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“Lupin wa Ima mo Moete Iru ka?” (“Lupin sta ancora bruciando?”) è un episodio speciale dell’anime “Lupin the 3rd”, realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione del manga. Il titolo è un riferimento a quello dello storico primo episodio animato, andato in onda nel 1971, “Lupin wa Moete iru ka...?!” (“Lupin sta bruciando?!”).

La trama dell’episodio vede Lupin partecipare a una gara di auto organizzata da Mister X, sopravvissuto agli eventi narrati nei vecchi episodi. Lupin partecipa, pur essendo consapevole che si tratta di una trappola, perché il suo obiettivo è recuperare una statua d’oro che Kyosuke Mamo, un altro suo nemico, gli aveva sottratto. E proprio Kyosuke Mamo è in combutta con Mister X per eliminare Lupin una volta per tutte. Mamo, usando la sua macchina del tempo, manda Lupin nel passato, alterando gli eventi e facendo sì che Lupin perda i suoi amici e compagni di sempre: Jigen, Goemon, Fujiko, e perfino Zenigata. Lupin, tuttavia, sa cavarsela in ogni situazione, anche perché il legame con i suoi amici è molto forte...

In soli ventisette minuti, gli sceneggiatori creano una piccola perla, un gioiello che tutti i fan di Lupin dovrebbero assolutamente guardare. Con la scusa del viaggio nel tempo, Lupin ripercorre e rivive alcuni dei momenti chiave della sua avventura televisiva, come il primo incontro con Jigen o quello con Goemon, così come quelli con alcuni dei suoi rivali come Pycar o Poon. Ovviamente, in base alle scene, e alla serie di appartenenza, Lupin cambia anche colore della giacca, da verde a rosso a blu. Dispiace vedere che di nuovo manca quella rosa, ma il risultato non cambia. L’episodio scorre via velocemente, senza punti morti, tra citazioni e rimandi al passato, al vecchio e al nuovo, tutto per dire ancora una volta che Lupin è per sempre, e che il legame con i suoi amici e compari è più forte di qualunque nemico, più del tempo stesso.

Graficamente l’anime si rifà allo stile della quarta serie uscita nel 2015, la cosiddetta “Avventura italiana”, quella in giacca blu. Anche le musiche, e in particolare il tema di apertura, si rifanno a quelle della medesima serie. Va detto che l’episodio in sé è ben curato, ben disegnato e animato, ma generalmente non si discosta di molto da un normale episodio per qualità.

Il doppiaggio giapponese è come sempre di ottima fattura, con Kanichi Kurita su Lupin sempre al top e una splendida Miyuki Sawashiro su Fujiko, che, pur se con poche frasi, lascia sempre il segno. Non è da meno il resto del cast.

Per chiudere, quindi, questo episodio speciale riesce benissimo nel suo intento di celebrare i cinquanta anni del franchise di Lupin, con una storia bella e avvincente, che offre una cavalcata nel passato e nei ricordi dei personaggi ma anche dello spettatore, che con loro ha vissuto tali avventure. Assolutamente imperdibile per tutti i fan di Lupin e della sua banda.