Recensione
Vultus V
9.0/10
La serie è una specie di remake immediato della precedente "Combatter V", di cui recupera diverse cose, a cominciare dai cinque protagonisti con caratteristiche tipiche di quegli anni. Abbiamo infatti il baldanzoso leader, il 'figo', l'avvenente ragazza action, il piccoletto e il grosso dal cuore d'oro.
Dovranno fronteggiare l'invasione degli abitanti del pianeta Boazan capitanata dal nobile principe Sirius e la sua corte, emissari dell'imperatore Zambazir.
Lo schema è quello tipico delle produzioni mecha del periodo, ma ha una trama principale più serrata, condita con toni da feuilleton senza lesinare colpi di scena, e contiene meno ironia del solito e un alto tasso di drammaticità. La parte a mio parere più interessante è quella dedicata al dottor Kentarus, motore della vicenda. Curiosa la situazione sul pianeta alieno, che ricorda in maniera più o meno velata quella in Francia nel XVI e XVII secolo. Difatti il look dei boazaniani rimanda a quei periodi.
Un'opera quindi che non si limitava a ripetere gli schemi triti e ritriti del genere, ma provava a portare qualcosa di nuovo e diverso nel suo piccolo.
Dovranno fronteggiare l'invasione degli abitanti del pianeta Boazan capitanata dal nobile principe Sirius e la sua corte, emissari dell'imperatore Zambazir.
Lo schema è quello tipico delle produzioni mecha del periodo, ma ha una trama principale più serrata, condita con toni da feuilleton senza lesinare colpi di scena, e contiene meno ironia del solito e un alto tasso di drammaticità. La parte a mio parere più interessante è quella dedicata al dottor Kentarus, motore della vicenda. Curiosa la situazione sul pianeta alieno, che ricorda in maniera più o meno velata quella in Francia nel XVI e XVII secolo. Difatti il look dei boazaniani rimanda a quei periodi.
Un'opera quindi che non si limitava a ripetere gli schemi triti e ritriti del genere, ma provava a portare qualcosa di nuovo e diverso nel suo piccolo.