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Introduzione
Ho deciso di recuperare questo anime dopo quasi tre anni dalla messa in onda, intrigato da delle scene di combattimento intraviste in alcuni anime music video. Concluso, il mio disappunto era talmente grande, che ho deciso di scrivere la mia prima recensione.

Storia
E' inutile riassumere l'ambientazione, in quanto riportata in qualsiasi sinossi. La storia procede in maniera più o meno coerente fino a circa due terzi dell'opera (da ora in poi denominato "punto dello sfacelo"), per poi prendere una piega troppo brusca da quel momento in poi, lasciandomi realmente basito. Senza scendere in spoiler, l'anime è ambientato in un'accademia di magia, e fino al "punto dello sfacelo", tralasciando piccolissimi riferimenti inseriti qua e là, di questo tratta l'anime, ovvero della vita scolastica del protagonista, di sua sorella e dei loro compagni di corso. Dal suddetto punto in poi, è come se l'ambientazione fosse stata cambiata e la storia si incentrasse su tutt'altro. Cosa che in sé sarebbe potuta essere anche plausibile, ma che, per come è stata orchestrata, lascia soltanto una sensazione di confusione in chi osserva l'opera.
Anche ammettendo che questo aspetto possa essere soggettivo, davvero non si può tralasciare il fatto che fin dalle prime puntate moltissimi aspetti fondamentali per capire il mondo in cui siamo stati catapultati sono omessi o malamente spiegati: aspetti tecnici sulla magia, informazioni sul tessuto sociale dei clan, informazioni sulla geografia del mondo etc. Inspiegabilmente, alcuni aspetti tecnici di base sulla magia sono tralasciati, ma vengono forniti 'spiegoni' inutili e incomprensibili su minuzie tecniche del tutto superflue. Non aiuta il quadro generale il fatto che alcuni personaggi, per motivi se vogliamo anche sensati, abbiano più di un nome, aumentando la confusione percepita nel guardare l'opera. Infine alcuni avvenimenti vengono omessi totalmente e veniamo messi a conoscenza dei cambiamenti avvenuti in maniera indiretta e del tutto improvvisa, con una nonchalance malriuscita.
Dal "punto dello sfacelo" in poi, inoltre, non c'è più nessun tipo di pathos, protagonista e compagni sono talmente potenti, che non si è in dubbio per nemmeno mezzo secondo che qualcosa possa andare male. La mancanza di nemici di un certo spessore mi fa chiedere a che cosa servisse rendere i "buoni" così tanto superiori in forza e intelletto.

Tutto il resto
Il vero punto dolente dell'anime, come dovrebbe essere chiaro a questo punto, sono la storia e la regia. Gli altri aspetti sono più che sufficienti: i disegni e le animazioni sono in generale nella norma, addirittura ottime le animazioni in alcune scene di combattimento (poche, purtroppo); la colonna sonora non risulta spiacevole; i molti personaggi sono per la maggior parte ben caratterizzati e, se vogliamo, si fanno voler bene.

Conclusione
Considerati pregi e difetti, se l'opera fosse terminata prima del "punto dello sfacelo", avrei dato un 7 e l'avrei archiviata come una realizzazione più che sufficiente del già spesso trattato genere scolastico con ambientazione "accademia di magia". Insomma, niente di rivoluzionario da nessun punto di vista, ma comunque piacevole da vedere.
Inserendo, come è giusto che sia, anche la parte finale nelle considerazioni da fare, il giudizio scende a un 6 scarso. E' una saga davvero poco convincente da tutti i punti di vista: storia mal spiegata e poco interessante con diversi buchi di trama, combattimenti brevissimi e poco curati, mancanza totale di pathos, ultime due puntate imbarazzanti.
Quest'anno è stato rilasciato un film sequel che probabilmente non guarderò: la storia ha più di un appiglio per poter far proseguire la trama in maniera interessante, ciononostante sono stato così deluso dall'anime (di ben ventisei episodi, la cosa mi aveva fatto ben sperare), che ho perso fiducia.

Voto finale
Avessi espresso un voto di pancia dopo aver visto l'ultima puntata, sarebbe stato un 5 scarso. Rileggendo la recensione e soppesando pregi e difetti, ho rivalutato il voto: delusione enorme, ma oggettivamente non ritengo sia un'opera insufficiente. Voto finale: 6-