Recensione
Deep Clear
6.5/10
Crossover tra «Kodocha» e «Honey Bitter», «Deep clear» è un volume unico a due capitoli che si colloca dopo le avventure di Sana che conosciamo un po’ tutti.
Sana è qui alle prese con un nuovo ruolo in un film, in cui deve interpretare una giovane detective. Per questo contatta Shuri, per imparare da lei il mestiere. Ma il manager di Sana intende raggiungere un duplice scopo: chiedere a Shuri di muovere una piccola indagine su Akito, ora marito di Sana che, allontanatosi dalla moglie, sembrerebbe covare un segreto, forse un’amante…
Personalmente, come premessa, non mi ha colpito particolarmente. Già solo la scelta di far cadere sospetti su Akito e una possibile seconda donna, in seguito a un semplice allontanamento tra i due sposini, a causa del lavoro di lei, mi è sembrata un bel po’ esagerata. Tuttavia, per gli amanti di «Kodocha», la lettura è un tuffo nel passato. Sana resta il personaggio estroverso e vivace che avevamo imparato ad amare nella sua opera; Shuri è il suo opposto, più schiva e timida, che però si relaziona in maniera spontanea e genuina con la sua controparte.
Sostanzialmente, «Deep clear» è un volume creato principalmente per i nostalgici. La storia è discreta, senza infamia né lode, ma è un piacere rivedere i personaggi che hanno accompagnato le letture di molti bambini e adolescenti.
Per leggerla è necessario conoscere il manga di «Kodomo no Omocha», mentre per quanto riguarda «Honey Bitter», che non avevo mai letto, non ho trovato alcuna difficoltà nel seguire la storia.
Sana è qui alle prese con un nuovo ruolo in un film, in cui deve interpretare una giovane detective. Per questo contatta Shuri, per imparare da lei il mestiere. Ma il manager di Sana intende raggiungere un duplice scopo: chiedere a Shuri di muovere una piccola indagine su Akito, ora marito di Sana che, allontanatosi dalla moglie, sembrerebbe covare un segreto, forse un’amante…
Personalmente, come premessa, non mi ha colpito particolarmente. Già solo la scelta di far cadere sospetti su Akito e una possibile seconda donna, in seguito a un semplice allontanamento tra i due sposini, a causa del lavoro di lei, mi è sembrata un bel po’ esagerata. Tuttavia, per gli amanti di «Kodocha», la lettura è un tuffo nel passato. Sana resta il personaggio estroverso e vivace che avevamo imparato ad amare nella sua opera; Shuri è il suo opposto, più schiva e timida, che però si relaziona in maniera spontanea e genuina con la sua controparte.
Sostanzialmente, «Deep clear» è un volume creato principalmente per i nostalgici. La storia è discreta, senza infamia né lode, ma è un piacere rivedere i personaggi che hanno accompagnato le letture di molti bambini e adolescenti.
Per leggerla è necessario conoscere il manga di «Kodomo no Omocha», mentre per quanto riguarda «Honey Bitter», che non avevo mai letto, non ho trovato alcuna difficoltà nel seguire la storia.