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8.5/10
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“Shuumatsu Nani Shitemasu ka? Isogashii desu ka? Sukutte Moratte Ii desu ka?” (abbreviato spesso come SukaSuka) è una light novel scritta da Akira Kareno con le illustrazione di Ue, uscita in Giappone nel periodo 2014-2016 e costituita da 5 volumi più un extra. La serie presenta anche un sequel dal titolo breve SukaMoka.

La trama è da serie post-apocalittica: comparse apparentemente dal nulla, diciassette tipologie di creature, note come “Bestie”, sterminano in poco tempo tutte le forme di vita presenti sulla Terra. Un manipolo di sopravvissuti riesce però a scampare alla distruzione rifugiandosi su poche isole volanti. Cinquecento anni più tardi, le isole continuano ad essere minacciate da attacchi delle temibili Bestie. Per contrastarle le armi tradizionali non bastano e pertanto si ricorre all'uso delle Dug Weapon, antiche spade leggendarie. Queste però possono essere brandite solo dalle Leprecauni, una razza di creature dalle fattezze umane. Con il pericolo della distruzione completa sempre dietro l'angolo, le Leprecauni vengono trattate come armi e non come esseri viventi, senza restrizioni ne diritti per loro. In questo contesto di morte, angoscia e isolamento, si inserisce nella vita delle Leprecauni un giovane uomo, Willem Kmetsch, rimasto pietrificato 500 anni e ultimo rappresentante in vita del genere umano. Un uomo, un combattente, che ha perso tutto ciò per cui lottava, insieme alla voglia di vivere una vita.

La serie parte da un contrasto: da una parte abbiamo il protagonista, Willhem, un uomo che aveva sempre sognato di entrare a far parte del gruppo degli Eroi, un guerriero che ha però perso per sempre il motivo per cui lottava e si ritrova in un mondo a lui estraneo; qui ciò che decide di fare è vivere una vita vuota, senza significato, quasi a punirsi per un fallimento di cui non ha colpa. Basti pensare che soggiorna in un isola dove quelli come lui, “senzamarchio”, vengono discriminati, ma in molte altre isole non è affatto così.
Dall'altra abbiamo le leprecauni, giovani ragazze divenute guerriere senza possibilità di scelta, portate a lottare per una causa, un paese, che non riconosce loro nulla, figuriamoci la libertà; eppure cercano di vivere la loro vita nel meglio che possono, in una grande comunità/prigione in attesa che arrivi la chiamata per il campo di battaglia, per una partenza che potrebbe non vedere il loro ritorno.

La serie è quindi un viaggio di Willhem in questo mondo nuovo, dove scopre sì i misteri che circondano le ragazze, le Bestie e la verità su cosa successe nel mondo 500 anni prima, ma sopratutto scopre di nuovo le motivazioni che rendono la vita degna di essere vissuta, anche se breve. Un percorso che porta il nostro eroe “un po' malridotto” a scoprire un ruolo per se anche in questa nuova vita, così come cosa significhi alla fine essere eroi.
Allo stesso modo seguiamo anche il percorso di Chtolly, una giovane guerriera destinata già a 15 anni a sacrificarsi, che vorrebbe però lasciare un segno, un qualcosa che possa provare nel mondo che anche lei ha vissuto. Ma sopratutto, ciò che vorrebbe è vivere, nel senso di non andarsene senza aver prima provato cosa significhi farlo.
Per i primi tre volumi seguiamo l'avvicinarsi dei due, il loro supportarsi a vicenda e i teneri e al tempo stesso forti tentativi di andare aventi insieme. La loro storia d'amore è abbastanza classica e normale, ed è proprio questa normalità in un mondo non normale che me l'ha resa dannatamente bella e apprezzabile.
Nei restanti due volumi invece, per la maggior parte si entra più in profondità sul passato, sul ruolo dei Visitors e sul lato decisamente poco luminoso che gli esseri senzienti, almeno parte di loro, spesso hanno. Ho apprezzato anche questi due ma in misura minore rispetto ai primi tre. Il finale è comunque soddisfacente e non nego di avere un po' di magone anche adesso a distanza di giorni dalla sua lettura.

Il character design e la descrizione delle ambientazioni è molto ben fatto. L'autore ha la tendenza a rivelare informazioni in maniera quasi casuale, messe un po' sparse nel testo, tanto che gioverebbe sicuramente una rilettura per assaporare alcuni passaggi con una luce nuova. Di tanto in tanto la cosa è un po' frustrante, visto che la comprensione di alcuni avvenimenti avviene magari anche qualche volume più avanti e al momento si rimane un po' così, nel limbo del “non sono sicuro di aver capito”.

In definitiva, è una serie che reputo davvero bella nel mostrare come apprezzare le piccole cose, per lo charm e l'atmosfera eterea che la pervade per tutti i suoi cinque volumi, così come per la bellissima storia dei due protagonisti. Bilanciando i volumi ho optato per un 8.5 come votazione finale. La consiglio a tutti, magari non proprio ha a chi non apprezza la presenza dell'elemento drammatico. Allo stesso modo consiglio la visione dell'anime omonimo (alcune tracce mi risuonavano sempre in testa mentre leggevo).