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7.0/10
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Chi non conosce quel momento, quei secondi che sembrano una infinità, dove il cuore batte così violentemente da far tremare il petto? Quel dolore come una lama di un rasoio che incide il nostro cuore. Una parola non basta. Non è amore, ne servono due: Amore e Amicizia. Eh sì, perché non si soffre solo per amore ma anche per essere soli e isolati da tutti. "Kiznaiver", la porta del cuore lo definirei io, è l'anime che mette a nudo i sentimenti, le emozioni, le paure e i pensieri dei nostri liceali. Qui si va davvero a scavare in un mondo pienissimo di potenzialità. Si costruisce la storia di giovani vite che non ne hanno mai avuta una, alla ricerca di una gioia che non hai mai potuto assaporare. Ma nel contempo scopri dolori nuovi, capisci cosa significa amare e soffrire per un amico. Davvero si rivive l'adolescenza di sé stessi in almeno uno degli aspetti dei Kiznaiver, se non qualcosa in tutti.

Personalmente mi sono ricordato cose che avevo voluto dimenticare della mia vita, della persona che sono ora, dei pregi e dei difetti che ho. Ma, se continuo, qua si rischia di arrivare al 10. Ma ci si ferma prima. Mi dispiace dirlo, ma l'anime non è completo, manca sotto alcuni punti, come ad esempio la corporatura della trama che alla fine si infrange troppo velocemente, come se stessero per finire le dodici puntate a disposizione e si doveva far finire la serie. Le OST potevano essere migliori, in questo senso non mi è vibrato il cuore.

"Kiznaiver" cosa è? Un diario, un diario che ciascuno di noi dovrebbe conservare per ricordarsi di cosa si è stati almeno una volta nella vita. Ma, appunto, un diario, scritto non oltre, non un ricordo, nemmeno un film di noi stessi. La serie muore sul finale come deve accadere, secondo me senza il bisogno di una seconda stagione, o perlomeno senza gli stessi protagonisti. In complesso rimane un pezzo di me stesso. Voto: 7