Recensione
Erased
7.5/10
Recensione di DarkIchigo
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Prima di iniziare la recensione, vorrei fare una breve premessa.
"Erased" mi è piaciuto, in questa recensione cercherò di essere più obiettivo possibile ma non ho digerito alcune parti della storia e della sceneggiatura che quindi andrò ad analizzare, se non volete spoiler sulla trama vi sconsiglio caldamente di leggerla. Detto questo, cominciamo!
Attenzione: presenza di spoiler
TRAMA:
Satoru è un ventinovenne che lavora come fattorino in una pizzeria, mentre il suo sogno di diventare mangaka si fa sempre più lontano. Il nostro protagonista però ha risvegliato un potere piuttosto particolare, chiamato Revival, che gli consente di avere una breve visione precedente alla morte delle persone, come un flashforward, e cerca dove possibile di salvarle.
Il problema nascerà quando sua madre verrà brutalmente uccisa a casa sua e lui, in preda al panico, fuggirà davanti alla polizia appena accorsa, che inesorabilmente lo riterrà l'indiziato principale.
Quando tutto sembrerà perduto, Satoru farà inconsapevolmente uso del suo potere, che questa volta però non si limiterà ad un breve flash, ma verrà letteralmente sbalzato nel passato, nel suo corpo di alunno delle elementari nella sua città d'origine, dove imperversava un serial killer di bambini...
ANALISI:
Erased è un opera che indubbiamente sa farsi apprezzare. Parte con una trama accattivante, che tratta un tema delicato, ma anche originale, come la violenza domestica e l'uccisione di bambini innocenti, ad opera di "genitori" incoscienti nel primo caso e maniaci omicidi nel secondo.
Satoru infatti, una volta ritrovatosi sbalzato quasi venti anni indietro nel tempo, dovrà ri-familiarizzare con il suo corpo acerbo e con i rapporti "umani" comuni di un bambino della sua età, come giocare, andare a scuola ecc...
Mentre si rende conto di cosa gli sia capitato, il protagonista cercherà di collegare la morte della madre con il Revival appena "subito", ricordandosi poi che in quel periodo molti bambini scomparvero, rapiti da un fantomatico serial killer catturato anni dopo, ma sempre autoproclamatosi innocente.
Il suo scopo nell'anime sarà infatti quello di trovare il veri colpevole di quegli omicidi, che a quanto pare, risulterà allo stesso Satoru il colpevole della morte della madre, cercando nel frattempo di salvare più bambini possibili dal suo carnefice.
Giallo, investigativo, thriller, soprannaturale, drammatico, c'è di tutto e di più in questa serie e infatti ha avuto un meritato successo e la cosa inizialmente mi ha gonfiato a dismisura di aspettative, rendendo crudele l'attesa di una settimana da un episodio all'altro, tanto riesce a tenere incollato allo schermo questa serie. Nota particolare alla madre di Satoru, credo sia l'unico personaggio materno che ho visto negli anime che finalmente serve a qualcosa, oltre ad avere una buona caratterizzazione, probabilmente è il personaggio migliore.
Però... e qui veniamo alle note dolenti.
Come Giallo/Investigativo (purtroppo) fa acqua da tutte le parti. Cioè un conto è dare allo spettatore l'identità del colpevole all'inizio della serie e vedere come verrà smascherato, un conto è ignorare deliberatamente la possibile complicità di una persona in un crimine da parte di tutto e tutti.
Ragionandoci dus secondi (e dico due di numero), un'idea di chi sia il colpevole c'è la possiamo fare già al secondo episodio, cosa che verrà sempre più confermata con il passare degli episodi, tanto che ho pensato che l'autore mi stesse semplicemente trollando (troppo evidente) e che mi desse una bella rivelazione agghiacciante sul finale (o quasi). E invece no!
Il problema è che gli stessi protagonisti della vicenda, nonostante ci siano molti indizi verso "quella" persona, non ne sospetteranno mai, rasentando quasi il ridicolo, fino a quando avverrà la classica rivelazione negli episodi finali.
Altra nota dolente, il comportamento del protagonista.
Abbiamo un Satoru bambino con la mentalità di un ventinovenne. Quindi di buon grado mi aspetto che il suo cervello riesca a fare qualche semplice supposizione e anche qui andiamo "cosi-cosi".
