Recensione
Battle Royale
8.5/10
Recensione di Alghoul Zoppo
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Un manga che ho considerato veramente valente, nonostante la trama inizialmente non mi fosse sembrata particolarmente bella.
I personaggi sono quasi tutti caratterizzati abbastanza bene, anche grazie alle storie che riguardano ognuno di loro e che ci vengono raccontate man mano che essi appaiono. Nonostante a volte muoiano appena ci vengono presentati, le loro reazioni sono perfettamente credibili e spesso si riesce anche ad empatizzare con loro. Questa è una delle cose che più ho adorato di questo manga, valorizzare anche le comparse è una cosa difficile data la quantità di personaggi presenti, ma l'autore se l'è cavata molto bene sotto quest'aspetto. Nulla di esagerato, sia chiaro, ma empatizzare con personaggi che ti sono stati appena presentati è una cosa che non mi è capitata spesso leggendo.
L'unica pecca da questo punto di vista è che per assurdo la maggior parte dei protagonisti sia poco credibile ed eccessivamente idealizzata. Per un adolescente, per quanto buono sia (vedi il caso della prima "vittima") mantenere la calma e cercare un accordo in questa situazione è praticamente impossibile, o almeno lo è non pensare mai alla possibilità di uccidere qualcuno, magari anche un tuo alleato, per la paura. Invece, a quanto pare, il pensiero non ha mai neanche lontanamente sfiorato la mente del protagonista, che con un carattere degno del più banale protagonista di uno shonen persiste nel suo lodevole obbiettivo. E il personaggio principale resta così, piatto per tutto il corso del gioco se non per qualche piccolo avvenimento che lo squote per un po';
La trama è molto buona e riesce a non essere ripetitiva, i momenti di azione vengono alternati molto bene a quelli un po' più rilassati e la tensione è sempre presente, anche se dopo un po' di tempo diventerà quasi ovvio che il personaggio di turno morirà. L'inizio è ottimo e ti lancia perfettamente nell'atmosfera che permeerà tutta l'opera con dei buoni colpi di scena, mentre il finale, nonostante sia piuttosto generico, è comunque un buon modo per chiudere un'avventura del genere, e di certo non lascia insoddisfatti.
I disegni si sposano perfettamente con l'atmosfera generale e l'artista riesce a rappresentare le morti in modo molto spaventoso, per gli standard dei manga. Character design un po' banale, ma non esagerato, quindi direi che aiuta il tutto ad essere più credibile, senza personaggi con vestiti assurdi e capelli multicolor.
In definitiva, lo ritengo un manga che va letto e che probabilmente è il miglior Battle Royale sulla piazza, anche se non è un genere molto famoso. Quindi, ovviamente, se vi piace il genere ve lo consiglio. Anzi, molto probabilmente potrebbe essere una lettura piuttosto interessante anche per chi di solito legge generi totalmente differenti da quello di questo manga.
Un 8.5 se lo merita tutto.
I personaggi sono quasi tutti caratterizzati abbastanza bene, anche grazie alle storie che riguardano ognuno di loro e che ci vengono raccontate man mano che essi appaiono. Nonostante a volte muoiano appena ci vengono presentati, le loro reazioni sono perfettamente credibili e spesso si riesce anche ad empatizzare con loro. Questa è una delle cose che più ho adorato di questo manga, valorizzare anche le comparse è una cosa difficile data la quantità di personaggi presenti, ma l'autore se l'è cavata molto bene sotto quest'aspetto. Nulla di esagerato, sia chiaro, ma empatizzare con personaggi che ti sono stati appena presentati è una cosa che non mi è capitata spesso leggendo.
L'unica pecca da questo punto di vista è che per assurdo la maggior parte dei protagonisti sia poco credibile ed eccessivamente idealizzata. Per un adolescente, per quanto buono sia (vedi il caso della prima "vittima") mantenere la calma e cercare un accordo in questa situazione è praticamente impossibile, o almeno lo è non pensare mai alla possibilità di uccidere qualcuno, magari anche un tuo alleato, per la paura. Invece, a quanto pare, il pensiero non ha mai neanche lontanamente sfiorato la mente del protagonista, che con un carattere degno del più banale protagonista di uno shonen persiste nel suo lodevole obbiettivo. E il personaggio principale resta così, piatto per tutto il corso del gioco se non per qualche piccolo avvenimento che lo squote per un po';
La trama è molto buona e riesce a non essere ripetitiva, i momenti di azione vengono alternati molto bene a quelli un po' più rilassati e la tensione è sempre presente, anche se dopo un po' di tempo diventerà quasi ovvio che il personaggio di turno morirà. L'inizio è ottimo e ti lancia perfettamente nell'atmosfera che permeerà tutta l'opera con dei buoni colpi di scena, mentre il finale, nonostante sia piuttosto generico, è comunque un buon modo per chiudere un'avventura del genere, e di certo non lascia insoddisfatti.
I disegni si sposano perfettamente con l'atmosfera generale e l'artista riesce a rappresentare le morti in modo molto spaventoso, per gli standard dei manga. Character design un po' banale, ma non esagerato, quindi direi che aiuta il tutto ad essere più credibile, senza personaggi con vestiti assurdi e capelli multicolor.
In definitiva, lo ritengo un manga che va letto e che probabilmente è il miglior Battle Royale sulla piazza, anche se non è un genere molto famoso. Quindi, ovviamente, se vi piace il genere ve lo consiglio. Anzi, molto probabilmente potrebbe essere una lettura piuttosto interessante anche per chi di solito legge generi totalmente differenti da quello di questo manga.
Un 8.5 se lo merita tutto.