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Se mai dovessero chiedermi quale sia stata la serie rivelazione del 2017, con il senno di poi risponderei senza alcuna dubbio "Little Witch Academia", ma partiamo con ordine.
"Little Witch Academia" nasce inizialmente come singolo special, realizzato nel 2013 sotto la firma del talentuoso studio Trigger, studio divenuto ormai famoso per la grande qualità delle proprie opere, nonché formato da alcuni ex membri del ben più famoso Studio Gainax. Il successo di tale special portò lo studio a realizzare nel 2015 un lungometraggio denominato "Little Witch Academia: The Enchanted Parade". Infine il rinnovato successo di tale lungometraggio portò lo studio nel 2017 alla scelta di realizzare una serie reboot di venticinque episodi, ispirata alle due opere precedenti, ed è su tale serie che ci concentreremo ora.

Trama: Astuko Kagari, anche soprannominata Akko, è sempre stata affascinata dal mondo della magia, e il motivo è dovuto a uno spettacolo che vide quando era ancora una bambina: protagonista di tale spettacolo era la famosa maga chiamata Shiny Chariot, che da lì a poco divenne un punto di riferimento per la nostra giovane Akko. Passano gli anni, e la figura di Shiny Chiariot finisce oramai nel dimenticatoio, e la magia sta ormai attraversando un periodo di decadenza, considerata una pratica fin troppo sorpassata e vetusta, soprattutto se comparata con le emergenti pratiche scientifiche e tecnologiche attualmente in sviluppo.
Ma Akko non si lascerà scoraggiare da tali difficoltà, decidendo così di iscriversi alla famosa e secolare accademia per streghe "Luna Nova". Una volta raggiunta la città vicina alla "Ley Line", il teletrasporto magico per raggiungere la scuola, Akko farà la conoscenza di due ragazze, Lotte Jasson e Susy Manbavaran, che l'aiuteranno a raggiungere la Luna Nova, non però prima di avere un piccolo contrattempo con il teletrasporto, finendo così nella foresta proibita di Acturus. Ma grazie al misterioso ritrovamento dello "Shiny Rod", la bacchetta utilizzata da Shiny Chariot, e all'aiuto di Ursula, una giovane insegnante della Luna Nova, riusciranno a sfuggire a tale difficoltà e a raggiungere la scuola. Qui Akko si ritroverà a dover fare i conti con la dura realtà, cioè con il noioso metodo di insegnamento di tipo conservatore utilizzato dalle insegnanti. Fortunatamente avrà ugualmente l'occasione di imparare a utilizzare la magia, grazie sempre all'aiuto della professoressa Ursula, che diverrà una specie di mentore per lei. Inoltre qui farà la conoscenza di Diana Cavendish, talentuosa strega, appartenente a una famosa famiglia di streghe, con la quale Akko entrerà rapidamente in contrasto. Ed è con queste ottime premesse che partirà questa fantasmagorica avventura, tra incredibili magie e profonde emozioni.

I personaggi: tra i vari personaggi ce ne sono diversi degni di nota, e adesso ve ne elencherò alcuni, ovviamente evitando con la dovuta attenzione di farvi spoiler. Quindi, fatta questa premessa, iniziamo.
Il primo personaggio di cui vorrei parlarvi è la nostra protagonista, Akko, una ragazza solare ed energica, con la grande capacità di non arrendersi mai, ma ovviamente questa non è l'unica qualità che la contraddistingue: difatti, contrariamente alla maggior parte dei protagonisti di storie simili, lei non ha nessun passato tragico o simili, ma è semplicemente una ragazza come tante altre. Inoltre Akko subirà una profonda crescita nel corso delle varie puntate, che la faranno maturare sia come strega sia come persona.
Invece il prossimo personaggio di cui vorrei parlarvi è Diana, la "rivale" di Akko. Diana è una ragazza molto calma e responsabile, sulla quale pende il destino della famosa famiglia Cavendish, considerata a detta dei più come una ragazza estremamente generosa, caratterizzata da una difficile storia personale, della quale eviterò di entrare nei dettagli. Inoltre anche lei subirà una profonda crescita, in un certo senso ben più profonda della stessa Akko, che ve la farà completamente rivalutare.
Per quanto riguarda il personaggio della professoressa Ursula, ci sarebbe tanto di cui parlare, ma rischierei di incappare in fin troppi spoiler. Vi basterà sapere però che vi sorprenderà non poco nel corso delle puntate, ve lo posso caldamente assicurare.
Infine vorrei parlarvi di altri due personaggi, Lotte e Sucy. La prima è una ragazza estremamente timida, ma con la grande capacita di comunicare con gli spiriti, mentre la seconda è una ragazza decisamente particolare, con la grande passione di creare pozioni, le quali infine finiranno per creare un profondo legame con la nostra Akko, e che l'aiuteranno tanto nel corso della serie. Unica nota abbastanza dolente, ahimè, è il fatto che non sono state approfondite con la dovuta attenzione, ma rimangono ugualmente due personaggi estremamente importanti a parer mio.
Per quanto riguarda il resto dei personaggi, vi posso assicurare che anche loro non vi deluderanno, soprattutto un "certo" personaggio, che vi anticipo già verrà introdotto nella seconda parte di stagione.

Fatti i relativi approfondimenti sulla componente narrativa della serie, vorrei illustravi il comparto tecnico, audio e musicale.

Comparto tecnico: come ben sapete, lo Studio Trigger è ben rinomato per le sue capacità, e direi che nel corso della serie il suo tocco si è notato eccome. Difatti la serie vanta un livello di dettaglio estremamente alto, con un chara semplice ma decisamente azzeccato, e delle animazioni da paura, come solo Trigger è in grado di fare, e vi posso assicurare che resterete facilmente incantati di fronte allo schermo.

Comparto audio: la serie è caratterizzata da un ottimo comparto audio e sonoro, caratterizzato anche da un cast altamente qualificato di doppiatori, in particolar modo la doppiatrice di Akko, che è riuscita a rappresentare perfettamente la sua allegria e esuberanza, ma degne di nota ci sono anche le rispettive doppiatrici di Lotte e Sucy, che sono state anch'esse ben rese. Riguardo gli altri personaggi, devo ammettere di non essere rimasto affatto deluso.
Per quanto riguarda il doppiaggio nostrano, non avendo ancora avuto il tempo di ascoltarlo, eviterò di parlarne, quindi starà a voi il compito di analizzarne la qualità.

Comparto musicale: questo è un altro punto a favore della serie, ben caratterizzata dalle rispettive opening e ending, realizzate sempre rispettivamente dalle cantanti YURiKA e Yuiko Ohara. La prima difatti canta le opening, "Shiny Ray" e "Mind Conductor". Mentre la seconda canta le ending, "Hoshi wo Tadoreba" e "Toumei na Tsubasa", che sintetizzano perfettamente le sensazioni provate nel corso degli episodi. Ovviamente degne di nota sono anche le varie OST, in grado facilmente di incantare il più maturo degli spettatori.

Quindi, la domanda è: "Mi è piaciuto "Little Witch Academia"?" Beh, direi che la risposta e più che scontata. Quindi, se siete giunti a questo punto della recensione, vi consiglio caldamente di buttarvi in questo meraviglioso e magico mondo, perché non ne rimarrete affatto delusi, ve lo posso assicurare!