A volte riuscirà a stupirci con delle ottime trovate, altre saprà farsi odiare per la sua ingenuità di bambino (aspetta! Ma non aveva 29 anni??), con delle decisioni abbastanza discutibili e il suo tirarsi indietro laddove poteva osare qualcosa di più. Niente di sconvolgente, diciamo in linea con la serie, ma Satoru concentrerà la sua attenzione tutta sul salvataggio delle possibili vittime, una su tutti Kayo (dimenticandosi che il suo essere bambino rende anche lui un possibile bersaglio) lasciando perdere completamente di tutto il resto, come aspettando che i nodi vengano al pettine da soli, scelta abbastanza pericolosa, data anche la sua "situazione" (con un corpo del genere è completamente indifeso di fronte a chiunque). Visto che la madre sembra (e si dimostra) abbastanza in gamba, avrebbe potuto cercare di collaborare di più con lei.
Oltre a queste due grandi lacune ne sono presenti altre "minori":
- Dei Revival non sapremo mai niente. Alla fine si "romperà" e basta.
- Una delle scene finali, quella dove sia il colpevole sia Satoru sprofondano nel fiume. Come diavolo ha fatto l'assassino ad uscirne completamente "pulito" dalla situazione, visto che l'auto era sua? Oltre a fatto che se sai che il ragazzino, oltre a essere sopravvissuto (anche se in coma) ti ha scoperto e visto in faccia e potrebbe testimoniare contro di te, perché non metterlo a tacere? Viene data una spiegazione un po' meh dietro alla psicologia di tutte le azioni dell'assassino (qui bisognerebbe consultare il manga, dove a quanto pare l'assassino è stato caratterizzato e approfondito meglio).
-L'anime "cala" un po' troppo nella seconda parte della serie. Finale forse troppo frettoloso.
Niente da dire sul lato tecnico, sempre su buoni livelli.
Infine vorrei concludere con un appunto. Le cose negative che ho elencato possono pesare di più, o pesare di meno a seconda di chi guarda e come guarda la serie.
Da appassionato di Mistery/Thriller mi aspettavo una rivelazione shock, cosa che non è avvenuta, e questo mi ha pesato molto per tutta la durata dell'anime che non me l'ha fatto apprezzare al 100%.
In ogni caso data la sua suspance in molti episodi e la sua trama abbastanza originale, vorrei consigliarlo un po' a tutti, magari non partite come me con l'idea di trovarvi un Mistery e forse ve lo godrete meglio.
"Erased" mi è piaciuto, in questa recensione cercherò di essere più obiettivo possibile ma non ho digerito alcune parti della storia e della sceneggiatura che quindi andrò ad analizzare, se non volete spoiler sulla trama vi sconsiglio caldamente di leggerla. Detto questo, cominciamo!
Attenzione: presenza di spoiler
TRAMA:
Satoru è un ventinovenne che lavora come fattorino in una pizzeria, mentre il suo sogno di diventare mangaka si fa sempre più lontano. Il nostro protagonista però ha risvegliato un potere piuttosto particolare, chiamato Revival, che gli consente di avere una breve visione precedente alla morte delle persone, come un flashforward, e cerca dove possibile di salvarle.
Il problema nascerà quando sua madre verrà brutalmente uccisa a casa sua e lui, in preda al panico, fuggirà davanti alla polizia appena accorsa, che inesorabilmente lo riterrà l'indiziato principale.
Quando tutto sembrerà perduto, Satoru farà inconsapevolmente uso del suo potere, che questa volta però non si limiterà ad un breve flash, ma verrà letteralmente sbalzato nel passato, nel suo corpo di alunno delle elementari nella sua città d'origine, dove imperversava un serial killer di bambini...
ANALISI:
Erased è un opera che indubbiamente sa farsi apprezzare. Parte con una trama accattivante, che tratta un tema delicato, ma anche originale, come la violenza domestica e l'uccisione di bambini innocenti, ad opera di "genitori" incoscienti nel primo caso e maniaci omicidi nel secondo.
Satoru infatti, una volta ritrovatosi sbalzato quasi venti anni indietro nel tempo, dovrà ri-familiarizzare con il suo corpo acerbo e con i rapporti "umani" comuni di un bambino della sua età, come giocare, andare a scuola ecc...
Mentre si rende conto di cosa gli sia capitato, il protagonista cercherà di collegare la morte della madre con il Revival appena "subito", ricordandosi poi che in quel periodo molti bambini scomparvero, rapiti da un fantomatico serial killer catturato anni dopo, ma sempre autoproclamatosi innocente.
