Recensione
Holly e Benji, tripudio di emozioni!
"Holly e Benji- I due Fuoriclasse" è senza alcun dubbio una delle serie che più mi ha appassionato in assoluto. Qui il calcio fa da padrone, su 128 puntate non esiste, penso, una puntata dove non ci sono partite.
La prima parte, il "Torneo delle Elementari" penso sia stato il migliore in assoluto. Un po' troppo lungo, specie la finale tra New Team e Muppet ma, dall'altro canto, è stata la partita più bella, emozionante e qui abbiamo conosciuto per bene due personaggi, diversi tra loro, per i loro modi di fare, ma legati da un filo. Durante le due puntate, n. 43 e 44, conosciamo la vita di Tommy e di Mark. La prima viene raccontata dal padre di Tom e narra della triste infanzia del ragazzo, genitori che si separano quando aveva solo 3 anni, continui spostamenti e una nuova meta da raggiungere dopo la finale. La storia di Mark invece, viene raccontata dalla madre, vedova e con quattro figli da sfamare. Mark inizia a lavorare da giovanissimo e cerca di sostituirsi al padre che non c'è più. L'obiettivo di Mark era vincere questo torneo così da guadagnarsi la Borsa di Studio che finanziava tutto il suo percorso scolastico senza pesare alla madre.
Di questo anime, oltre ai campi chilometrici e senza forza di gravità, ricordiamo anche gli infortuni quasi mortali. A parte qualche ferita a gambe e caviglie, ricordiamoci del famoso volo con spaccata di Tom (sempre lui) e colpo finale contro il palo. Fosse accaduto nella vita reale non sarebbe sopravvissuto ma qui siamo in "Holly e Benji" e risolviamo la questione con un misero taglietto sanguinante, un minuto di perdita dei sensi e, il primo pensiero è: la palla, dov'è andata la palla? Per non parlare dei traumi facciali!! Pallonate killer che trascinano fino alla porta!
Questo per quanto riguarda la prima parte: purtroppo devo dire che la seconda parte non mi ha appassionata abbastanza. Salvo solo la partita tra New Team e Flynet. La salvo perché Philip Callaghan è tra i miei giocatori preferiti, proprio perché uno dei pochi che, oltre al calcio, pensa anche ad altro, o meglio a un'altra, ad una ragazza. Qui lo vediamo rincorrere il taxi per salutare l'amata Jenny prima di volare per l'America. Uno dei pochi personaggi, assieme a Tom, Mark e Julian che hanno un di più che li distrae un po' dal calcio.
Le musiche utilizzate nella serie sono molto belle, ancora oggi le ascolto. Accompagnano al meglio le dinamiche. Anche il doppiaggio è top! Ogni personaggio ha una voce che si adatta perfettamente a loro, fa da collante.
Concludo nel dire che consiglio di guardare almeno una volta questa serie e, secondo me, anche i bimbi piccolini dovrebbero guardarla. In questa serie si vede tutto e sono affascinanti anche le storie che si intrecciano tra una partita e l'altra. È lo specchio della nostra società, al di là delle cose assurde, voli, prese, parate scenografiche, qui troviamo anche storie di genitori separati che quasi si contendono il figlio, orfani di padre che fanno lavoretti per aiutare la madre, calciatori con gravi problemi cardiaci che non vogliono compassione e vogliono essere trattati come persone normali, si citano anche episodi di bullismo (nella seconda serie, durante la partita New Team contro Hirado), Sandy Winters ricorda un episodio dove viene salvato da Clifford Yuma, accerchiato dai bulli). Ci sono anche love story come quella di Philip e Jenny, Julian ed Amy. Da rivivere!!
"Holly e Benji- I due Fuoriclasse" è senza alcun dubbio una delle serie che più mi ha appassionato in assoluto. Qui il calcio fa da padrone, su 128 puntate non esiste, penso, una puntata dove non ci sono partite.
La prima parte, il "Torneo delle Elementari" penso sia stato il migliore in assoluto. Un po' troppo lungo, specie la finale tra New Team e Muppet ma, dall'altro canto, è stata la partita più bella, emozionante e qui abbiamo conosciuto per bene due personaggi, diversi tra loro, per i loro modi di fare, ma legati da un filo. Durante le due puntate, n. 43 e 44, conosciamo la vita di Tommy e di Mark. La prima viene raccontata dal padre di Tom e narra della triste infanzia del ragazzo, genitori che si separano quando aveva solo 3 anni, continui spostamenti e una nuova meta da raggiungere dopo la finale. La storia di Mark invece, viene raccontata dalla madre, vedova e con quattro figli da sfamare. Mark inizia a lavorare da giovanissimo e cerca di sostituirsi al padre che non c'è più. L'obiettivo di Mark era vincere questo torneo così da guadagnarsi la Borsa di Studio che finanziava tutto il suo percorso scolastico senza pesare alla madre.
Di questo anime, oltre ai campi chilometrici e senza forza di gravità, ricordiamo anche gli infortuni quasi mortali. A parte qualche ferita a gambe e caviglie, ricordiamoci del famoso volo con spaccata di Tom (sempre lui) e colpo finale contro il palo. Fosse accaduto nella vita reale non sarebbe sopravvissuto ma qui siamo in "Holly e Benji" e risolviamo la questione con un misero taglietto sanguinante, un minuto di perdita dei sensi e, il primo pensiero è: la palla, dov'è andata la palla? Per non parlare dei traumi facciali!! Pallonate killer che trascinano fino alla porta!
Questo per quanto riguarda la prima parte: purtroppo devo dire che la seconda parte non mi ha appassionata abbastanza. Salvo solo la partita tra New Team e Flynet. La salvo perché Philip Callaghan è tra i miei giocatori preferiti, proprio perché uno dei pochi che, oltre al calcio, pensa anche ad altro, o meglio a un'altra, ad una ragazza. Qui lo vediamo rincorrere il taxi per salutare l'amata Jenny prima di volare per l'America. Uno dei pochi personaggi, assieme a Tom, Mark e Julian che hanno un di più che li distrae un po' dal calcio.
Le musiche utilizzate nella serie sono molto belle, ancora oggi le ascolto. Accompagnano al meglio le dinamiche. Anche il doppiaggio è top! Ogni personaggio ha una voce che si adatta perfettamente a loro, fa da collante.
Concludo nel dire che consiglio di guardare almeno una volta questa serie e, secondo me, anche i bimbi piccolini dovrebbero guardarla. In questa serie si vede tutto e sono affascinanti anche le storie che si intrecciano tra una partita e l'altra. È lo specchio della nostra società, al di là delle cose assurde, voli, prese, parate scenografiche, qui troviamo anche storie di genitori separati che quasi si contendono il figlio, orfani di padre che fanno lavoretti per aiutare la madre, calciatori con gravi problemi cardiaci che non vogliono compassione e vogliono essere trattati come persone normali, si citano anche episodi di bullismo (nella seconda serie, durante la partita New Team contro Hirado), Sandy Winters ricorda un episodio dove viene salvato da Clifford Yuma, accerchiato dai bulli). Ci sono anche love story come quella di Philip e Jenny, Julian ed Amy. Da rivivere!!