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Prima di iniziare questa recensione, vorrei fare una premessa: questo è il primo anime in assoluto che recensisco, quindi vi chiedo un minimo di comprensione.

"Re:Zero" è un anime della stagione primaverile-estiva che mi ha colpito particolarmente per il protagonista fuori dai canoni del genere, ma è meglio partire per ordine.
La trama racconta le vicende di un giovane NEET, Subaru Natsuki, che si ritrova improvvisamente in un mondo fantasy popolato da varie razze; qui incontra Emilia, mezzo elfo dai capelli argentei, mal vista dalla gente a causa della sua somiglianza con Satella, una strega antica. Fin qui nulla di troppo originale, se non fosse che il protagonista è in grado di tornare indietro dalla morte, un'abilità terribile ma allo stesso tempo grandiosa che lo aiuterà in molte occasioni.

Ora passiamo ai personaggi, che ritengo ben caratterizzati, seppur con i soliti cliché, ma colui che ho apprezzato di più è stato Subaru stesso, che non è né un eroe né tantomeno un guerriero, ma un semplice NEET dal pessimo carattere che si ritrova trasportato dagli eventi della trama, che a un certo punto subisce una crescita psicologica molto profonda. Ovviamente Subaru non è l'unico personaggio degno di nota, ma lascio a voi il compito di scoprire con i vostri occhi il resto dei personaggi.

Sul lato tecnico non ho nulla da obbiettare, anche se devo purtroppo ammettere che verso la fine ho trovato dei cali nei disegni, seppur con ottime animazioni.

Nel suo insieme "Re:Zero" è riuscito a trasportarmi con sé, grazie soprattutto ai suoi personaggi e ai vari eventi, riuscendo a sorprendermi, quindi non posso che consigliarlo.
Grazie a chi avrà avuto la pazienza di leggere questa recensione, scritta da un dilettante come me.