massimo, ma non mi sento comunque di sconsigliarne la visione. Detto questo, buona visione a tutti!
"Rainbow Says" è un anime tratto da un manga di buon successo in Giappone, sull'onda del quale ha seguito la trasposizione animata di inizio 2016.
La storia è molto semplice, si basa sulle vicende "scolastico-sentimentali" di un gruppetto di quattro amici che si aiutano a vicenda nella ricerca dell'anima gemella, attraverso scene di utopica amicizia e scene particolarmente divertenti, grazie a una buonissima caratterizzazione dei personaggi fondamentali.
Il comparto tecnico è veramente ottimo, le musiche e l'opening sono simpatiche e l'animazione è, a mio parere, di ottimo livello.
A parte il protagonista Hashiba, forse un po' sempliciotto, tutti i personaggi sono divertenti e interessanti, e capita spesso, durante la visione, di scoppiare a ridere anche per battute molto demenziali.
Il problema più grande è la storia; non fraintendetemi, l'anime è godibilissimo, una ventata d'aria fresca utile per staccare il cervello e sorridere per qualche minuto (ebbene sì, solo "qualche" minuto, poiché ogni episodio dura circa dodici minuti). Il problema di fondo è però la mancanza di una storia che ti tenga incollato allo schermo, portandoti ad aspettare emozionato l'episodio successivo; l'evoluzione degli amori tra i personaggi è un continuo susseguirsi di cliché già visti e rivisti con scambi di battute spesso un po' banali e distaccati, tenendo conto dell'amicizia che lega i quattro ragazzi protagonisti. Il personaggio femminile di punta è la classica ragazza timida alla quale non è mai importato dell'amore, un personaggio che non lascia il segno come in molti altri anime dello stesso genere.
E' il momento di concludere, il voto che sento di dover dare a "Rainbow Days" è 7, forse anche 7.5, regalando mezzo punto per il personaggio di Keiichi (che sotto la scorza di ragazzo perfetto è un amante del sadomaso).
Insomma, se siete alla ricerca di un anime rilassante, tranquillo e abbastanza scontato, per chi non è un amante dei colpi di scena che spezzano gli equilibri della trama, allora "Rainbow Days" è perfetto.
Per chi, come me, è alla ricerca di qualcosa di più eccitante e profondo, allora non sarà il massimo, ma non mi sento comunque di sconsigliarne la visione. Detto questo, buona visione a tutti!