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9.5/10
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Premetto dicendo che a me “Black Butler” è sempre piaciuto (preferisco il manga, ma le musiche dell’anime sono stupende).

Piccola informazione per quelli che si sono fermati ai primi episodi, dicendo: “Eh sì, ho già capito, è noioso e c’è solo fanservice”... Non avete capito niente.
Avendo finito i volumi del manga e conoscendo già la storia originale, posso dire che l’anime poteva essere realizzato meglio. La cosa che però mi infastidisce è che la maggior parte della gente che giudica male quest’anime è perché si basa sulla seconda stagione. Quella fa schifo, in primo luogo perché è insensata, e poi è una sorta di secondo finale che si sono inventati e che non c’entra nulla con la storia originale. Ecco perché (è un mio parere) l’opera “Black Butler” va giudicata contando la prima stagione fino alla battaglia del curry, la terza stagione, ossia “Book of Circus”, e infine i due film, “Book of Murderer” e “Book of Atlantic”. Per me personaggi come Claude, Alois, Hannah e compagnia non esistono neanche.
Consiglio a chi non conosce “Black Butler”: arrivate all’episodio del curry, non considerate di striscio la seconda stagione e andate avanti con i vari “Book”. Poi, se la storia vi appassiona, leggete il manga.

Un po’ di fanservice c’è, ma parliamoci chiaro: il fanservice non definisce l’interesse.
Io sono una ragazza e ho davvero adorato “Black Butler” per la trama e i personaggi, che vanno capiti, non “sì, ma Ciel è un viziatello che tiene il broncio tutta la puntata”, e poi non sapete neanche il passato e le motivazioni delle sue azioni.

Questo è un manga/anime che merita, se si capisce bene che storia seguire, cioè quella originale e non i filler inventati.
In più, spero di non essere l’unica, io odio il fatto che alcuni lo definiscano yaoi, perché non lo è e le fangirl (ma anche i fanboy) dovrebbero mettere freno agli ormoni e guardare opere fatte apposta per le relazioni amorose, non storpiare dei bei lavori come questo!