Il suo scopo nell'anime sarà infatti quello di trovare il veri colpevole di quegli omicidi, che a quanto pare, risulterà allo stesso Satoru il colpevole della morte della madre, cercando nel frattempo di salvare più bambini possibili dal suo carnefice.
Giallo, investigativo, thriller, soprannaturale, drammatico, c'è di tutto e di più in questa serie e infatti ha avuto un meritato successo e la cosa inizialmente mi ha gonfiato a dismisura di aspettative, rendendo crudele l'attesa di una settimana da un episodio all'altro, tanto riesce a tenere incollato allo schermo questa serie. Nota particolare alla madre di Satoru, credo sia l'unico personaggio materno che ho visto negli anime che finalmente serve a qualcosa, oltre ad avere una buona caratterizzazione, probabilmente è il personaggio migliore.
Però... e qui veniamo alle note dolenti.
Come Giallo/Investigativo (purtroppo) fa acqua da tutte le parti. Cioè un conto è dare allo spettatore l'identità del colpevole all'inizio della serie e vedere come verrà smascherato, un conto è ignorare deliberatamente la possibile complicità di una persona in un crimine da parte di tutto e tutti.
Ragionandoci dus secondi (e dico due di numero), un'idea di chi sia il colpevole c'è la possiamo fare già al secondo episodio, cosa che verrà sempre più confermata con il passare degli episodi, tanto che ho pensato che l'autore mi stesse semplicemente trollando (troppo evidente) e che mi desse una bella rivelazione agghiacciante sul finale (o quasi). E invece no!
Il problema è che gli stessi protagonisti della vicenda, nonostante ci siano molti indizi verso "quella" persona, non ne sospetteranno mai, rasentando quasi il ridicolo, fino a quando avverrà la classica rivelazione negli episodi finali.
Altra nota dolente, il comportamento del protagonista.
Abbiamo un Satoru bambino con la mentalità di un ventinovenne. Quindi di buon grado mi aspetto che il suo cervello riesca a fare qualche semplice supposizione e anche qui andiamo "cosi-cosi".
A volte riuscirà a stupirci con delle ottime trovate, altre saprà farsi odiare per la sua ingenuità di bambino (aspetta! Ma non aveva 29 anni??), con delle decisioni abbastanza discutibili e il suo tirarsi indietro laddove poteva osare qualcosa di più. Niente di sconvolgente, diciamo in linea con la serie, ma Satoru concentrerà la sua attenzione tutta sul salvataggio delle possibili vittime, una su tutti Kayo (dimenticandosi che il suo essere bambino rende anche lui un possibile bersaglio) lasciando perdere completamente di tutto il resto, come aspettando che i nodi vengano al pettine da soli, scelta abbastanza pericolosa, data anche la sua "situazione" (con un corpo del genere è completamente indifeso di fronte a chiunque). Visto che la madre sembra (e si dimostra) abbastanza in gamba, avrebbe potuto cercare di collaborare di più con lei.
Oltre a queste due grandi lacune ne sono presenti altre "minori":
- Dei Revival non sapremo mai niente. Alla fine si "romperà" e basta.
- Una delle scene finali, quella dove sia il colpevole sia Satoru sprofondano nel fiume. Come diavolo ha fatto l'assassino ad uscirne completamente "pulito" dalla situazione, visto che l'auto era sua? Oltre a fatto che se sai che il ragazzino, oltre a essere sopravvissuto (anche se in coma) ti ha scoperto e visto in faccia e potrebbe testimoniare contro di te, perché non metterlo a tacere? Viene data una spiegazione un po' meh dietro alla psicologia di tutte le azioni dell'assassino (qui bisognerebbe consultare il manga, dove a quanto pare l'assassino è stato caratterizzato e approfondito meglio).
-L'anime "cala" un po' troppo nella seconda parte della serie. Finale forse troppo frettoloso.
Niente da dire sul lato tecnico, sempre su buoni livelli.
Infine vorrei concludere con un appunto. Le cose negative che ho elencato possono pesare di più, o pesare di meno a seconda di chi guarda e come guarda la serie.
Da appassionato di Mistery/Thriller mi aspettavo una rivelazione shock, cosa che non è avvenuta, e questo mi ha pesato molto per tutta la durata dell'anime che non me l'ha fatto apprezzare al 100%.
In ogni caso data la sua suspance in molti episodi e la sua trama abbastanza originale, vorrei consigliarlo un po' a tutti, magari non partite come me con l'idea di trovarvi un Mistery e forse ve lo godrete meglio.